
Vita di città
Dehors, sull'albo pretorio sei ordinanze di sgombero
Interviene Savino Montaruli di Unimpresa Bat
Andria - mercoledì 9 ottobre 2019
10.01
Sono state pubblicate l'8 ottobre sul sito del Comune di Andria, nell'albo pretorio, sei ordinanze di sgombero dei dehors situati all'esterno di altrettante attività. Dopo i controlli della Polizia locale e le successive diffide, arriva il provvedimento. In tutti e sei i casi mancherebbero passaggi autorizzativi piuttosto che ci sarebbero incongruenze nelle pratiche di rinnovo.
Immediato arriva il commento del rappresentante di Unimpresa Bat, Savino Montaruli.
"I dehors senza autorizzazione, quindi senza la rigida osservanza delle disposizioni regolamentari comunali approvate dal commissario straordinario e senza il consenso e l'approvazione della Soprintendenza, vanno demoliti, subito. Un punto di non ritorno che era nell'aria, ampiamente preannunciato. È stata dunque disposta, ad Andria, la demolizione d'imperio delle strutture non autorizzate dal comune quindi dalla Soprintendenza. Ora il rischio concreto e reale è la chiusura degli esercizi pubblici e la questione, ovviamente, riguarda tutte le strutture, non solo quelle ubicate nel centro antico ed in quello urbano.
La Polizia Locale, questa volta, ha dovuto svolgere i suoi compiti in modo puntuale ed inderogabile quindi ha elevato i verbali di accertata violazione. Nelle prossime ore, si procederà con la rimozione dei manufatti non autorizzati pena l'intervento dell'Autorità per disporre la sospensione delle attività e la rimozione con conseguente e contemporanea confisca dei beni rimossi oltre che la pesantissima ed ulteriore conseguenza rappresentata dalla comunicazione alla competente Autorità giudiziaria per le inottemperanze connesse a violazioni di natura penale".
Immediato arriva il commento del rappresentante di Unimpresa Bat, Savino Montaruli.
"I dehors senza autorizzazione, quindi senza la rigida osservanza delle disposizioni regolamentari comunali approvate dal commissario straordinario e senza il consenso e l'approvazione della Soprintendenza, vanno demoliti, subito. Un punto di non ritorno che era nell'aria, ampiamente preannunciato. È stata dunque disposta, ad Andria, la demolizione d'imperio delle strutture non autorizzate dal comune quindi dalla Soprintendenza. Ora il rischio concreto e reale è la chiusura degli esercizi pubblici e la questione, ovviamente, riguarda tutte le strutture, non solo quelle ubicate nel centro antico ed in quello urbano.
La Polizia Locale, questa volta, ha dovuto svolgere i suoi compiti in modo puntuale ed inderogabile quindi ha elevato i verbali di accertata violazione. Nelle prossime ore, si procederà con la rimozione dei manufatti non autorizzati pena l'intervento dell'Autorità per disporre la sospensione delle attività e la rimozione con conseguente e contemporanea confisca dei beni rimossi oltre che la pesantissima ed ulteriore conseguenza rappresentata dalla comunicazione alla competente Autorità giudiziaria per le inottemperanze connesse a violazioni di natura penale".