
Attualità
Animaletto nella lattina: le indagini si allargano anche fuori Andria
La 12enne e la mamma stanno per fortuna bene
Andria - venerdì 19 gennaio 2018
13.08
Non era destinata al mercato italiano bensì a quello polacco la lattina della bevanda gassata nella quale, nel pomeriggio di martedì scorso, una 12enne rinvenne un piccolo animaletto, che la costrinse a recarsi, con la mamma all'ospedale "Lorenzo Bonomo".
I sanitari del nosocomio andriese, fanno nel frattempo sapere che la bambina e la mamma stanno bene e che non esiste alcun tipo di problema di salute.
Gli investigatori del Commissariato della Polizia di Stato, a cui sono affidate le indagini, intanto, starebbero allargando l'inchiesta a tutto il territorio nazionale. La lattina della bevanda che conteneva l'animaletto sarebbe stata prodotta in Lussemburgo ed il lotto di appartenenza era appunto destinato al mercato della Polonia. Adesso riesce difficile accertare la possibile contaminazione dell'intero lotto di bevande prodotte.
Come si sia trovata la lattina in Italia è il mistero che si sta cercando di sbrogliare. Intanto, ieri, i tecnici della Asl/Bt, dopo aver ricevuto il reperto posto sequestro dalla Polizia di Stato di Andria, hanno proceduto ad inviarlo a Foggia, presso l'Istituto Zooprofilattico, per procedere ad altri esami specifici.
I sanitari del nosocomio andriese, fanno nel frattempo sapere che la bambina e la mamma stanno bene e che non esiste alcun tipo di problema di salute.
Gli investigatori del Commissariato della Polizia di Stato, a cui sono affidate le indagini, intanto, starebbero allargando l'inchiesta a tutto il territorio nazionale. La lattina della bevanda che conteneva l'animaletto sarebbe stata prodotta in Lussemburgo ed il lotto di appartenenza era appunto destinato al mercato della Polonia. Adesso riesce difficile accertare la possibile contaminazione dell'intero lotto di bevande prodotte.
Come si sia trovata la lattina in Italia è il mistero che si sta cercando di sbrogliare. Intanto, ieri, i tecnici della Asl/Bt, dopo aver ricevuto il reperto posto sequestro dalla Polizia di Stato di Andria, hanno proceduto ad inviarlo a Foggia, presso l'Istituto Zooprofilattico, per procedere ad altri esami specifici.