Beni sequestrati alla criminalità destinati alla Questura di Andria
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Beni sequestrati alla criminalità destinati alla Questura di Andria

Si tratta di un immobile per uso abitazione del valore di 366mila euro con annessi magazzino e box auto

Tre beni confiscati alla criminalità organizzata, nella Città di Andria, sono stati trasferiti nel patrimonio dello Stato per le esigenze governative della istituenda Questura. Si tratta, nel dettaglio, di un'unità immobilare per uso abitazione del valore di 366mila euro con annessi magazzino e box auto.

A conclusione di un complesso iter procedurale scrupolosamente curato in tutte le sue fasi dall'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata in stretto raccordo con la Prefettura di Barletta Andria Trani, quest'oggi si sono formalmente ultimate le operazioni di trasferimento dei beni confiscati con la sottoscrizione del verbale di consegna da parte della Prefettura, dell'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata e dell'Agenzia del Demanio.

Nell'ambito di un procedimento del Tribunale di Trani, che ha stabilito la confisca dei beni in danno di un esponente della criminalità organizzata andriese, nello scorso mese di gennaio le unità immobiliari in questione sono state definitivamente sgomberate e rilasciate alla Prefettura in perfetto stato di conservazione, allo scopo di essere destinate alle esigenze della Questura.

Nell'imminenza si darà inoltre corso alla procedura di assegnazione, per usi governativi della Polizia di Stato, di un ulteriore immobile ubicato nella Città di Andria, confiscato ad un noto esponente di vertice di una consorteria criminale locale.

"Tre beni confiscati ad un rappresentante della criminalità organizzata locale entrano nella disponibilità dello Stato con una specifica destinazione al servizio della Polizia di Stato - ha dichiarato il Prefetto di Barletta Andria Trani Maurizio Valiante -. La restituzione dei beni al circuito della legalità è un elemento decisivo per un efficace strategia di contrasto alla criminalità organizzata ed un segnale credibile di affermazione dello Stato, proprio in vista dell'imminente avvio ed operatività della sede della nuova Questura che rappresenterà un solido architrave della sicurezza e della legalità nella provincia".
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