Zampone con le lenticchie
Zampone con le lenticchie
Vita di città

A San Silvestro le lenticchie sulle tavole come portafortuna

La produzione in Puglia di lenticchia è di circa 5.560 quintali

Forse anche per battere la paura dell'inflazione e degli effetti della guerra nel menu dei cenone dei pugliesi in otto casi su dieci (84%) sono previste quest'anno le lenticchie chiamate a portar fortuna, con il 63,6% dei pugliesi che consumano legumi più una volta alla settimana. E' quanto emerge dall'analisi di Coldiretti Puglia sul Capodanno, per cui sono previste quest'anno le lenticchie benaugurali, mentre il tradizionale chicco d'uva è servito nel 61% dei casi.
La produzione in Puglia di lenticchia è di circa 5.560 quintali e particolarmente ricercate sono le lenticchie IGP di Altamura, con l'accoppiata vincente– continua la Coldiretti regionale – con cotechino e zampone consumati proprio a fine anno con gran parte della produzione nazionale, ma si rileva anche una apprezzabile domanda di cotechini e zamponi artigianali. Non solo lenticchie tra i piatti portafortuna a fine anno ci sono – dice la Coldiretti - anche i chicchi di uva. Ne vanno mangiati dodici, uno per ogni mese dell'anno. E di buon auspicio sono anche i melograni simbolo di riparo e protezione dai problemi che il nuovo anno potrebbe portare. E sorprendentemente portano fortuna anche gli spaghetti – aggiunge Coldiretti – a patto però di cucinarli interi, senza spezzarli.
A far crescere la domanda di legumi con in testa lenticchie e fagioli – sottolinea la Coldiretti regionale - è stata la svolta green nelle scelte di acquisto dei consumatori con la tendenza a mettere nel carrello cibi più salutari, ma anche a fare scorte di prodotti alimentari a lunga conservazione e la necessità di contenere i costi domestici con prodotti convenienti di alta qualità nutrizionale. Ad aumentare – precisa la Coldiretti regionale - sono anche i prodotti trasformati a base di farina di legumi come biscotti, cracker, sostituti del pane e le modaiole alternative di pasta a base di farina di legumi, ceci, lenticchie e piselli.
I legumi più diffusi sono fagioli, piselli, lenticchie, ceci e fave oltre alle cicerchie, ma la Puglia può contare anche su molte produzioni tipiche di qualità riconosciute dall'Unione Europea come la lenticchia di Altamura IGP e riconosciute tradizionali dal MIPAAF come le fave di Carpino e fave e piselli di Zollino, i piselli ricci di Sannicola, i piselli secchi di Vitigliano, il cece nero di Nardò e il fagiolo dei Monti Dauni meridionali.
Occhi quindi puntati in Puglia sulla lenticchia, menzionata più volte persino nella Bibbia con il nome "adasah". Nella Genesi si legge che Giacobbe ottenne l'importantissimo diritto di primogenitura da Esaù dandogli in cambio proprio un piatto di lenticchie. La grande "popolarità" della lenticchia di Altamura, che vanta in Puglia il riconoscimento della IGP Altamura, ricco di fibre, vitamine e minerali, - racconta Coldiretti Puglia - è legato alla sua larga diffusione, alla sua ottima preservabilità, nonché al suo costo abbordabile, una caratteristica che le ha fatto assumere la denominazione di "carne dei poveri".
A partire dagli anni '30 e fino agli anni '70 le lenticchie di Altamura conquistarono i mercati internazionali - e l'esportazione di questo legume in Inghilterra, Germania, Stati Uniti, Canada e Australia ebbe una forte ripercussione nell'economia di Altamura che, da quel momento, divenne nota come la città delle tre "L", ovvero lino, lana, lenticchia". Intorno gli anni '70 la produzione di lenticchie conobbe una fase di declino dovuta a diversi fattori, oggi la riscoperta. Le lenticchie di Altamura – aggiunge Coldiretti Puglia - rispondono, tra l'altro, alle esigenze delle donne che lavorano anche fuori casa, dato che il tempo di cottura è di appena 30 minuti per le 'lenti' definite da Gambero Rosso 'integre e compatte, di buona masticabilità e di giusta consistenza.
Le lenticchie hanno un alto valore nutritivo e contengono circa il 25% di proteine, il 53% di carboidrati e il 2% di olii vegetali. Sono ricche, inoltre di fosforo, ferro e vitamine del gruppo B. Da un punto di vista nutrizionale, 100 gr di lenticchie corrispondono a 215 gr di carne. Il consumo di questo legume è indicato nella prevenzione dell'arteriosclerosi, visto il suo basso contenuto di grassi di tipo insaturo. Tra i suoi componenti spiccano i "soflavoni", sostanze in grado di "pulire" l'organismo. La grande quantità di fibre che le lenticchie possiedono le rende utili per il buon funzionamento dell'apparato intestinale, contribuendo a tenere sotto controllo il livello di colesterolo nel sangue. Gli esperti consigliano di consumarle soprattutto in virtù delle loro proprietà antiossidanti che agiscono positivamente sugli inquinanti ai quali siamo soggetti. Le lenticchie sono anche molto ricche di tiamina, una sostanza indispensabile per il buon funzionamento della memoria. Il loro contenuto di vitamina PP fa si che siano un potente equilibratore del sistema nervoso, dall'azione antidepressiva e antipsicotica. Il consumo di lenticchie è altamente controindicato per i soggetti affetti da iperuricemia.
Con l'82% dei consumatori che secondo l'indagine Coldiretti/Ixè preferisce comprare prodotti italiani per sostenere l'occupazione e l'economia nazionale in un momento difficile per il Paese è necessario – sostiene Coldiretti – arrivare a una chiara indicazione di origine in etichetta che non è ancora obbligatoria per i legumi secchi o per quelli in scatola. Per non cadere nell'inganno del falso Made in Italy – conclude Coldiretti Puglia - è necessario privilegiare legumi che esplicitamente evidenziano l'origine nazionale in etichetta, come avviene per l'Igp, o che si possono acquistare direttamente dagli agricoltori nei mercati di Campagna Amica in tutta la Puglia.
  • capodanno
Altri contenuti a tema
Polizia Locale Andria: botti illegali: denunce e sequestri Polizia Locale Andria: botti illegali: denunce e sequestri Sequestrate bottiglie di spumante e sanzionate tre persone che stavano festeggiando in piazza Catuma
Capodanno: Coldiretti Puglia, sempre più brindisi con spumante made in Puglia Capodanno: Coldiretti Puglia, sempre più brindisi con spumante made in Puglia Nel 2024 è stato registrato un aumento dell'export dei vini pugliesi di oltre il 10%, secondo i dati Coeweb ISTAT
Pistola a salve a bambino di sei anni, esplode colpo in mano Pistola a salve a bambino di sei anni, esplode colpo in mano È successo la notte di capodanno ad Andria
Capodanno: Coldiretti Puglia, in 15mila a tavola in agriturismo Capodanno: Coldiretti Puglia, in 15mila a tavola in agriturismo Un boom del turismo di prossimità, insieme ad una discreta presenza di turisti stranieri
Pubblicata l’ordinanza comunale contro i botti Pubblicata l’ordinanza comunale contro i botti Previste sanzioni amministrative e penali
Capodanno: Coldiretti Puglia, lenticchie portafortuna per 8 tavole su 10 Capodanno: Coldiretti Puglia, lenticchie portafortuna per 8 tavole su 10 Il 63% pugliesi consuma legumi più di una volta alla settimana
Trani regina dei ‘Capodanni di Puglia’ con l’ospite internazionale Tony Hadley Trani regina dei ‘Capodanni di Puglia’ con l’ospite internazionale Tony Hadley L'artista ex Spandau Ballet insieme all‘Orchestra ICO Suoni del Sud e lo staff di Radio Selene
Botti di Capodanno: due pericolosi ordigni inesplosi rinvenuti dalla Polizia Locale ad Andria Botti di Capodanno: due pericolosi ordigni inesplosi rinvenuti dalla Polizia Locale ad Andria Purtroppo molto del materiale sequestrato era in uso a minorenni
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.