
Vita di città
Alla pediatria del "Bonomo" doni in ricordo di Carla
La giovane donna che amava molto i bambini è morta un anno fa
Andria - mercoledì 27 dicembre 2017
18.03
Un elettrocardiografo ed una tiralatte per la pediatria e la neonatologia dell'ospedale Lorenzo Bonomo di Andria. A scartare i doni il responsabile del reparto il dott. Leonardo Di Terlizzi ed il direttore sanitario il dott. Stefano Porziotta. Babbo Natale porta il nome della famiglia Cannone, il papà e la mamma di Carla una giovane donna affetta da tetraparesi spastica dalla nascita, causata da una complicanza durante il parto. Carla è morta l'anno scorso ma il suo amore per i bambini continua a vivere. Questo è il racconto di come una storia triste possa trasformarsi in un grande gesto di umanità.
«Questa ragazza spontaneamente prima di morire ha desiderato di lasciare la propria presenza viva attraverso questo dono. Tutto ciò lascia comprendere come le persone se anche subiscono alcune patologie evitabili non devono avere rancore o rabbia ma la possono trasformare in una cosa bellissima che è l'energia dell'amore», commenta Porziotta.
Due strumentazioni utilissime per andare incontro alle difficoltà delle giovani mamme e per migliorare ed accorciare la permanenza in ospedale dei bambini. «L'elettrocardiografo serve per accelerare i tempi stando in reparto. Al di là dell'impegno economico della famiglia e degli amici nell'acquisto delle due apparecchiature è importante il gesto che hanno sentito di fare e per questo li ringraziamo», conclude il dott. Leonardo Di Terlizzi.
«Questa ragazza spontaneamente prima di morire ha desiderato di lasciare la propria presenza viva attraverso questo dono. Tutto ciò lascia comprendere come le persone se anche subiscono alcune patologie evitabili non devono avere rancore o rabbia ma la possono trasformare in una cosa bellissima che è l'energia dell'amore», commenta Porziotta.
Due strumentazioni utilissime per andare incontro alle difficoltà delle giovani mamme e per migliorare ed accorciare la permanenza in ospedale dei bambini. «L'elettrocardiografo serve per accelerare i tempi stando in reparto. Al di là dell'impegno economico della famiglia e degli amici nell'acquisto delle due apparecchiature è importante il gesto che hanno sentito di fare e per questo li ringraziamo», conclude il dott. Leonardo Di Terlizzi.