Sport
Terreno di gioco disastroso al "Degli Ulivi" di Andria: manutenzione assente e risposte che non arrivano
I vertici societari della Fidelis hanno inviato due richieste via PEC al Comune, senza mai ricevere un riscontro ufficiale
Andria - domenica 9 agosto 2020
La nuova stagione sportiva si avvicina ma la Fidelis Andria rischia di giocare nuovamente lontano da casa se non si interverrà in tempo. Un anno dopo, la storia si ripete: il terreno di gioco dello stadio "Degli Ulivi" si presenta in condizioni disastrose per l'assenza di manutenzione in questo periodo estivo. Risultato? Il manto erboso è cresciuto in modo esponenziale e si presenta nella maniera peggiore possibile, a un mese e mezzo dalla nuova stagione che partirà il 20 settembre con il turno preliminare della Coppa Italia di Serie D e la settimana successiva con la prima gara di campionato.
Forte dell'esperienza negativa dello scorso anno, la società biancazzurra si è mossa in anticipo per risolvere in tempo la questione stadio: come spiegato dall'Amministratore Unico della "Uniti per la Fidelis", Pietro Lamorte, a giugno la società federiciana ha incontrato il Commissario Prefettizio e il 30 giugno è stato effettuato un primo sopralluogo al "Degli Ulivi". Il giorno successivo, il 1 luglio, la Fidelis invia una richiesta via PEC al Comune di Andria con una proposta di gestione e manutenzione del manto erboso a carico della società. Dagli uffici preposti, però, non giunge alcun tipo di risposta ufficiale, ma solo voci secondo cui la proposta della Fidelis non sarebbe piaciuta: per questo motivo, la società biancazzurra inoltra una seconda richiesta, con una miglioria nelle proposte di custodia e pulizia. Anche in questo caso, nessun riscontro ufficiale: secondo quanto riferito da Pietro Lamorte, da voci ufficiose trapela che persino la seconda proposta di gestione dell'impianto da parte della Fidelis Andria non sarebbe piaciuta agli uffici preposti del Comune, e che sarebbe proprio l'ente a voler provvedere alla manutenzione del terreno di gioco.
Sì, ma quando? E' la domanda che i vertici biancazzurri si pongono, con il serio rischio di rivivere la stessa dinamica dell'anno scorso quando la Fidelis ha disputato le prime tre gare al "Degli Ulivi" su un terreno di gioco impraticabile, con un elevato rischio di infortuni. I biancazzurri furono così costretti, per oltre un mese, a disputare le gare casalinghe sul campo neutro di Gravina. L'esperienza dell'annata precedente insegna che per la manutenzione del terreno di gioco servirà almeno un mese di tempo: al momento, però, dai piani alti del Comune di Andria non sono giunte dichiarazioni ufficiali. Il tempo ormai stringe, servono azioni immediate e concrete.
Forte dell'esperienza negativa dello scorso anno, la società biancazzurra si è mossa in anticipo per risolvere in tempo la questione stadio: come spiegato dall'Amministratore Unico della "Uniti per la Fidelis", Pietro Lamorte, a giugno la società federiciana ha incontrato il Commissario Prefettizio e il 30 giugno è stato effettuato un primo sopralluogo al "Degli Ulivi". Il giorno successivo, il 1 luglio, la Fidelis invia una richiesta via PEC al Comune di Andria con una proposta di gestione e manutenzione del manto erboso a carico della società. Dagli uffici preposti, però, non giunge alcun tipo di risposta ufficiale, ma solo voci secondo cui la proposta della Fidelis non sarebbe piaciuta: per questo motivo, la società biancazzurra inoltra una seconda richiesta, con una miglioria nelle proposte di custodia e pulizia. Anche in questo caso, nessun riscontro ufficiale: secondo quanto riferito da Pietro Lamorte, da voci ufficiose trapela che persino la seconda proposta di gestione dell'impianto da parte della Fidelis Andria non sarebbe piaciuta agli uffici preposti del Comune, e che sarebbe proprio l'ente a voler provvedere alla manutenzione del terreno di gioco.
Sì, ma quando? E' la domanda che i vertici biancazzurri si pongono, con il serio rischio di rivivere la stessa dinamica dell'anno scorso quando la Fidelis ha disputato le prime tre gare al "Degli Ulivi" su un terreno di gioco impraticabile, con un elevato rischio di infortuni. I biancazzurri furono così costretti, per oltre un mese, a disputare le gare casalinghe sul campo neutro di Gravina. L'esperienza dell'annata precedente insegna che per la manutenzione del terreno di gioco servirà almeno un mese di tempo: al momento, però, dai piani alti del Comune di Andria non sono giunte dichiarazioni ufficiali. Il tempo ormai stringe, servono azioni immediate e concrete.