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Politica

Centrale operativa 118: Andria rivendica la sede

Odg dei partiti della maggioranza di centro sinistra mentre Montaruli attacca le velleità di Barletta

La fuga in avanti del sindaco di Barletta Cannito sulla destinazione della Centrale Operativa del 118 per la Città della Disfida, da allocare nell'ex mattatoio comunale di via Andria, sta suscitando le prime reazioni nella città di Andria.

Nella seduta di ieri, 29 dicembre del consiglio comunale, i capigruppo di maggioranza (Michele Di Lorenzo, Emanuele Sgarra, Francesco Bruno e Mirko Malcangi) hanno presentato un odg urgente – che verrà discusso e votato durante il prossimo consiglio comunale – per impegnare l'amministrazione comunale ad adottare tutti gli atti necessari affinché la centrale operativa del 118, per la quale la legge di bilancio regionale 2021 ha previsto lo stanziamento delle relative risorse, abbia sede nella Città di Andria, Città in cui ha già sede la Direzione generale Asl e i sistemi informativi.

Più veemente e sanguigno, invece l'intervento del Presidente dell'Associazione di volontariato "Io Ci Sono!", Savino Montaruli, il quale ha dichiarato:

"Trovo del tutto provocatoria l'ennesima umiliazione che si vorrebbe consumare nei confronti della città di Andria, dopo averla letteralmente spogliata di tutti gli Uffici pubblici e persino (provvisoriamente?) della sede legale della Provincia. Trovo altrettanto provocatoria la proposta del sindaco di Barletta al quale rispondo che anche ad Andria abbiamo un ex mattatoio dove potervi allocare la sede della Centrale Operativa del 118.

Quel luogo, infatti, risulterebbe molto più idoneo per tale scopo visto che già al suo interno vi operano benemerite Associazioni di Volontariato che quel servizio di emergenza e di pronto intervento lo svolgono già ormai da anni a beneficio dell'intero territorio provinciale. Per quanto il nostro ex mattatoio è spazioso sarebbe altresì idoneo ad ospitare al suo interno anche la caserma dei Vigili del Fuoco ed il Dipartimento provinciale della Protezione Civile.

Infatti, caro Mino Cannito, lo Statuto della Provincia BT, che La invito a rileggere nella sua stesura originaria che fu l'espressione condivisa di un'intesa che politichetti di successiva fioritura hanno tentato di stravolgere per barattamenti politici di bassa lega, chiarisce in modo preciso quale dovesse essere la distribuzione dei "Poli" e quello della Sicurezza venne previsto proprio nella città di Andria, anche in riferimento alla Sicurezza come Sistema di Emergenza ed Urgenza Territoriale.

Il silenzio di una classe politica andriese ormai inesistente, non le deve, caro Cannito, dare la facoltà e la sfacciataggine di poter decidere le sorti di un intero territorio e della sua popolazione.

Di soprusi e di veri e propri scippi degni della peggiore delinquenza di strada il comune di Andria ne ha subiti già tanti quindi basta con questa propaganda spicciola. La gente, la popolazione non vi segue, non vi segue più da tempo e quel senso di onnipotenza che con tanta disinvoltura sventolate su tutti i media, spudoratamente, non crediate che sia di pari passo con il consenso. Anzi, di sentirvi parlare la gente proprio non ne può più.

Se questo territorio è ultimo in Italia per le cose buone e belle e primo per quelle brutte e cattive sappiate che i responsabili siete voi ed i vostri poliasserviti silenti e ibernati, culturalmente e sindacalmente. Il tempo della corsa al campanile è da tempo finito e perseverare in questo folle gioco alla dimostrazione di chi più lungo potrebbe averlo ha stancato, ha davvero stancato e l'appello non è solo per il sindaco di Barletta" – ha concluso duramente il Presidente Montaruli di "Io Ci Sono!".
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