.jpg)
Politica
«Aggiornate e rendete pubblico il Profilo della Salute di Andria», lo chiede la consigliera del M5S Grazia Di Bari
L'invito rivolto ad Asl, Arpa e Comune di Andria, dopo gli ultimi dati sul livello di inquinamento cittadino
Andria - sabato 23 agosto 2025
Comunicato Stampa
«I dati dell'ultimo report quinquennale sulla qualità dell'aria di Ener2crowd, secondo cui Andria è al quindicesimo posto tra le città più inquinate d'Italia certificano che abbiamo un problema serio e in questi anni non abbiamo fatto abbastanza. Come comunità abbiamo un dovere verso chi vive qui e verso i nostri figli, quello di consegnare una città più sana. Servirà l'impegno di tutti, ma chi ha ruoli istituzionali ha una responsabilità in più: indicare una direzione e assumere decisioni anche quando non sono popolari». Lo dichiara la consigliera del M5S Grazia Di Bari che annuncia di aver presentato una richiesta formale ad ASL BT , ad ARPA BAT e Comune di Andria per chiedere agli enti coinvolti di aggiornare e rendere pubblico il Profilo della Salute della città, con dati chiari e accessibili a tutti.
«Trasparenza e chiarezza - continua Di Bari - sono il primo passo per prendere le decisioni giuste. Chiedo anche che si dia seguito alla petizione sottoscritta da 100 medici, finora rimasta senza risposta, che chiede controlli seri e continui su aria, acqua e suolo. È una richiesta che viene da chi, ogni giorno, vede le conseguenze dell'inquinamento sulla salute delle persone. Pubblicare quei dati non è un favore alla politica: è un diritto dei cittadini. La politica passa, l'inquinamento resta».
«Trasparenza e chiarezza - continua Di Bari - sono il primo passo per prendere le decisioni giuste. Chiedo anche che si dia seguito alla petizione sottoscritta da 100 medici, finora rimasta senza risposta, che chiede controlli seri e continui su aria, acqua e suolo. È una richiesta che viene da chi, ogni giorno, vede le conseguenze dell'inquinamento sulla salute delle persone. Pubblicare quei dati non è un favore alla politica: è un diritto dei cittadini. La politica passa, l'inquinamento resta».