Politica
Turismo al Castel del Monte, Di Bari e Coratella (M5S): «Serve programmazione, dialogo e nuovi strumenti di intervento»
La nota della candidata al Consiglio regionale e del candidato sindaco di Andria
Andria - giovedì 17 settembre 2020
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«Come faremo ripartire il turismo? Con programmazione e un nuovo dialogo con le istituzioni. Lo dobbiamo ai tanti operatori turistici e a tutti i ristoratori e gli albergatori che stanno facendo i conti con un'ondata tanto pericolosa quanto quella dei contagi, quella del fallimento economico». A scriverlo sono gli esponenti locali del Movimento 5 Stelle: Grazia Di Bari, candidata al Consiglio regionale, e Michele Coratella, candidato sindaco di Andria.
«Un esempio? Il caos attorno agli ingressi al Castel del Monte, la polemica sulle guide di cui abbiamo parlato settimane fa, i dietrofront sulle disposizioni post-riapertura. Questa titubanza istituzionale ha indotto chi doveva decidere se includere il Castel del Monte nei propri tour a ripensarci. Abbiamo ricevuto notizia da albergatori e ristoratori sulla decisione di alcuni tour operator che hanno scelto di cancellare il Castel del Monte dai loro tour. I motivi riguardano proprio le difficoltà accessorie a prevedere ingressi corposi e visite approfondite e le condizioni inedite e farraginose sulle modalità di prenotazione.
Oltre al danno di quest'anno, le prenotazioni cancellate, le visite annullate, anche la beffa del prossimo, quando a tanti operatori sarà tolta anche la speranza di ripartire da qualche certezza. Rivolgiamo il nostro pensiero, la nostra attenzione e la nostra energia a loro. Il nostro impegno sarà rivolto anche loro, perché sia dato un incentivo e una speranza di ripartire a chi sta vivendo questo momento di preoccupazione sanitaria e depressione economica.
Per cominciare, invieremo una pec alla direttrice del Polo Museale per chiedere come mai non sono state adottate tutte le misure necessarie per aumentare il numero di tutti i visitatori del Castel del Monte. Ci auguriamo di poter ampliare gli strumenti a favore di cittadini e imprese rappresentando la maggioranza degli andriesi al Comune e in Regione».
«Un esempio? Il caos attorno agli ingressi al Castel del Monte, la polemica sulle guide di cui abbiamo parlato settimane fa, i dietrofront sulle disposizioni post-riapertura. Questa titubanza istituzionale ha indotto chi doveva decidere se includere il Castel del Monte nei propri tour a ripensarci. Abbiamo ricevuto notizia da albergatori e ristoratori sulla decisione di alcuni tour operator che hanno scelto di cancellare il Castel del Monte dai loro tour. I motivi riguardano proprio le difficoltà accessorie a prevedere ingressi corposi e visite approfondite e le condizioni inedite e farraginose sulle modalità di prenotazione.
Oltre al danno di quest'anno, le prenotazioni cancellate, le visite annullate, anche la beffa del prossimo, quando a tanti operatori sarà tolta anche la speranza di ripartire da qualche certezza. Rivolgiamo il nostro pensiero, la nostra attenzione e la nostra energia a loro. Il nostro impegno sarà rivolto anche loro, perché sia dato un incentivo e una speranza di ripartire a chi sta vivendo questo momento di preoccupazione sanitaria e depressione economica.
Per cominciare, invieremo una pec alla direttrice del Polo Museale per chiedere come mai non sono state adottate tutte le misure necessarie per aumentare il numero di tutti i visitatori del Castel del Monte. Ci auguriamo di poter ampliare gli strumenti a favore di cittadini e imprese rappresentando la maggioranza degli andriesi al Comune e in Regione».