ambulanza 118
ambulanza 118
Associazioni

118 in Puglia, il mondo del volontariato: «Da eroi ad associazioni considerate “illegali”»

Anpas, Misericordie e Croce Rossa ancora assieme per chiedere rispetto alla Regione ma anche al Governo

«Ci spiace tornare nuovamente su questo argomento e su queste polemiche, ma stigmatizziamo e rispediamo interamente ai mittenti le accuse piovute nuovamente, anche in piena emergenza, da parte di alcuni consiglieri regionali nei confronti delle nostre associazioni di volontariato definite in ogni modo e per cui chiederemo conto nelle sedi opportune». Inizia così una nota delle tre organizzazioni regionali che raggruppano il 90% del mondo del volontariato in Puglia e cioè la Federazione delle Misericordie di Puglia, la Croce Rossa di Puglia e l'Anpas Puglia. Le tre associazioni rispondono punto dopo punto alle nuove esternazioni di alcuni consiglieri regionali, fortunatamente non tutti, che hanno attaccato nuovamente le organizzazioni di volontariato per parlare del servizio di emergenza urgenza 118 di Puglia.

«Avremmo bisogno di una lettera molto più lunga per rispondere ai consiglieri che questi giorni si stanno prodigando per parlare del servizio di 118 in Puglia – spiegano le tre organizzazioni – ma di cui probabilmente non conoscono assolutamente nulla. Allora vogliamo sommessamente ricordare ai due consiglieri regionali che le stesse associazioni definite come "illegali" o "sfruttatrici", sono le stesse che hanno creato il servizio 118 in Puglia molti anni fa, sono le stesse che hanno sviluppato e migliorato questo servizio sino a farlo diventare un fiore all'occhiello nazionale (basti vedere la rassegna stampa del 23 maggio 2019 ed i dati dell'ISTAT con cinque province nelle prime 10 per efficienza del sistema), sono le stesse in questa emergenza da Covid-19 hanno tutelato i propri volontari o dipendenti con forniture "vere" di dispositivi di protezione individuale rispetto magari alle forniture contingentate delle ASL. Sono le stesse associazioni che hanno formato e continuano a formare i propri volontari all'azione sul campo anche in emergenze pandemiche come queste: la riprova è data dal fatto che nonostante il lavoro in prima linea non si segnalano focolai tra volontari e dipendenti del 118. Le associazioni di cui si parla in quelle note, evidentemente utilizzate più a scopo propagandistico che altro, sono le stesse che mettono a disposizione organizzazione e donne e uomini per le attività a supporto delle istituzioni: in questa emergenza per esempio hanno lavorato h24 per assicurare consegna di spese e buoni spesa, servizi di trasporto specializzato, monitoraggio delle temperature corporee e così via».

Misericordie, Croce Rossa e Anpas poi parlano proprio degli eroi che sono in campo in questa emergenza sulle proprie ambulanze: «A loro va il nostro più grande ringraziamento – spiegano – soci, dipendenti, volontari hanno messo a frutto in questi anni un meccanismo virtuoso che ha permesso di superare tutte le difficoltà sino a costruire un servizio efficiente a costi estremamente ridotti rispetto a molti servizi completamente pubblici. Ricordiamo sommessamente a tutti che le associazioni fanno enormi investimenti in termini di aggiornamento tecnologico di mezzi con ambulanze ed auto mediche sempre all'avanguardia e costantemente nuove. Le nostre proposte sono già sul tavolo della Regione Puglia – ricordano le tre organizzazioni – abbiamo più volte chiesto di intervenire su questo argomento ma ascoltando la nostra voce. Anche noi abbiamo proposto una riforma che coinvolga non solo le figure professionali ma anche l'organizzazione: ad esempio sarebbe opportuna la costituzione di una sesta centrale operativa in Puglia che copra la Provincia BAT al momento scoperta ed in capo alla centrale operativa di Bari. Ma la Regione sa bene quello che noi chiediamo per tutto il sistema e per la tutela anche dei nostri ragazzi».


Le tre organizzazione di volontariato pugliesi hanno voluto concludere la lunga lettera con un'altra tegola che sta cadendo sulla testa di migliaia di operatori impegnati durante l'emergenza Covid-19: «Alle esternazioni dei consiglieri regionali della Puglia – spiegano – dobbiamo purtroppo aggiungere gli effetti del DPCM del 26 aprile scorso sulla cosiddetta fase 2 ed in particolare il protocollo per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro. Tantissimi dei nostri volontari, in sostanza, dopo aver lavorato senza sosta per le istituzioni sono stati scaricati e non possono tornare al lavoro o saranno costretti a lasciare completamente l'attività di volontariato. Le nostre organizzazioni nazionali hanno chiesto una semplicissima modifica a quel protocollo in cui si possa chiarire in modo chiaro se la propria attività durante l'emergenza Covid-19 sia avvenuta o meno in totale sicurezza e con dispositivi di protezione individuale idonei. Attendiamo molto sfiduciati – concludono i presidenti delle tre associazioni – l'intervento anche in questo delicato contesto. In alternativa nei prossimi giorni potrebbe esserci una protesta senza precedenti di oltre 2400 associazioni e 300mila volontari sparsi in ogni parte d'Italia con una un'interruzione, necessitata e integrale, del servizio di trasporto in emergenza e urgenza e, più in generale, dei servizi socio-sanitari assicurati dalle nostre Associazioni avvalendoci del ruolo prevalente dei nostri volontari».
  • regione puglia
  • 118
  • croce rossa italiana
  • misericordie di puglia
Altri contenuti a tema
Grave incidente nella notte tra Trani e Barletta: feriti trasportati al Bonomo di Andria ed al Dimiccoli Grave incidente nella notte tra Trani e Barletta: feriti trasportati al Bonomo di Andria ed al Dimiccoli Sul posto il 118 insieme a Polizia locale ed i Carabinieri del nucleo radiomobile
Ad Andria parcheggi inidonei per la ambulanze del servizio 118 Ad Andria parcheggi inidonei per la ambulanze del servizio 118 Sono costrette su via Vittorio Veneto ad occupare parte del marciapiede e sono sistemate sotto il sole cocente, senza alcun tipo di copertura
Malore per una 41enne in stato interessante a Castel del Monte: a salvarla il personale del 118 Malore per una 41enne in stato interessante a Castel del Monte: a salvarla il personale del 118 Ferragosto di interventi importanti per le equipe sanitarie sul territorio della BAT
Protezione Civile, incendi boschivi: in Puglia effettuati 1851 interventi Protezione Civile, incendi boschivi: in Puglia effettuati 1851 interventi È quanto emerge dai primi dati sul servizio Antincendio Boschivo
Finisce al pronto soccorso del Bonomo dopo una lite di vicinato Finisce al pronto soccorso del Bonomo dopo una lite di vicinato L'episodio è accaduto alle case parcheggio di viale Virgilio. Sul posto 118 e Polizia di Stato
Centro storico: scoppia una rissa a seguito di controlli dei Carabinieri Centro storico: scoppia una rissa a seguito di controlli dei Carabinieri Alcuni feriti e due persone sarebbero state fermate dai militari. Intervento dei sanitari del 118
La crisi idrica in Puglia fa sempre più paura: in agricoltura si stima una perdita del 30% della produzione La crisi idrica in Puglia fa sempre più paura: in agricoltura si stima una perdita del 30% della produzione Coldiretti preoccupata: "l’assenza di piogge e le ondate di calore che stanno causando danni gravissimi alle coltivazioni"
Notte di San Lorenzo: Castel del Monte fa il pieno di visitatori Notte di San Lorenzo: Castel del Monte fa il pieno di visitatori Oltre 2500 fruitori in tre giorni, rispetto ai 2100 registrati nel fine settimana del 9, 10 e 11 agosto 2024
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.