
Vita di città
Autisti di ASA Andria, Di Bari (M5S): «Interveniamo subito per evitare i licenziamenti»
La consigliera pentastellata sottolinea la necessità di un incontro regionale per affrontare il tema
Andria - venerdì 8 maggio 2020
15.02
La consigliera regionale Grazia Di Bari (M5S) esprime preoccupazione per il licenziamento di 14 impiegati di ASA Andria. «Dal 1 luglio 2020 cesseranno i servizi aggiuntivi del trasporto urbano dal Comune di Andria e questo porterà al licenziamento di 14 autisti. No, non è colpa del coronavirus. Già a febbraio, prima dello scoppio della pandemia, a causa delle difficoltà economiche del Comune di Andria e di una programmazione pluriennale sui trasporti a mio parere errata, la ditta aveva già comunicato l'intenzione di licenziare i lavoratori, a meno di un intervento economico comunale e regionale. Ora i sindacati chiedono un intervento.
Sono arrabbiata, ma voglio fare la mia parte: ieri ho ribadito all'assessore Giannini, al Presidente della Provincia Bat Lodispoto e al Commissario Prefettizio di Andria Tufariello la necessità di organizzare un incontro regionale urgente che affronti questo tema. Lo avevo già chiesto in passato e tutti insieme avevamo fissato questa riunione per il 13 marzo. Poi è scoppiata la pandemia e tutto è slittato. C'erano altre priorità, lo capisco. Ma per me risolvere questo problema è una priorità, perché è la prima preoccupazione di 14 famiglie pugliesi che dal 1 luglio dovranno cercare un altro lavoro.
Io porterò la mia proposta al tavolo di discussione. Spero che tutte le parti coinvolte possano concordare un intervento urgente. Bisogna fare presto».
Sono arrabbiata, ma voglio fare la mia parte: ieri ho ribadito all'assessore Giannini, al Presidente della Provincia Bat Lodispoto e al Commissario Prefettizio di Andria Tufariello la necessità di organizzare un incontro regionale urgente che affronti questo tema. Lo avevo già chiesto in passato e tutti insieme avevamo fissato questa riunione per il 13 marzo. Poi è scoppiata la pandemia e tutto è slittato. C'erano altre priorità, lo capisco. Ma per me risolvere questo problema è una priorità, perché è la prima preoccupazione di 14 famiglie pugliesi che dal 1 luglio dovranno cercare un altro lavoro.
Io porterò la mia proposta al tavolo di discussione. Spero che tutte le parti coinvolte possano concordare un intervento urgente. Bisogna fare presto».