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Politica
Danni da gelate, la polemica tra Marmo e Di Gioia prosegue con un video di controreplica
"Sanatoria eliminata da Capo dello Stato. Assessore si inforni e chieda scusa ad agricoltori". IL VIDEO
Andria - venerdì 5 ottobre 2018
13.23
"Caro assessore Di Gioia, mi duole dover controreplicare e confermare, dati alla mano, l'assoluta fondatezza della mia denuncia: la Giunta regionale ha trasmesso in ritardo la richiesta di declaratoria dello stato di calamità e, dunque, gli agricoltori che hanno subito danni (anche ingentissimi) a seguito delle gelate dello scorso febbraio non potranno accedere ai benefici previsti dalla legge".
Lo dichiara il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo anche attraverso un proprio video, rincarando la polemica su questa particolare vicenda. "La sanatoria per le domande presentate in ritardo, di cui parla l'assessore nella sua replica -aggiunge- è contenuta nel decreto per il dramma di Genova. Ebbene, l'assessore non sa -o finge di non sapere- che il Presidente della Repubblica ha eliminato tale sanatoria dal decreto perché non ravvisava gli elementi di urgenza. Perché? Perché -è il ragionamento del Capo dello Stato- se le Regioni hanno presentato le richieste in ritardo è, evidentemente, perché non c'è alcuna emergenza rilevante. Sanatoria che, peraltro, stava per essere inserita ancor prima nel "Mille proroghe", ma il governo chiese la fiducia e la chance sfumò. Veniamo a noi: il problema non è della struttura regionale, fatta di persone che stimiamo e rispettiamo per l'abnegazione con cui lavorano in condizioni estreme data la carenza di personale. Il problema è la disattenzione della Giunta regionale, che ha abbandonato a loro stessi i dipendenti, senza rafforzare l'organico in occasione del pensionamento di numerose unità. Il risultato di questa inedia, come sempre, -conclude Marmo- lo pagheranno i cittadini e nella fattispecie gli agricoltori. Questo è l'ennesimo e grave fallimento della Giunta regionale".
Lo dichiara il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo anche attraverso un proprio video, rincarando la polemica su questa particolare vicenda. "La sanatoria per le domande presentate in ritardo, di cui parla l'assessore nella sua replica -aggiunge- è contenuta nel decreto per il dramma di Genova. Ebbene, l'assessore non sa -o finge di non sapere- che il Presidente della Repubblica ha eliminato tale sanatoria dal decreto perché non ravvisava gli elementi di urgenza. Perché? Perché -è il ragionamento del Capo dello Stato- se le Regioni hanno presentato le richieste in ritardo è, evidentemente, perché non c'è alcuna emergenza rilevante. Sanatoria che, peraltro, stava per essere inserita ancor prima nel "Mille proroghe", ma il governo chiese la fiducia e la chance sfumò. Veniamo a noi: il problema non è della struttura regionale, fatta di persone che stimiamo e rispettiamo per l'abnegazione con cui lavorano in condizioni estreme data la carenza di personale. Il problema è la disattenzione della Giunta regionale, che ha abbandonato a loro stessi i dipendenti, senza rafforzare l'organico in occasione del pensionamento di numerose unità. Il risultato di questa inedia, come sempre, -conclude Marmo- lo pagheranno i cittadini e nella fattispecie gli agricoltori. Questo è l'ennesimo e grave fallimento della Giunta regionale".