
Scuola e Lavoro
Al liceo "Carlo Troya" di Andria lo sport incontra la memoria: presentata "La Corsa di Miguel"
L’appuntamento con la maratona è fissato per il prossimo 10 febbraio
Andria - venerdì 19 dicembre 2025
5.18
Ieri mattina il Liceo Statale "Carlo Troya" di Andria ha ospitato un incontro di alto valore civile e formativo dedicato a "La Corsa di Miguel", manifestazione sportiva che da oltre vent'anni intreccia l'atletica alla memoria storica, trasformando la corsa in un potente messaggio di libertà, diritti e dignità umana.
Ideata nel 2000 dal giornalista Valerio Piccioni, "La Corsa di Miguel" nasce per ricordare Miguel Sánchez, giovane maratoneta argentino desaparecido nel 1978 durante la dittatura militare. Da allora, ogni anno a Roma, migliaia di atleti prendono parte a una gara che va oltre la dimensione agonistica: correre diventa un atto simbolico, un modo per testimoniare valori universali come la solidarietà, la pace e il rispetto dei diritti fondamentali.
Nel corso dell'incontro, gli studenti del "Carlo Troya" hanno potuto conoscere la storia di Miguel Sánchez e il significato profondo di un'iniziativa che mantiene viva la memoria delle vittime delle dittature e promuove una cultura dell'inclusione attraverso lo sport.
A dialogare con i ragazzi sono stati Valerio Piccioni, ideatore della corsa e storica firma della Gazzetta dello Sport, che ha ripercorso la nascita del progetto e il suo forte valore simbolico; Antonio Rutigliano, presidente provinciale del CONI BAT, che ha ribadito il ruolo educativo dello sport come strumento di crescita personale e collettiva; e Daniela Di Bari, assessora alla Bellezza del Comune di Andria, che ha sottolineato l'importanza di iniziative capaci di coniugare cultura, sport e formazione delle nuove generazioni.
Presenti anche la Dirigente Scolastica del Liceo "Carlo Troya", dott.ssa Dora Guarino, che ha evidenziato come l'istituto abbia condiviso e sostenuto pienamente il progetto già dallo scorso anno, in qualità di scuola polo, riconoscendone il forte valore educativo, e Paolo Farina, dirigente scolastico e ultramaratoneta, che ha raccontato agli studenti la sua recente esperienza alla Maratona di New York, proponendo la corsa come metafora di resilienza, impegno e speranza.
L'incontro si è concluso con un messaggio chiaro e condiviso: lo sport non è soltanto performance, ma un linguaggio universale capace di unire, educare e custodire la memoria. "La Corsa di Miguel" rappresenta, in questo senso, un esempio concreto di come il ricordo del passato possa continuare a correre insieme al futuro.
L'appuntamento con la maratona è fissato per il prossimo 10 febbraio.
Ideata nel 2000 dal giornalista Valerio Piccioni, "La Corsa di Miguel" nasce per ricordare Miguel Sánchez, giovane maratoneta argentino desaparecido nel 1978 durante la dittatura militare. Da allora, ogni anno a Roma, migliaia di atleti prendono parte a una gara che va oltre la dimensione agonistica: correre diventa un atto simbolico, un modo per testimoniare valori universali come la solidarietà, la pace e il rispetto dei diritti fondamentali.
Nel corso dell'incontro, gli studenti del "Carlo Troya" hanno potuto conoscere la storia di Miguel Sánchez e il significato profondo di un'iniziativa che mantiene viva la memoria delle vittime delle dittature e promuove una cultura dell'inclusione attraverso lo sport.
A dialogare con i ragazzi sono stati Valerio Piccioni, ideatore della corsa e storica firma della Gazzetta dello Sport, che ha ripercorso la nascita del progetto e il suo forte valore simbolico; Antonio Rutigliano, presidente provinciale del CONI BAT, che ha ribadito il ruolo educativo dello sport come strumento di crescita personale e collettiva; e Daniela Di Bari, assessora alla Bellezza del Comune di Andria, che ha sottolineato l'importanza di iniziative capaci di coniugare cultura, sport e formazione delle nuove generazioni.
Presenti anche la Dirigente Scolastica del Liceo "Carlo Troya", dott.ssa Dora Guarino, che ha evidenziato come l'istituto abbia condiviso e sostenuto pienamente il progetto già dallo scorso anno, in qualità di scuola polo, riconoscendone il forte valore educativo, e Paolo Farina, dirigente scolastico e ultramaratoneta, che ha raccontato agli studenti la sua recente esperienza alla Maratona di New York, proponendo la corsa come metafora di resilienza, impegno e speranza.
L'incontro si è concluso con un messaggio chiaro e condiviso: lo sport non è soltanto performance, ma un linguaggio universale capace di unire, educare e custodire la memoria. "La Corsa di Miguel" rappresenta, in questo senso, un esempio concreto di come il ricordo del passato possa continuare a correre insieme al futuro.
L'appuntamento con la maratona è fissato per il prossimo 10 febbraio.





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