Politica
A "Materia Prima" si celebra la nascita del "Centro Studi Alfredo Reichlin"
Ospite l'on. Cuperlo, dirigente nazionale del PD. Appuntamento voluto da Sabino Zinni e Giovanna Bruno nel proprio comitato elettorale
Andria - domenica 19 luglio 2020
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Una serata di notevole spessore culturale, con letture teatralizzate e proiezioni, in memoria del politico e partigiano Alfredo Reichlin. Un appuntamento voluto fortemente dal consigliere regionale Sabino Zinni e dalla candidata sindaca per il centrosinistra Giovanna Bruno nel proprio spazio eventi e comitato elettorale "Materia Prima", per celebrare la nascita a Barletta del "Centro Studi Alfredo Reichlin" e promuovere la figura del noto politico e giornalista originario proprio della Città della Disfida. «La figura che ricordiamo questa sera - ha affermato Giovanna Bruno - ci offre la possibilità di agganciarci al legame di uomini di questo spessore con la propria terra. Approfittiamo anche del vuoto cosmico creato dalla partitocrazia degli ultimi anni nel nostro Paese e cerchiamo di creare uno spazio per educare e sensibilizzare alla riscoperta di figure e al rilancio di valori».
All'evento hanno partecipato anche la presidente del Centro Studi, Cinzia Decorato, e lo storico Renato Russo. Ospite speciale l'on. Gianni Cuperlo, dirigente nazionale del Partito Democratico e presidente della fondazione "La Costituente". Al centro del suo intervento la formazione politica, fiore all'occhiello dei partiti politici di sinistra nel secolo scorso e che oggi fatica ad inserirsi in un nuovo corso. «La formazione politica - ha dichiarato Cuperlo - è un aspetto decisivo anche per avvicinare le giovani generazioni alla politica. Non c'è politica se è solo pensiero e non c'è vera politica se è solo cultura del fare, le due cose vanno assieme. La formazione politica oggi si fa in modo diverso, ma alcune cose vengono dal passato: leggere un buon libro o un saggio, alzare lo sguardo sul mondo e sulla realtà. Fare formazione politica significa avere curiosità sulla realtà che ci circonda, e questa deve tradursi in un impegno a comprendere, ascoltare e mettersi dalla parte di chi si trova in difficoltà».
Reichlin è stato un personaggio di uno spessore umano, politico e culturale d'altri tempi, come l'ha definito il consigliere regionale Sabino Zinni. Un uomo capace di coniugare la cultura e l'intelligenza degli eventi alla politica. E proprio il corso degli eventi è stato uno dei temi centrali della serata che, non a caso, si intitolava "La storia non è finita". «La storia non finisce - afferma Zinni - ma è in continua evoluzione. L'intelligenza degli eventi è ciò che dovrebbe guidare la politica, e questa sera ripartiamo da questo ricordando un grande uomo che ha avuto incarichi di politica attiva molto prestigiosi».
All'evento hanno partecipato anche la presidente del Centro Studi, Cinzia Decorato, e lo storico Renato Russo. Ospite speciale l'on. Gianni Cuperlo, dirigente nazionale del Partito Democratico e presidente della fondazione "La Costituente". Al centro del suo intervento la formazione politica, fiore all'occhiello dei partiti politici di sinistra nel secolo scorso e che oggi fatica ad inserirsi in un nuovo corso. «La formazione politica - ha dichiarato Cuperlo - è un aspetto decisivo anche per avvicinare le giovani generazioni alla politica. Non c'è politica se è solo pensiero e non c'è vera politica se è solo cultura del fare, le due cose vanno assieme. La formazione politica oggi si fa in modo diverso, ma alcune cose vengono dal passato: leggere un buon libro o un saggio, alzare lo sguardo sul mondo e sulla realtà. Fare formazione politica significa avere curiosità sulla realtà che ci circonda, e questa deve tradursi in un impegno a comprendere, ascoltare e mettersi dalla parte di chi si trova in difficoltà».
Reichlin è stato un personaggio di uno spessore umano, politico e culturale d'altri tempi, come l'ha definito il consigliere regionale Sabino Zinni. Un uomo capace di coniugare la cultura e l'intelligenza degli eventi alla politica. E proprio il corso degli eventi è stato uno dei temi centrali della serata che, non a caso, si intitolava "La storia non è finita". «La storia non finisce - afferma Zinni - ma è in continua evoluzione. L'intelligenza degli eventi è ciò che dovrebbe guidare la politica, e questa sera ripartiamo da questo ricordando un grande uomo che ha avuto incarichi di politica attiva molto prestigiosi».