
Cronaca
Ambiente, rinnovato il protocollo tra Regione e Forze dell'Ordine
Dal 2007 nella BAT sono state 153 le discariche abusive sequestrate
Andria - martedì 3 febbraio 2015
Sono state 153 le discariche abusive sequestrate dalle forze dell'ordine nell'intero territorio della BAT a partire dal 2007, anno in cui è stato sottoscritto per la prima volta il protocollo per l'Accordo quadro tra Regione Puglia, Comando Regionale Puglia Guardia di Finanza, Comando Tutela Ambiente dei Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato, A.R.P.A. Puglia e C.N.R. - I.R.S.A. proprio finalizzato alla tutela del territorio dai reati ambientali. Ieri mattina c'è stato il rinnovo dell'accordo anche per il 2015 con una dotazione economica a carico del bilancio regionale di 410mila euro come sostegno per uomini e mezzi delle forze coinvolte.
Il 9 marzo 2007, per la prima volta, la Regione Puglia ha deciso di sostenere l'attività di forze dell'ordine e a strutture scientifiche per l'aggiornamento continuo di un quadro chiaro ed esaustivo dei livelli di degrado e di contaminazione ambientale presenti sul territorio regionale, con la finalità di intervenire per l'individuazione delle situazioni di criticità, il ripristino ambientale dei siti inquinati, oltre ad una azione di prevenzione e deterrenza su tutto il territorio regionale. Dei 687 interventi registrati nel 2014 (su 3154 dal 2007) l'84% circa si riferisce a realtà di illecito abbandono, sulle quali Comuni e Province, anche grazie al sostegno finanziario della Regione Puglia, sono intervenuti bonificando le aree. Il resto delle aree, rappresenta problematiche più complesse per le quali, o si sono attivati i percorsi previsti dalla legge in materia di messa in sicurezza e successiva bonifica oppure sono oggetto di approfondimento da parte della magistratura.
«Il filo rosso che lega l'attività di monitoraggio e controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine e degli altri soggetti firmatari del protocollo alla Regione – spiega l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro – è costituito dall'obiettivo di tutela del territorio e di contenimento dei rischi di contaminazione. Un obiettivo che la Regione sceglie di perseguire attraverso il concreto sostegno economico alle attività di monitoraggio dei soggetti preposti». La Puglia per le sue esperienze maturate negli ultimi anni può rivendicare un ruolo di Regione capofila nella realizzazione di progettualità a valere su risorse della PON Legalità 2014-2020 la cui filosofia di base si riassume in interventi di sistema a supporto dell'economia legale e azioni integrate finalizzate a sostenere la costruzione di reti territoriali capaci di opporsi alle organizzazioni criminali.
Il 9 marzo 2007, per la prima volta, la Regione Puglia ha deciso di sostenere l'attività di forze dell'ordine e a strutture scientifiche per l'aggiornamento continuo di un quadro chiaro ed esaustivo dei livelli di degrado e di contaminazione ambientale presenti sul territorio regionale, con la finalità di intervenire per l'individuazione delle situazioni di criticità, il ripristino ambientale dei siti inquinati, oltre ad una azione di prevenzione e deterrenza su tutto il territorio regionale. Dei 687 interventi registrati nel 2014 (su 3154 dal 2007) l'84% circa si riferisce a realtà di illecito abbandono, sulle quali Comuni e Province, anche grazie al sostegno finanziario della Regione Puglia, sono intervenuti bonificando le aree. Il resto delle aree, rappresenta problematiche più complesse per le quali, o si sono attivati i percorsi previsti dalla legge in materia di messa in sicurezza e successiva bonifica oppure sono oggetto di approfondimento da parte della magistratura.
«Il filo rosso che lega l'attività di monitoraggio e controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine e degli altri soggetti firmatari del protocollo alla Regione – spiega l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro – è costituito dall'obiettivo di tutela del territorio e di contenimento dei rischi di contaminazione. Un obiettivo che la Regione sceglie di perseguire attraverso il concreto sostegno economico alle attività di monitoraggio dei soggetti preposti». La Puglia per le sue esperienze maturate negli ultimi anni può rivendicare un ruolo di Regione capofila nella realizzazione di progettualità a valere su risorse della PON Legalità 2014-2020 la cui filosofia di base si riassume in interventi di sistema a supporto dell'economia legale e azioni integrate finalizzate a sostenere la costruzione di reti territoriali capaci di opporsi alle organizzazioni criminali.