
Vita di città
Vicenda dehors: il Consiglio di Stato respinge il ricorso del Commissario Tufariello
L'ex assessore Matera: "Manca solo che la gestione commissariale adisca la Corte di Giustizia Europea"
Andria - venerdì 10 gennaio 2020
12.09
Svolta nella vicenda relativa al regolamento dei dehors: il Consiglio di Stato, dopo aver esaminato il ricorso contro la sospensiva concessa dal Tar Puglia a cinque esercenti commerciali di Andria tra piazza Imbriani e Corso Cavour, ha deciso di respingere il ricorso del Commissario Tufariello circa la rimozione delle strutture esterne.
"Ritenuto che i motivi di appello - si legge nell'ordinanza del Consiglio di Stato - non consentono di superare la decisione cautelare gravata, laddove evidenzia l'assenza 'di una specifica e compiuta istruttoria relativa alle caratteristiche precipue delle singole zone interessate dalle nuove previsioni regolamentari', da effettuarsi tenendo conto del concreto stato dei luoghi e delle effettive e puntuali ragioni di tutela ai sensi dell'art.10, comma 4, lett. g) del d.lgs. n. 42 del 2004; ritenuto che la fissazione dell'udienza di merito del giudizio di primo grado in data 18 novembre 2020 non pregiudichi gravemente le ragioni del Comune appellante, tenuto conto dei motivi della sospensione delle disposizioni regolamentari impugnate; [...] Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale respinge l'appello".
L'ex assessore Pierpaolo Matera, attraverso un post sul suo profilo social, si è espresso sull'esito della vicenda: "Adesso manca solo che la gestione commissariale adisca la Corte di Giustizia Europea. Avevamo operato nella piena legittimità e lo hanno confermato due organi giurisdizionali! Sono personalmente grato agli operatori che potranno continuare a svolgere in tranquillità le loro attività ed ai rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti".
"Ritenuto che i motivi di appello - si legge nell'ordinanza del Consiglio di Stato - non consentono di superare la decisione cautelare gravata, laddove evidenzia l'assenza 'di una specifica e compiuta istruttoria relativa alle caratteristiche precipue delle singole zone interessate dalle nuove previsioni regolamentari', da effettuarsi tenendo conto del concreto stato dei luoghi e delle effettive e puntuali ragioni di tutela ai sensi dell'art.10, comma 4, lett. g) del d.lgs. n. 42 del 2004; ritenuto che la fissazione dell'udienza di merito del giudizio di primo grado in data 18 novembre 2020 non pregiudichi gravemente le ragioni del Comune appellante, tenuto conto dei motivi della sospensione delle disposizioni regolamentari impugnate; [...] Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale respinge l'appello".
L'ex assessore Pierpaolo Matera, attraverso un post sul suo profilo social, si è espresso sull'esito della vicenda: "Adesso manca solo che la gestione commissariale adisca la Corte di Giustizia Europea. Avevamo operato nella piena legittimità e lo hanno confermato due organi giurisdizionali! Sono personalmente grato agli operatori che potranno continuare a svolgere in tranquillità le loro attività ed ai rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti".