
Vita di città
Via Eritrea: "Da sei anni dimenticati da tutti, anche dal servizio di raccolta rifiuti"
La strada, chiusa al traffico per il cedimento del collettore pluviale, vive anche un degrado causato dai disservizi del servizio raccolta rifiuti
Andria - venerdì 31 gennaio 2020
10.02
Stanchi ed esasperati ma ancora con tanta voglia di affermare i propri diritti, a non essere trattati da cittadini di serie B.
E' uno dei rappresentanti dei cittadini che risiedono in via Eritrea, zona Porta la Barra, l'arteria stradale che sei anni fa (nove anni per l'esattezza, come invece ci corregge un altro cittadino), venne chiusa alla circolazione stradale -stessa cosa, ma solo in parte per via Carmine- per i noti cedimenti causati dal pluviale che corre lungo l'arteria cittadina. All'abbandono, alla mancanza di risposte su una ripresa pur minima della vivibilità della zona, dopo che tanti sono stati i commercianti che hanno deciso di abbassare le saracinesche, si aggiungono i disservizi causati dalla raccolta rifiuti porta a porta e di spazzamento stradale.
"Ormai sono svariati giorni che la strada non viene pulita dalle tante cartacce e non si provvede alla raccolta dei cumuli di rifiuti, lasciati incautamente vicino a quello che resta dei bagni pubblici comunali. Senza parlare di quel simulacro di giardino ormai ricolmo di porcherie varie, dove l'unica cosa che cresce spontanea e rigogliosa è l'erba parietaria. Siamo stanchi di questo andazzo, perché segnaliamo in continuazione il degrado che viviamo agli uffici comunali preposti, ma non si prendono provvedimenti in merito. Speriamo che adesso, rendendo pubblica questa situazione, finalmente qualcuno si darà una mossa".
E' uno dei rappresentanti dei cittadini che risiedono in via Eritrea, zona Porta la Barra, l'arteria stradale che sei anni fa (nove anni per l'esattezza, come invece ci corregge un altro cittadino), venne chiusa alla circolazione stradale -stessa cosa, ma solo in parte per via Carmine- per i noti cedimenti causati dal pluviale che corre lungo l'arteria cittadina. All'abbandono, alla mancanza di risposte su una ripresa pur minima della vivibilità della zona, dopo che tanti sono stati i commercianti che hanno deciso di abbassare le saracinesche, si aggiungono i disservizi causati dalla raccolta rifiuti porta a porta e di spazzamento stradale.
"Ormai sono svariati giorni che la strada non viene pulita dalle tante cartacce e non si provvede alla raccolta dei cumuli di rifiuti, lasciati incautamente vicino a quello che resta dei bagni pubblici comunali. Senza parlare di quel simulacro di giardino ormai ricolmo di porcherie varie, dove l'unica cosa che cresce spontanea e rigogliosa è l'erba parietaria. Siamo stanchi di questo andazzo, perché segnaliamo in continuazione il degrado che viviamo agli uffici comunali preposti, ma non si prendono provvedimenti in merito. Speriamo che adesso, rendendo pubblica questa situazione, finalmente qualcuno si darà una mossa".