
Sport
Valotti e quel primo gol tra i professionisti a Fondi: "Grandissima emozione"
Intanto la Fidelis Andria annuncia la presentazione dell'iniziativa "I LOVE NORCIA"
Andria - giovedì 15 dicembre 2016
8.04
Continua l'evento sportivo denominato "I Fidelissimi" presso il punto vendita Givova e store ufficiale della Fidelis Andria nel centro commerciale Mongolfiera. Questa volta, l'ospite speciale è Marco Valotti, terminale offensivo della squadra federiciana nel ruolo di seconda punta, all'occorrenza anche ala sinistra o ala destra.
Esaminando proprio con il numero 3 andriese il punteggio dell'ultima sfida, ossia il pareggio a reti bianche di Reggio Calabria, è emerso come si sia rivelato, in fin dei conti, un risultato funzionale: «E' un punto che serve a muovere la classifica, considerando anche le due partite in una settimana che potevano portare a una certa stanchezza. Abbiamo anche avuto un' occasione per vincere all'ultimo minuto; rispetto ad altre partite siamo stati più sfortunati sottoporta. Ma era importante fare punti in queste partite, perchè adesso ci aspettano tre sfide molto difficili». Un momento sicuramente indimenticabile per Valotti è la sua prima rete tra i professionisti, che peraltro è risultata decisiva nel 2 a 1 della Fidelis a Fondi qualche settimana fa: «Quel gol alla fine è servito a farci vincere la prima partita in trasferta, è stata una grossa emozione. Quella rete è servita anche per far capire al mister che sono sempre pronto; devo sempre cercare di conquistare il posto». E il mister, in un certo senso, lo ha ripagato schierandolo per due gare consecutive: «Io mi alleno sempre bene, poi è chiaro che decide il mister. Quando entro in campo, cerco di dare il massimo e aiutare la squadra, perciò devo cercare di mettere in difficoltà il mister nelle scelte». Sabato arriva al Degli Ulivi la capolista Lecce, sfida dopo la quale, a detta di mister Favarin, si potranno tirare le prime somme; stesso concetto evidenziato anche da Valotti: «E' un bivio molto importante, perchè se vinciamo questa partita mettiamo un altro mattone importante battendo un'altra grande. Di lì poi i giochi potrebbero farsi belli: abbiamo tanta fiducia, veniamo da dieci risultati utili consecutivi e si potrebbe davvero cominciare a pensare a un bel campionato».
Il numero 3 biancazzurro svela anche quale Lecce si aspetta e come la Fidelis preparerà questa sfida: «Penso che il Lecce verrà qui agguerrito. Ma noi abbiamo finora dimostrato di non avere paura di nessuno, perchè se ci mettiamo la testa e l'approccio giusto possiamo giocarcela e vincere con tutte. Quindi sarà fondamentale l'approccio che daremo alla partita, perchè dobbiamo far capire loro che questa è casa nostra e i derby in trasferta non si vincono. E' un derby, quindi nemmeno loro hanno molto da perdere, se non che noi possiamo giocare un pò più tranquilli perchè siamo in una posizione tranquilla di classifica e rispetto a loro non abbiamo pressioni da questo punto di vista. Sarebbe bellissimo vincere anche per sfatare il tabù derby». Nessuna paura quindi al cospetto del team salentino capolista, anche perchè i federiciani hanno mostrato netti margini di crescita rispetto a un avvio di stagione non proprio esaltante: «Penso che la squadra sia cresciuta nell'autoconvinzione delle proprie capacità. Prima magari facevamo buone prestazioni ma non riuscivamo a vincere, poi nelle ultime dieci partite abbiamo sempre fatto punti. Ora abbiamo la consapevolezza di essere una buona squadra, e questa fiducia ti porta anche a risultati che non ti aspetti, come le vittorie contro Matera e Juve Stabia». Sognare non costa nulla, aveva dichiarato Favarin nel post gara contro la Juve Stabia prima e con la Reggina poi, pur rimanendo saldo nella convinzione di tenere i piedi per terra; Valotti gli fa eco: «Se facciamo bene in queste tre partite possiamo metterci in una posizione che ci farebbe giocare il girone di ritorno con maggiore tranquillità, perchè teoricamente non abbiamo pressioni sotto questo aspetto. Se giochiamo bene come ora e con la mente libera può succedere di tutto. Però di qua a dire che possiamo pensare a qualcosa di più mi sembra ancora molto presto; ci sono squadre più attrezzate con giocatori abituati a giocare questo tipo di campionati. Non si sa mai, ma comunque dobbiamo rimanere con i piedi per terra anche se dovessimo fare grandi risultati».
Nella giornata di ieri, la squadra ha sostenuto una doppia seduta di allenamento al Degli Ulivi: Cianci e Mancino hanno lavorato a parte, mentre Ovalle è ancora fermo ai box; Oggi, invece, seduta unica pomeridiana ad Andrianello.
Esaminando proprio con il numero 3 andriese il punteggio dell'ultima sfida, ossia il pareggio a reti bianche di Reggio Calabria, è emerso come si sia rivelato, in fin dei conti, un risultato funzionale: «E' un punto che serve a muovere la classifica, considerando anche le due partite in una settimana che potevano portare a una certa stanchezza. Abbiamo anche avuto un' occasione per vincere all'ultimo minuto; rispetto ad altre partite siamo stati più sfortunati sottoporta. Ma era importante fare punti in queste partite, perchè adesso ci aspettano tre sfide molto difficili». Un momento sicuramente indimenticabile per Valotti è la sua prima rete tra i professionisti, che peraltro è risultata decisiva nel 2 a 1 della Fidelis a Fondi qualche settimana fa: «Quel gol alla fine è servito a farci vincere la prima partita in trasferta, è stata una grossa emozione. Quella rete è servita anche per far capire al mister che sono sempre pronto; devo sempre cercare di conquistare il posto». E il mister, in un certo senso, lo ha ripagato schierandolo per due gare consecutive: «Io mi alleno sempre bene, poi è chiaro che decide il mister. Quando entro in campo, cerco di dare il massimo e aiutare la squadra, perciò devo cercare di mettere in difficoltà il mister nelle scelte». Sabato arriva al Degli Ulivi la capolista Lecce, sfida dopo la quale, a detta di mister Favarin, si potranno tirare le prime somme; stesso concetto evidenziato anche da Valotti: «E' un bivio molto importante, perchè se vinciamo questa partita mettiamo un altro mattone importante battendo un'altra grande. Di lì poi i giochi potrebbero farsi belli: abbiamo tanta fiducia, veniamo da dieci risultati utili consecutivi e si potrebbe davvero cominciare a pensare a un bel campionato».
Il numero 3 biancazzurro svela anche quale Lecce si aspetta e come la Fidelis preparerà questa sfida: «Penso che il Lecce verrà qui agguerrito. Ma noi abbiamo finora dimostrato di non avere paura di nessuno, perchè se ci mettiamo la testa e l'approccio giusto possiamo giocarcela e vincere con tutte. Quindi sarà fondamentale l'approccio che daremo alla partita, perchè dobbiamo far capire loro che questa è casa nostra e i derby in trasferta non si vincono. E' un derby, quindi nemmeno loro hanno molto da perdere, se non che noi possiamo giocare un pò più tranquilli perchè siamo in una posizione tranquilla di classifica e rispetto a loro non abbiamo pressioni da questo punto di vista. Sarebbe bellissimo vincere anche per sfatare il tabù derby». Nessuna paura quindi al cospetto del team salentino capolista, anche perchè i federiciani hanno mostrato netti margini di crescita rispetto a un avvio di stagione non proprio esaltante: «Penso che la squadra sia cresciuta nell'autoconvinzione delle proprie capacità. Prima magari facevamo buone prestazioni ma non riuscivamo a vincere, poi nelle ultime dieci partite abbiamo sempre fatto punti. Ora abbiamo la consapevolezza di essere una buona squadra, e questa fiducia ti porta anche a risultati che non ti aspetti, come le vittorie contro Matera e Juve Stabia». Sognare non costa nulla, aveva dichiarato Favarin nel post gara contro la Juve Stabia prima e con la Reggina poi, pur rimanendo saldo nella convinzione di tenere i piedi per terra; Valotti gli fa eco: «Se facciamo bene in queste tre partite possiamo metterci in una posizione che ci farebbe giocare il girone di ritorno con maggiore tranquillità, perchè teoricamente non abbiamo pressioni sotto questo aspetto. Se giochiamo bene come ora e con la mente libera può succedere di tutto. Però di qua a dire che possiamo pensare a qualcosa di più mi sembra ancora molto presto; ci sono squadre più attrezzate con giocatori abituati a giocare questo tipo di campionati. Non si sa mai, ma comunque dobbiamo rimanere con i piedi per terra anche se dovessimo fare grandi risultati».
Nella giornata di ieri, la squadra ha sostenuto una doppia seduta di allenamento al Degli Ulivi: Cianci e Mancino hanno lavorato a parte, mentre Ovalle è ancora fermo ai box; Oggi, invece, seduta unica pomeridiana ad Andrianello.