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Attualità
Vertenza lavoratori Sanitaservice: Sit-in davanti all’ospedale di Andria
50 famiglie sono adesso senza salario
Andria - mercoledì 5 aprile 2023
16.21
CGIL, CISL e UIL della Funzione Pubblica delle provincie Bari e BAT, stamane mercoledì 5 aprile, hanno tenuto un sit-in davanti l'ospedale di Andria con una cinquantina di lavoratori somministrati (ex interinali) che a fine marzo non hanno avuto la proroga del contratto.
I sindacati manifestano con i lavoratori ed esprimono tutte le perplessità su una decisione che ha lascito 50 famiglie senza salario.
Gino Marzano della FP CGIL BAT fa notare come tra i dipendenti che di recente sono andati in quiescenza e questi 47 interinali cessati, la SANITASERVICE ASL BAT ha perso circa 80 lavoratori. È una perdita che metterebbe in difficoltà qualsiasi azienda.
Giovanni Stellacci della CISL FP Bari e BAT esprime tutto il suo dissenso: come si può rinunciare ad un numero così cospicuo di personale da un giorno all'altro? Sono tagli lineari che impattano negativamente sulla qualità dei servizi. Soprattutto ausiliariato ma anche altre attività di sostegno ai servizi sanitari. Il lavoro che svolgevano quelle persone da chi sarà svolto? Non si è mai parlato di esuberi in SANITASERVICE, anzi, quei contratti erano stati attivati proprio per sopperire alle carenze. Rinunciare a questi lavoratori crea anche guasti sociali, famiglie senza un lavoro e minore qualità da offrire ai cittadini. Non vorremmo che questo fosse il primo di tanti tagli, i tagli vanno fatti sugli sprechi, non sulla forza lavoro.
Teresa Mennuni della UIL FP Regione Puglia fa notare che i lavoratori cessati fino a qualche mese fa facevano parte dei famosi eroi che si erano distinti durante la fase acuta della pandemia. E tra l'altro, le SANITASERVICE non hanno ancora ricevuto la premialità riguardante il COVID.
I sindacati stamane erano accanto ai lavoratori: "non li lasceremo soli e metteremo in campo tutte le necessarie azioni di sostegno. Ma se l'intenzione della politica è quella di far pagare ai lavoratori e ai cittadini i problemi di bilancio, si sbaglia di grosso.
I sindacati manifestano con i lavoratori ed esprimono tutte le perplessità su una decisione che ha lascito 50 famiglie senza salario.
Gino Marzano della FP CGIL BAT fa notare come tra i dipendenti che di recente sono andati in quiescenza e questi 47 interinali cessati, la SANITASERVICE ASL BAT ha perso circa 80 lavoratori. È una perdita che metterebbe in difficoltà qualsiasi azienda.
Giovanni Stellacci della CISL FP Bari e BAT esprime tutto il suo dissenso: come si può rinunciare ad un numero così cospicuo di personale da un giorno all'altro? Sono tagli lineari che impattano negativamente sulla qualità dei servizi. Soprattutto ausiliariato ma anche altre attività di sostegno ai servizi sanitari. Il lavoro che svolgevano quelle persone da chi sarà svolto? Non si è mai parlato di esuberi in SANITASERVICE, anzi, quei contratti erano stati attivati proprio per sopperire alle carenze. Rinunciare a questi lavoratori crea anche guasti sociali, famiglie senza un lavoro e minore qualità da offrire ai cittadini. Non vorremmo che questo fosse il primo di tanti tagli, i tagli vanno fatti sugli sprechi, non sulla forza lavoro.
Teresa Mennuni della UIL FP Regione Puglia fa notare che i lavoratori cessati fino a qualche mese fa facevano parte dei famosi eroi che si erano distinti durante la fase acuta della pandemia. E tra l'altro, le SANITASERVICE non hanno ancora ricevuto la premialità riguardante il COVID.
I sindacati stamane erano accanto ai lavoratori: "non li lasceremo soli e metteremo in campo tutte le necessarie azioni di sostegno. Ma se l'intenzione della politica è quella di far pagare ai lavoratori e ai cittadini i problemi di bilancio, si sbaglia di grosso.