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Attualità

Da oggi iniziati i saldi anche in Puglia: i consigli della Confcommercio

Ogni famiglia spenderà in media 331 euro per l'acquisto di capi d'abbigliamento, calzature ed accessori

Al via i saldi invernali anche per la nostra regione. Hanno avuto inizio oggi, venerdì 5 gennaio, vigilia dell'Epifania, secondo quanto comunicato a inizio dicembre. Secondo quanto riportato dalla Confcommercio, «quest'anno interesseranno circa 15,6 milioni di famiglie italiane muovendo in totale 5,2 miliardi di euro, con un budjet di 143 a persona. Secondo le stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio ogni famiglia, in occasione dei saldi invernali 2018, spenderà 331 euro per l'acquisto di capi d'abbigliamento, calzature ed accessori ».

Buone notizie anche da Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e Vicepresidente di Confcommercio: nonostante il periodo sospeso tra una crisi economica che si appresta a volgere al termine e una ripresa debole per quanto concerne il fashion retail, la buona notizia è l'incremento di due punti della fiducia dei consumatori, tornato ai livelli del gennaio 2016.

Anche se in molti negozi sono in atto diversi tipi di sconti, per quelli ufficiali ormai manca davvero poco. Utile il vademecum suggerito dalla Confcommercio per evitare di essere raggirati in queste occasioni. Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, infatti Confcommercio ricorda alcuni principi di base:

1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c'è obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione.
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Confcommercio segnala, inoltre, le varie iniziative promosse sull'intero territorio nazionale da Federazione Moda Italia, come "Saldi Chiari", "Saldi Trasparenti", "Saldi Tranquilli".
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