
Politica
Consiglio comunale, M5S: "Le interpellanze note dolenti per i cittadini"
Proposto dai pentastellati il commissariamento dell'appalto rifiuti e spostamento capolinea degli autobus
Andria - giovedì 2 febbraio 2017
In una nota, il Movimento 5 Stelle di Andria analizza i punti salienti dell'ultimo consiglio comunale svoltosi qualche giorno fa: «L'ultimo consiglio comunale è ormai in archivio. Partiamo dalle notizie positive. La proposta di regolamento per l'agevolazione dei tributi ha visto una positiva quanto rara collaborazione fra società civile e Consiglio Comunale. La proposta dell'Ordine dei Commercialisti, portata in Consiglio dalle opposizioni, ha trovato l'accordo di tutte le forze presenti in Consiglio. Avremmo avuto piacere ad avere in Consiglio anche l'ex candidato sindaco del centrosinistra alle ultime elezioni comunali, che ancora una volta ha fatto registrare un'assenza, ma purtroppo non è andata così nonostante le premesse e le promesse della vigilia. Fra l'altro, il PD che pure aveva positivamente partecipato alla discussione e all'approvazione del provvedimento ha dimostrato di non averlo compreso completamente, visto che uno dei suoi esponenti in Consiglio si è lanciato in dissertazioni "para-economiche" che l'hanno visto soccombere a consiglieri accademicamente meno titolati. La maggioranza di centrodestra, invece, abbandonati i propositi di collaborazione, è tornata al solito nullismo politico sul DUP, approvato senza i voti di COR, ancora una volta astenuta e infelice. A questo punto, se considerassimo prossimo l'inferno dantesco visti i conti comunali, COR potrebbe scegliere se collocarsi fra gli ignavi o aspirare al Limbo, anche se forse avremmo delle difficoltà a spiegare che non si tratta del ballo di gruppo.
La vera nota dolente per i cittadini andriesi è però quella sulle interpellanze. Pesano come macigni due comportamenti tenuti dal sindaco: alla nostra richiesta di una risposta politica e di un aggiornamento sul tema del commissariamento dell'appalto dei rifiuti, il sindaco ci ha sostanzialmente risposto dicendoci che c'è un commissario e ci ha "consigliato" di chiedere a lui. Non sapevamo di avere come sindaco una portineria o un citofono. Ma la risposta ottenuta all'altra interpellanza è uno schiaffo in piena faccia ai cittadini andriesi: secondo il sindaco non ci sarà lo spostamento del capolinea degli autobus delle compagnie private da Piazza dei Bersaglieri d'Italia a Largo Appiani, nonostante negli scorsi consigli comunali ci avesse accusato di demagogia perché lui aveva già dato mandato ai suoi uffici per trovare una soluzione. E invece picche, come sempre. Secondo il sindaco Don Abbondio, questo spostamento "non s'ha da fare" perché nella nostra proposta, oltre al trasferimento del capolinea, c'è anche l'ipotesi di un attraversamento pedonale che funga da collegamento fra i due piazzali. Il sindaco, chiesto parere alla Ferrotramviaria (che non è l'unica compagnia ad avere autobus che sostano e transitano da Piazza dei Bersaglieri, ma è evidentemente l'unica che ha voce in capitolo per il sindaco), ha ritenuto che non ci fossero le condizioni per la previsione di un attraversamento pedonale sui binari. Quindi lo spostamento non si fa, perché Ferrotramviaria non è d'accordo? Risposta penosa, visto che la priorità per noi era e resta la salute dei residenti del quartiere della Stazione, notevolmente peggiorata dato l'aumento del traffico dovuto all'incremento degli autobus, che fra sosta, transito e manovre in piazza dei Bersaglieri generano inquinamento ambientale e acustico, come confermato dai recenti dati delle centraline nei pressi della Scuola Vaccina. Avremmo sacrificato volentieri il passaggio pedonale pur di spostare gli autobus a Largo Appiani. Il sindaco no, perché in fondo per lui, un'ordinanza in più (e darci ragione) è una tremenda scocciatura».
La vera nota dolente per i cittadini andriesi è però quella sulle interpellanze. Pesano come macigni due comportamenti tenuti dal sindaco: alla nostra richiesta di una risposta politica e di un aggiornamento sul tema del commissariamento dell'appalto dei rifiuti, il sindaco ci ha sostanzialmente risposto dicendoci che c'è un commissario e ci ha "consigliato" di chiedere a lui. Non sapevamo di avere come sindaco una portineria o un citofono. Ma la risposta ottenuta all'altra interpellanza è uno schiaffo in piena faccia ai cittadini andriesi: secondo il sindaco non ci sarà lo spostamento del capolinea degli autobus delle compagnie private da Piazza dei Bersaglieri d'Italia a Largo Appiani, nonostante negli scorsi consigli comunali ci avesse accusato di demagogia perché lui aveva già dato mandato ai suoi uffici per trovare una soluzione. E invece picche, come sempre. Secondo il sindaco Don Abbondio, questo spostamento "non s'ha da fare" perché nella nostra proposta, oltre al trasferimento del capolinea, c'è anche l'ipotesi di un attraversamento pedonale che funga da collegamento fra i due piazzali. Il sindaco, chiesto parere alla Ferrotramviaria (che non è l'unica compagnia ad avere autobus che sostano e transitano da Piazza dei Bersaglieri, ma è evidentemente l'unica che ha voce in capitolo per il sindaco), ha ritenuto che non ci fossero le condizioni per la previsione di un attraversamento pedonale sui binari. Quindi lo spostamento non si fa, perché Ferrotramviaria non è d'accordo? Risposta penosa, visto che la priorità per noi era e resta la salute dei residenti del quartiere della Stazione, notevolmente peggiorata dato l'aumento del traffico dovuto all'incremento degli autobus, che fra sosta, transito e manovre in piazza dei Bersaglieri generano inquinamento ambientale e acustico, come confermato dai recenti dati delle centraline nei pressi della Scuola Vaccina. Avremmo sacrificato volentieri il passaggio pedonale pur di spostare gli autobus a Largo Appiani. Il sindaco no, perché in fondo per lui, un'ordinanza in più (e darci ragione) è una tremenda scocciatura».