
Vita di città
Tosap, eliminata esenzione occupazioni per mercato settimanale
Con deliberazione del Commissario straordinario si annulla la delibera di consiglio con cui si modificava nel 2002 il regolamento
Andria - mercoledì 12 febbraio 2020
10.57
La gestione commissariale del Comune di Andria, con i poteri di consiglio comunale, ha deliberato di annullare "in quanto palesemente contra legem", le modifiche all'articolo 32 del Regolamento comunale sulla Tassa per l'occupazione di spazi e aree pubbliche, approvato con deliberazione consigliare n. 10 del 12 marzo 2002.
Nella narrativa, in premessa alla deliberazione, si spiega come nel Consiglio comunale del 12 marzo 2002, appunto, fu modificato il regolamento della Tosap. Nello specifico, furono aggiunti all'art. 32 il comma 3, che prevedeva l'esenzione dalla Tosap delle occupazioni del mercato settimanale, e il comma 4, che stabiliva l'entrata in vigore delle esenzioni dal 1° gennaio 2002 riguardo alle occupazioni permanenti e con vigenza dalla data di esecutività di tale deliberazione per le occupazioni temporanee.
Dopo una serie di considerazioni relative a quanto previsto dalla legge in merito alla facoltà dei Comuni nella definizione di agevolazioni e esenzioni, quelle approvate nel consiglio comunale del 12 marzo del 2002 risulterebbero non sono previste nella normativa vigente. E dunque si ravvisa la necessità di procedere all'annullamento d'ufficio, stante l'illegittimità della deliberazione di quel consiglio comunale.
Dalla deliberazione della gestione commissariale, si legge nel documento pubblicato all'albo pretorio del Comune, scaturiranno nuovi e ulteriori introiti per il bilancio comunale.
Nella narrativa, in premessa alla deliberazione, si spiega come nel Consiglio comunale del 12 marzo 2002, appunto, fu modificato il regolamento della Tosap. Nello specifico, furono aggiunti all'art. 32 il comma 3, che prevedeva l'esenzione dalla Tosap delle occupazioni del mercato settimanale, e il comma 4, che stabiliva l'entrata in vigore delle esenzioni dal 1° gennaio 2002 riguardo alle occupazioni permanenti e con vigenza dalla data di esecutività di tale deliberazione per le occupazioni temporanee.
Dopo una serie di considerazioni relative a quanto previsto dalla legge in merito alla facoltà dei Comuni nella definizione di agevolazioni e esenzioni, quelle approvate nel consiglio comunale del 12 marzo del 2002 risulterebbero non sono previste nella normativa vigente. E dunque si ravvisa la necessità di procedere all'annullamento d'ufficio, stante l'illegittimità della deliberazione di quel consiglio comunale.
Dalla deliberazione della gestione commissariale, si legge nel documento pubblicato all'albo pretorio del Comune, scaturiranno nuovi e ulteriori introiti per il bilancio comunale.