
Sport
Croce all'ultimo respiro, la Fidelis stende l'Akragas 1-0
Dominio biancazzurro per tutta la gara, la vittoria lancia i federiciani al settimo posto
Andria - domenica 5 marzo 2017
20.45
C'è voluto un lampo a una manciata dal termine, come contro il Taranto, per aggiudicarsi la posta in palio più alta. La Fidelis Andria ha la meglio sull'Akragas grazie a una rete di Croce all'89', dominando per tutta la gara ma non riuscendo a trovare il varco giusto per buttarla dentro, fino a quando il centravanti numero 11 biancazzurro fa esplodere il Degli Ulivi con una decisiva zuccata.
Mister Favarin deve rinunciare ad Allegrini che ha accusato un problema fisico nelle ultime ore, al suo posto va Curcio nei tre di difesa; a centrocampo Vasco prende il posto dell'infortunato Piccinni e Annoni va dentro al posto dello squalificato Tartaglia. L'Akragas, invece, si schiera con lo stesso 3-5-2 della Fidelis; in avanti Klaric, dal recente e breve passato biancazzurro. Succede ben poco di memorabile nella prima frazione, con una Fidelis che comanda le trame del gioco ma è poco efficace in zona offensiva. Ci prova Mancino al 7' con un colpo di testa parato da Addario, poi due giri di orologio più tardi Thiago rischia di infilare la palla nella propria porta, ma Addario salva ancora. Nel corso della prima metà di gara non si registrano altre grosse opportunità, se non un colpo di testa di Croce al 42' che termina però alto. Terminano così senza sussulti i primi 45', dove i federiciani fanno la partita ma non riescono a sfondare, mentre i siciliani pensano esclusivamente a ergere un muro nella propria metà campo.
Nella ripresa le opportunità per i biancazzurri cominciano ad essere più ghiotte: prima Annoni impensierisce Addario che lo intercetta, poi Vasco tenta di pescare il jolly con una conclusione dai 25 metri deviata in corner dall'estremo difensore ospite. L'occasione più clamorosa arriva al 57', quando una bella conclusione al volo di Mancino termina la propria corsa contro la traversa. La Fidelis preme l'acceleratore, ma l'Akragas si difende strenuamente e cerca di chiudere tutti i varchi. Nonostante il forcing biancazzurro sembra profilarsi l'ennesimo pareggio in casa federiciana, ma a un minuto dal 90' è Croce a infilare la rete con una testata vincente su cross di Aya. Esplode il Degli Ulivi, e al triplice fischio la gioia è davvero incontenibile: non vincere una partita dominata dall'inizio alla fine sarebbe stato davvero beffardo per la Fidelis, che invece si prende con merito i tre punti e sale al settimo posto, agganciando il sorprendente Siracusa a 41 punti.
Mister Favarin deve rinunciare ad Allegrini che ha accusato un problema fisico nelle ultime ore, al suo posto va Curcio nei tre di difesa; a centrocampo Vasco prende il posto dell'infortunato Piccinni e Annoni va dentro al posto dello squalificato Tartaglia. L'Akragas, invece, si schiera con lo stesso 3-5-2 della Fidelis; in avanti Klaric, dal recente e breve passato biancazzurro. Succede ben poco di memorabile nella prima frazione, con una Fidelis che comanda le trame del gioco ma è poco efficace in zona offensiva. Ci prova Mancino al 7' con un colpo di testa parato da Addario, poi due giri di orologio più tardi Thiago rischia di infilare la palla nella propria porta, ma Addario salva ancora. Nel corso della prima metà di gara non si registrano altre grosse opportunità, se non un colpo di testa di Croce al 42' che termina però alto. Terminano così senza sussulti i primi 45', dove i federiciani fanno la partita ma non riescono a sfondare, mentre i siciliani pensano esclusivamente a ergere un muro nella propria metà campo.
Nella ripresa le opportunità per i biancazzurri cominciano ad essere più ghiotte: prima Annoni impensierisce Addario che lo intercetta, poi Vasco tenta di pescare il jolly con una conclusione dai 25 metri deviata in corner dall'estremo difensore ospite. L'occasione più clamorosa arriva al 57', quando una bella conclusione al volo di Mancino termina la propria corsa contro la traversa. La Fidelis preme l'acceleratore, ma l'Akragas si difende strenuamente e cerca di chiudere tutti i varchi. Nonostante il forcing biancazzurro sembra profilarsi l'ennesimo pareggio in casa federiciana, ma a un minuto dal 90' è Croce a infilare la rete con una testata vincente su cross di Aya. Esplode il Degli Ulivi, e al triplice fischio la gioia è davvero incontenibile: non vincere una partita dominata dall'inizio alla fine sarebbe stato davvero beffardo per la Fidelis, che invece si prende con merito i tre punti e sale al settimo posto, agganciando il sorprendente Siracusa a 41 punti.