
Vita di città
Andria è una città cardioprotetta, la sopravvivenza in caso di infarto supera il 35%
Altri sei defibrillatori si aggiungono agli esistenti per creare una rete salva-vita
Andria - lunedì 6 maggio 2019
13.52
"Andria è una città cardioprotetta", lo dicono dalla Asl Bat e dai club Rotary e Lions di Andria che hanno provveduto, questi ultimi, a donare sei defibrillatori che si vanno ad aggiungere a quelli già presenti in uffici pubblici e istituti scolastici. Così si interviene tempestivamente in casi di infarto riducendo il rischio di mortalità che altrimenti sarebbe molto altro. Si pensi, infatti, che in città non cardioprotette solo il 3 percento degli infartuati riesce a salvarsi. Nelle città in cui la rete è presente, come accade in molti comuni della Bat, tra cui Andria anche, la sopravvivenza supera il 35 percento. Metaforicamente il Dg della Asl/Bt, Alessandro Delle Donne, nell' incontro che si è svolto nell'auditorium della scuola media "Pasquale Cafaro" ha parlato di un "pronto soccorso diffuso".
"Atecnicamente lo possiamo definire così", ha detto "nel senso che con l'ampliamento della rete dei defibrillatori, ce ne sono già nelle farmacie e nei centri di grande distribuzione, abbiamo la possibilità di poter intervenire su patologie acute come l'infarto direttamente utilizzando i defibrillatori che può essere sicuramente un salva-vita. Il pronto soccorso in realtà è sempre affidato alla rete di emergenza urgenza però, con i corsi formativi che consentono di preparare cittadini che sappiano utilizzare un defibrillatore, noi diamo la possibilità di intervenire tempestivamente".
L'iniziativa ideata inizialmente dal Lions Club "Costanza D'Aragona" ha incontrato, nel secondo anno di attuazione, l'adesione anche del Rotary Club "Castelli Svevi" -e non poteva essere altrimenti, considerato che a guidarlo è attualmente Michele Cannone, Primario della Cardiologia all'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria- culminando con la donazione di defibrillatori ad alcune scuole e parrocchie di Andria, grazie anche al contributo di imprenditori, come la famiglia Confalone.
"La nostra finalità, sia del Lions che del Rotary, è quella di migliorare le città in cui viviamo, abbiamo preso atto di un'esigenza e ci siamo adoperati per fare in modo di realizzare l'obiettivo di rendere Andria una città maggiormente cardioprotetta" ha spiegato Francesco Suriano presidente Lions Club "Costanza d'Aragona".
Dell'importanza della prevenzione della cosiddetta "morte improvvisa" attraverso corretti stili di vita e sulla necessità di un intervento tempestivo e corretto nella malaugurata eventualità di un'emergenza, ha parlato ai ragazzi ed al pubblico intervenuto, proprio il presidente del Rotary Club Castelli Svevi, il cardiologo Michele Cannone, soffermandosi in particolar modo su una sana e corretta alimentazione.
Sono stati consegnati sei defibrillatori a:
I.C. "Verdi-Cafaro";
I.C."Jannuzzi – Di Donna";
Liceo Scientifico "Nuzzi";
Parrocchia "Sacro Cuore";
Parrocchia SS. Trinità;
Villa Carafa.
Inoltre, sono stati consegnati gli attestati di abilitazione all'utilizzo del defibrillatore ai partecipanti all'apposito corso di formazione. Evento organizzato dal Rotary club – Castelli Svevi, Lions Club Internazional Andria "Costanza D'Aragona" e Associazioni "IRC" e "Gifesa". Ogni soggetto destinatario della donazione ha indicato gli operatori che, dopo aver frequentato uno specifico corso di formazione, ha acquisito le competenze necessarie a intervenire con il defibrillatore in caso di emergenza e quindi stati tutti iscritti all'Albo Regionale degli "Operatori BLSD" (Basic Life Support - Defibrillation).
"Atecnicamente lo possiamo definire così", ha detto "nel senso che con l'ampliamento della rete dei defibrillatori, ce ne sono già nelle farmacie e nei centri di grande distribuzione, abbiamo la possibilità di poter intervenire su patologie acute come l'infarto direttamente utilizzando i defibrillatori che può essere sicuramente un salva-vita. Il pronto soccorso in realtà è sempre affidato alla rete di emergenza urgenza però, con i corsi formativi che consentono di preparare cittadini che sappiano utilizzare un defibrillatore, noi diamo la possibilità di intervenire tempestivamente".
L'iniziativa ideata inizialmente dal Lions Club "Costanza D'Aragona" ha incontrato, nel secondo anno di attuazione, l'adesione anche del Rotary Club "Castelli Svevi" -e non poteva essere altrimenti, considerato che a guidarlo è attualmente Michele Cannone, Primario della Cardiologia all'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria- culminando con la donazione di defibrillatori ad alcune scuole e parrocchie di Andria, grazie anche al contributo di imprenditori, come la famiglia Confalone.
"La nostra finalità, sia del Lions che del Rotary, è quella di migliorare le città in cui viviamo, abbiamo preso atto di un'esigenza e ci siamo adoperati per fare in modo di realizzare l'obiettivo di rendere Andria una città maggiormente cardioprotetta" ha spiegato Francesco Suriano presidente Lions Club "Costanza d'Aragona".
Dell'importanza della prevenzione della cosiddetta "morte improvvisa" attraverso corretti stili di vita e sulla necessità di un intervento tempestivo e corretto nella malaugurata eventualità di un'emergenza, ha parlato ai ragazzi ed al pubblico intervenuto, proprio il presidente del Rotary Club Castelli Svevi, il cardiologo Michele Cannone, soffermandosi in particolar modo su una sana e corretta alimentazione.
Sono stati consegnati sei defibrillatori a:
I.C. "Verdi-Cafaro";
I.C."Jannuzzi – Di Donna";
Liceo Scientifico "Nuzzi";
Parrocchia "Sacro Cuore";
Parrocchia SS. Trinità;
Villa Carafa.
Inoltre, sono stati consegnati gli attestati di abilitazione all'utilizzo del defibrillatore ai partecipanti all'apposito corso di formazione. Evento organizzato dal Rotary club – Castelli Svevi, Lions Club Internazional Andria "Costanza D'Aragona" e Associazioni "IRC" e "Gifesa". Ogni soggetto destinatario della donazione ha indicato gli operatori che, dopo aver frequentato uno specifico corso di formazione, ha acquisito le competenze necessarie a intervenire con il defibrillatore in caso di emergenza e quindi stati tutti iscritti all'Albo Regionale degli "Operatori BLSD" (Basic Life Support - Defibrillation).