
Eventi e cultura
Ad Andria la presentazione del romanzo di Lavinia Monti «Ma l’incertezza è più bella»
Giovedì 5 giugno 2025 alle ore 19.30, presso il Museo diocesano, in via de Anellis, 46
Andria - martedì 3 giugno 2025
21.43
In un momento in cui il dibattito sui giovani con le loro aspirazioni, i loro comportamenti assume un sempre maggiore interesse con risvolti anche sui nostri modelli di vita presso il Museo Diocesano presentiamo un romanzo che costituisce un momento di interessante quanto piacevole riflessione.
Ludovica è la protagonista di "Ma l'incertezza è più bella", secondo romanzo di Lavinia Monti che torna a raccontare la "generazione Erasmus" ora alle prese con la continua rivoluzione del proprio percorso lavorativo oltre che sentimentale.
La protagonista è una ricercatrice brillante, pienamente inserita in un contesto internazionale, ma scossa da un richiamo profondo: il bisogno di capire chi è davvero oltre i traguardi e le aspettative. La storia di una ragazza che, come molti, ha inseguito il mondo esterno e ora deve imparare ad ascoltare la sua interiorità. Una storia di crescita personale che non procede in linea retta, ma a spirale, tra fughe e ritorni, cadute e piccoli atti di coraggio. Particolarmente interessante è il modo in cui il romanzo affronta il tema dell'identità in un mondo globalizzato. Senza mai cedere a semplificazioni, la trama suggerisce – tra le righe – le tensioni della cosiddetta "generazione Erasmus": giovani mobili, iperformanti, con mille possibilità davanti ma spesso senza un luogo in cui sentirsi davvero a casa. Ludovica è una figura emblematica: cosmopolita eppure radicata, desiderosa di brillare ma anche affamata di intimità, di riconoscimento, di pace. Una storia che, con raffinata ironia, celebra la bellezza di una vita in divenire, fatta di scelte, errori e, soprattutto, di crescita personale.
Ed è importante considerare la biografia dell'autrice Lavinia Monti, romana, che coltiva un legame profondo con l'Europa. Un Erasmus in Francia, un Master al Collège d'Europe, uno stage all'ONU, un tirocinio alla Commissione Europea e un dottorato in diritti umani hanno contribuito a forgiare sin da giovanissima la visione internazionale che oggi anima il suo lavoro e la sua scrittura. Ha lavorato presso il Ministero dell'Economia e delle finanze, dove ha svolto numerosi incarichi dirigenziali, accomunati dalla dimensione europea, internazionale e di policy making. Dal febbraio 2025 si è spostata al Ministero per l'Università e la ricerca, dove dirige l'Ufficio per la internazionalizzazione della formazione superiore.
Il Vescovo di Andria mons. Luigi Mansi e don Giannicola Agresti, direttore del Museo Diocesano, che ospita l'evento, porteranno un indirizzo di saluto. Dialogherà con l'autrice la dottoressa Iolanda Peluso; sono programmati interventi della professoressa Annalisa Civita, docente Università di Bari e della professoressa Dora Guarino, dirigente del liceo Troya che porteranno la loro testimonianza su questi attualissimi temi.
Appuntamento quindi a giovedì 5 giugno 2025, alle ore 19.30, presso il Museo diocesano, in via de Anellis, 46.
Ludovica è la protagonista di "Ma l'incertezza è più bella", secondo romanzo di Lavinia Monti che torna a raccontare la "generazione Erasmus" ora alle prese con la continua rivoluzione del proprio percorso lavorativo oltre che sentimentale.
La protagonista è una ricercatrice brillante, pienamente inserita in un contesto internazionale, ma scossa da un richiamo profondo: il bisogno di capire chi è davvero oltre i traguardi e le aspettative. La storia di una ragazza che, come molti, ha inseguito il mondo esterno e ora deve imparare ad ascoltare la sua interiorità. Una storia di crescita personale che non procede in linea retta, ma a spirale, tra fughe e ritorni, cadute e piccoli atti di coraggio. Particolarmente interessante è il modo in cui il romanzo affronta il tema dell'identità in un mondo globalizzato. Senza mai cedere a semplificazioni, la trama suggerisce – tra le righe – le tensioni della cosiddetta "generazione Erasmus": giovani mobili, iperformanti, con mille possibilità davanti ma spesso senza un luogo in cui sentirsi davvero a casa. Ludovica è una figura emblematica: cosmopolita eppure radicata, desiderosa di brillare ma anche affamata di intimità, di riconoscimento, di pace. Una storia che, con raffinata ironia, celebra la bellezza di una vita in divenire, fatta di scelte, errori e, soprattutto, di crescita personale.
Ed è importante considerare la biografia dell'autrice Lavinia Monti, romana, che coltiva un legame profondo con l'Europa. Un Erasmus in Francia, un Master al Collège d'Europe, uno stage all'ONU, un tirocinio alla Commissione Europea e un dottorato in diritti umani hanno contribuito a forgiare sin da giovanissima la visione internazionale che oggi anima il suo lavoro e la sua scrittura. Ha lavorato presso il Ministero dell'Economia e delle finanze, dove ha svolto numerosi incarichi dirigenziali, accomunati dalla dimensione europea, internazionale e di policy making. Dal febbraio 2025 si è spostata al Ministero per l'Università e la ricerca, dove dirige l'Ufficio per la internazionalizzazione della formazione superiore.
Il Vescovo di Andria mons. Luigi Mansi e don Giannicola Agresti, direttore del Museo Diocesano, che ospita l'evento, porteranno un indirizzo di saluto. Dialogherà con l'autrice la dottoressa Iolanda Peluso; sono programmati interventi della professoressa Annalisa Civita, docente Università di Bari e della professoressa Dora Guarino, dirigente del liceo Troya che porteranno la loro testimonianza su questi attualissimi temi.
Appuntamento quindi a giovedì 5 giugno 2025, alle ore 19.30, presso il Museo diocesano, in via de Anellis, 46.