Carbone (PD): «Non era il congresso che sognavo ma ora innovazione e rinnovamento»

Domenica scorsa, dopo sette mesi di commissariamento, l'elezione del neo Segretario cittadino del Partito Democratico: si tratta della 46enne Maria Carbone, la prima donna alla guida del PD andriese e che ha ottenuto il 61% delle preferenze con 806 voti: «Da oggi sono il segretario di tutti - dice ai nostri microfoni Maria Carbone - e c'è bisogno dell'impegno di tutti quanti perchè la sfida che ci attende è particolarmente difficile. C'è da ricostruire il Circolo di Andria e per farlo c'è bisogno di innovazione e rinnovamento che non è un mero passaggio di potere tra i 60enni e i 40enni, ma nel modello organizzativo gestionale, negli obiettivi, nelle strategie e nel modello di partecipazione democratica. Ci sono tutte le risorse per vincere questa sfida così difficile per tornare al governo di questa città».

Volontaria dell'Associazione La Rete e militante nel Partito di Rifondazione Comunista, ma dopo l'ultimo congresso il passaggio nel Movimento per la Sinistra con il voto per la mozione Vendola ma mai sostenitrice di Sinistra Ecologia Libertà, come ribadisce lei stessa: «Il mio impegno in politica nasce in modo molto particolare e dal volontariato - ci dice il neo Segretario del Partito Democratico di Andria - apprezzavo diverse battaglie di Ninni Inchingolo e per questa ragione mi sono iscritta per la prima volta al Partito di Rifondazione Comunista. Ero e sono convinta che il naturale sbocco di quelle esperienza fosse nel Partito Democratico ed ho sempre detto ai miei amici del Movimento della Sinistra, io vi precedo. E quindi tre anni fa mi sono iscritta al PD». Ora si comincia a lavorare per il partito democratico: «Quello che ho sempre rifiutato è la ripartizione - dice Maria Carbone - ma sono convinta che bisogna partire dal progetto per costruire la rappresentanza. Non si può partire dagli incarichi per arrivare al progetto. Ci sarà la presenza di tutti, ma io non chiederò mai a nessuno dei gruppi di indicarmi dei nomi, perchè ho ancora una volta avuto l'impressione che ci fosse la volontà di contarsi e non di mostrare le proprie idee, ed è quello che ho sempre rifiutato - conclude il neo Segretario - ecco perchè all'apertura del congresso ho ribadito che probabilmente questo non era il congresso che avevo sognato».

L'elezione di Maria Carbone ha subito suscitato soddisfazione nel gruppo consiliare del Partito Democratico: «Domenica vi è stata una grande passione che fa ben sperare in un cambiamento di sostanza e non di facciata - scrivono Marchio, Ruggiero, Vitanostra e Volpe - e Maria Carbone è un chiaro ed inequivocabile segno di cambiamento. Siamo altresì convinti, che solo non disperdendo nessuno di chi ha partecipato al congresso, si può ambire seriamente a rinnovare il gruppo dirigente senza far venir meno esperienza e capacità». Tra i consiglieri comunali manca il nome di Nunzio Liso per lungo tempo sfidante della stessa Carbone sino poi ad abdicare sul nome di Vincenzo Antolini sabato pomeriggio.

L'intervista integrale a Maria Carbone in allegato all'articolo.