Cure per l'Epatite C: nella Asl Bt sono garantite a tutti
Cure per l'Epatite C: nella Asl Bt sono garantite a tutti
Enti locali

Cure per l'Epatite C: nella Asl Bt sono garantite a tutti

Il dg Narracci e il professor Guglielmi hanno relazionato in commissione regionale Sanità

«L'accesso alla cura dell'epatite C va esteso a tutti i malati per evitare che la patologia si trasformi in tumore del fegato. Prima di poter procedere, è giunto il momento di creare un registro regionale per la mappatura della malattia e un osservatorio in grado di analizzare questa grave patologia cronica». Lo ha detto Michele Mazzarano, presidente del gruppo Pd in Consiglio regionale, ieri al termine della III commissione Sanità, durante la quale si è cominciato a esaminare la sua proposta finalizzata ad estendere, in Puglia, le cure che eradicano il virus dell'epatite C a tutti gli ammalati e non solo a quelli che rientrano nelle categorie indicate nel protocollo Aifa (e dunque ai soli ammalati gravi).

«La scelta di ampliare la platea degli ammalati che possono beneficiare dei farmaci più innovativi - ha sottolineato Mazzarano - è legata esclusivamente a problemi di tipo economico-finanziario. Per questo motivo le iniziative regionali si sono per lo più orientate nel senso non già di ampliare il numero degli ammalati curabili, ma di incrementare il numero dei centri deputati alla prescrizione dei medicinali innovativi. In Puglia sono 32. In questo modo si cerca di rendere quanto più prossime le cure ai cittadini bisognosi». E ha citato gli esempi della Lombardia (dove si vorrebbe creare un punto di erogazione per ogni azienda ospedaliera) e della Toscana (che ha previsto 60 milioni nel bilancio 2015-2017 per garantire l'accesso gratuito alla terapia farmacologica per la cura dell'epatite C, a prescindere dal grado di gravità della malattia).

Durante la seduta di oggi, sono stati auditi il direttore del dipartimento Promozione della Salute, Giovanni Gorgoni; il professor William Francesco Guglielmi, primario dell'unità di Gastroenterologia del San Nicola Pellegrino di Trani, e il direttore generale della Asl Bt, Ottavio Narracci. Particolarmente significativi si sono rivelati i contributi arrivati dalla Asl di Barletta-Andria-Trani, nella quale - secondo i dati illustrati - si concentra il 10% dei malati conclamati di Epatite C, ovvero 500 persone. Secondo quanto riferito dal professor Guglielmi, infatti, «i pazienti candidabili al trattamento in Puglia sono 5mila". Il dg Narracci ha, invece, sottolineato la necessità di «passare dal paradigma del costo per farmaco al paradigma del costo per investimento», in linea con quanto attuato nella sua Asl, nella quale le cure per l'Epatite C sono state inserite nelle spese d'investimento.

«Per l'esercizio del 2016 - ha sottolineato Mazzarano - non sono state previste risorse aggiuntive (come per il 2015) a cui la Regione Puglia potrebbe attingere laddove, per l'estensione della platea dei soggetti da curare, non dovessero essere sufficienti le risorse del Fondo statale. Per poter estendere le cure, dunque, occorre prima stimare concretamente il numero degli ammalati interessati, in deroga ai limiti stabiliti dall'Aifa; stimare la relativa spesa; verificare l'attuale disponibilità delle somme del Fondo statale a disposizione oppure quella dei fondi regionali; e verificare lo stato dei rimborsi ai centri attualmente prescrittori dei farmaci. In seconda battuta, si potrà procedere a includere le cure nelle spese per investimento, in modo - ha concluso - da poter estendere la somministrazione dei farmaci innovativi davvero a tutti».
  • asl bat
  • regione puglia
Altri contenuti a tema
Cibo: per i pugliesi l'origine italiana è il primo criterio d'acquisto (56%) Cibo: per i pugliesi l'origine italiana è il primo criterio d'acquisto (56%) Coldiretti Puglia: "Al secondo posto delle scelte d’acquisto, con il 20,3%, si colloca la qualità nutrizionale e salutare degli alimenti"
Regione mette in campo nuove misure per affrontare l’emergenza idrica in Puglia Regione mette in campo nuove misure per affrontare l’emergenza idrica in Puglia S'innalza ad “elevato” il livello di severità idrica per il comparto potabile regionale
Riunita in via Fornaci ad Andria, la delegazione trattante della Asl Bt Riunita in via Fornaci ad Andria, la delegazione trattante della Asl Bt Presenti le OO. SS. firmatarie del CCNL 2022/2024: Cisl - Fials - Nursind e Nursing up
Sanità: "Carenza strutturale di medici in Continuità Assistenziale e 118. Nella Bat ne mancano 8" Sanità: "Carenza strutturale di medici in Continuità Assistenziale e 118. Nella Bat ne mancano 8" Il consigliere regionale Antonio Paolo Scalera: “Emergenza sanitaria sotto le festività"
FP CGIL Bat e UIL FPL Puglia: «L'Asl Bt non cura le relazioni sindacali» FP CGIL Bat e UIL FPL Puglia: «L'Asl Bt non cura le relazioni sindacali» Sit-in organizzato per giovedì 18 dicembre dalle ore 10 alle ore 12 presso la sede Asl Bat di via De Gasperi n. 32 ad Andria
Andria ammessa a finanziamento. Assegnati dieci mila euro per il verde pubblico Andria ammessa a finanziamento. Assegnati dieci mila euro per il verde pubblico Nell'ambito del progetto regionale "Alberi per il futuro – edizione 2025”
Tre nuove risonanze magnetiche aperte nella Bat Tre nuove risonanze magnetiche aperte nella Bat Sono state acquistate dall'Asl Bt, evitano la sedazione
Incidenti stradali: in crescita in Puglia (+12%). Sono 12 quelli gravi causati dai cinghiali Incidenti stradali: in crescita in Puglia (+12%). Sono 12 quelli gravi causati dai cinghiali Coldiretti: "Nella regione i cinghiali sono diventati un pericolo crescente sulle strade"
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.