
Vita di città
Ad Andria imperversa il "parcheggio selvaggio"
Impunemente si parcheggia su marciapiedi e strisce pedonali. Le foto
Andria - martedì 19 settembre 2017
6.55
Dilaga impunemente in ogni parte della città, al centro come in periferia, il fenomeno del "parcheggio selvaggio".
Ogni via cittadina sembra ormai colpita irrimediabilmente da questa terribile febbre che agisce in maniera compulsiva su automobilisti di ogni specie, meglio se giovani ed alla guida di auto imponenti.
Si va da quelli che preferiscono parcheggiare immediatamente agli angoli delle strade, incuranti della presenza di scivoli per disabili, dove le strisce blu dei parcheggi a pagamento non arrivano. Ma ci sono anche quelli che, vista l'esiguità dello spazio per la sosta, non disdegnano di mettere una parte dell'auto sul marciapiede o sulle strisce pedonali, come in via Lorenzo Bonomo o addirittura con l'intera autovettura sui larghi marciapiedi di via Cappuccini o negli spazi riservati ai disabili, in attesa dell'uscita di qualche amico-visitatore dal vicino nosocomio.
Una situazione che ormai sta imperversando in città. Lettere e foto arrivano in continuazione in redazione per segnalare la deprecabile maleducazione. Esasperati i pedoni, i diversamente abili che non possono utilizzare gli scivoli o le mamme che non riescono più ad attraversare tranquillamente le strade con carrozzini con minori al seguito. E pensare che qualcuno ha chiesto l'intervento del personale adibito a vigilare sulle zone adibite alla sosta a pagamento ma, a quanto pare, queste persone sono sfornite del titolo di ausiliari al traffico e quindi non possono comminare sanzioni ai contravventori al Codice della Strada.
Oggi ad Andria, senza l'intervento della Polizia Municipale, sempre con meno personale adibito alla viabilità stradale, è praticamente impossibile tenere sotto controllo la vasta rete viaria, ed in particolar modo riuscire a comminare sanzioni.
Chi di noi ha dovuto attendere chissà quanto tempo per veder arrivare la pattuglia della Polizia Municipale di turno, avvertita per qualche autoveicolo comodamente parcheggiato davanti ai passi carrabili, parliamo di quelli autorizzati, in quanto per le centinaia e centinaia di quelli con cartellonistica stradale fai da te, non è possibile ipotizzare la violazione di alcun divieto di sosta, se non invece di utilizzo di passo carrabile non autorizzato.
Forse a questo punto è arrivato il momento di pensare a qualche nuovo strumento per tenere sotto controllo la situazione, magari autorizzando proprio quel personale adibito a vigilare sulla sosta a pagamento, a comminare qualche bella contravvenzione al Codice della Strada, concedendogli lo status di ausiliari del traffico, senza gravare ulteriormente la Polizia Municipale di questo compito nelle zone con le strisce blu.
Ogni via cittadina sembra ormai colpita irrimediabilmente da questa terribile febbre che agisce in maniera compulsiva su automobilisti di ogni specie, meglio se giovani ed alla guida di auto imponenti.
Si va da quelli che preferiscono parcheggiare immediatamente agli angoli delle strade, incuranti della presenza di scivoli per disabili, dove le strisce blu dei parcheggi a pagamento non arrivano. Ma ci sono anche quelli che, vista l'esiguità dello spazio per la sosta, non disdegnano di mettere una parte dell'auto sul marciapiede o sulle strisce pedonali, come in via Lorenzo Bonomo o addirittura con l'intera autovettura sui larghi marciapiedi di via Cappuccini o negli spazi riservati ai disabili, in attesa dell'uscita di qualche amico-visitatore dal vicino nosocomio.
Una situazione che ormai sta imperversando in città. Lettere e foto arrivano in continuazione in redazione per segnalare la deprecabile maleducazione. Esasperati i pedoni, i diversamente abili che non possono utilizzare gli scivoli o le mamme che non riescono più ad attraversare tranquillamente le strade con carrozzini con minori al seguito. E pensare che qualcuno ha chiesto l'intervento del personale adibito a vigilare sulle zone adibite alla sosta a pagamento ma, a quanto pare, queste persone sono sfornite del titolo di ausiliari al traffico e quindi non possono comminare sanzioni ai contravventori al Codice della Strada.
Oggi ad Andria, senza l'intervento della Polizia Municipale, sempre con meno personale adibito alla viabilità stradale, è praticamente impossibile tenere sotto controllo la vasta rete viaria, ed in particolar modo riuscire a comminare sanzioni.
Chi di noi ha dovuto attendere chissà quanto tempo per veder arrivare la pattuglia della Polizia Municipale di turno, avvertita per qualche autoveicolo comodamente parcheggiato davanti ai passi carrabili, parliamo di quelli autorizzati, in quanto per le centinaia e centinaia di quelli con cartellonistica stradale fai da te, non è possibile ipotizzare la violazione di alcun divieto di sosta, se non invece di utilizzo di passo carrabile non autorizzato.
Forse a questo punto è arrivato il momento di pensare a qualche nuovo strumento per tenere sotto controllo la situazione, magari autorizzando proprio quel personale adibito a vigilare sulla sosta a pagamento, a comminare qualche bella contravvenzione al Codice della Strada, concedendogli lo status di ausiliari del traffico, senza gravare ulteriormente la Polizia Municipale di questo compito nelle zone con le strisce blu.