
Sport
Tartaglia e quel gol sotto la Nord: "Che emozione segnare nel derby"
"Nessuna pressione per la serie positiva, ma sguardo al presente e a ciascuna partita"
Andria - venerdì 23 dicembre 2016
11.56
Un pareggio nel derby contro il Foggia non rappresenta il risultato che nell'ambiente andriese lascia qualche soddisfazione: primo perchè una vittoria contro una storica rivale fa sempre un certo effetto rispetto a quella contro le altre avversarie; secondo, nella fattispecie la gara del Degli Ulivi, se fai di tutto per vincerla e alla fine non ottieni l'effetto sperato, allora il rammarico è doppio.
Nulla da eccepire sulla prestazione dei ragazzi di Favarin, che allungano la propria imbattibilità e mostrano sempre i denti contro le favorite del girone; ed è proprio per la prestazione sfoggiata dagli azzurri che un pizzico di delusione per il risultato serpeggia in casa Fidelis, come sottolinea l'autore del pareggio Angelo Tartaglia: «Siamo della stessa opinione del mister, perchè giocare come facciamo noi contro una squadra di qualità come il Foggia non è facile. Ce la siamo giocata alla pari con loro, e secondo me ai punti avremmo meritato anche qualcosa in più, soprattutto alla fine quando hanno giocato con l'uomo in meno e noi abbiamo avuto occasioni per fargli male». Certamente il laterale federiciano non dimenticherà questo derby soprattutto per la fondamentale rete del pareggio segnata proprio sotto la curva dei tifosi biancazzurri: «E' stata una bella emozione, perchè un conto è fare gol in un partita normale, diverso è invece segnare in un derby contro il Foggia. E' stato un gol dal sapore particolare». Una serie utile di risultati positivi come arma a doppio taglio che può mettere pressione, lo stesso quesito posto a mister Favarin nei giorni precedenti e rigirato a Tartaglia, che si mostra in totale sintonia con le parole del tecnico toscano e col pensiero di tutta la squadra: «Noi stiamo andando avanti di partita in partita, non ci interessa quello che verrà nè quello che è venuto prima ma lavoriamo soltanto per la partita che andremo ad affrontare. I dodici risultati utili consecutivi sono relativi, quindi adesso lavoreremo al massimo per andare a Catania e ottenere il massimo su un campo molto difficile».
Assieme al marcatore biancazzurro non poteva mancare quello rossonero, il capitano Christian Agnelli, prontissimo ad approfittare dell'errore di Poluzzi e regalare il vantaggio al Foggia: «Ci ho creduto, sono stato fortunato. Dispiace per il loro portiere, ma desideravo questo gol. Dispiace anche perchè questo gol poteva servire a portare a casa i tre punti. Sapevamo che tipo di partita affrontare e l'avversario che avevamo di fronte; non abbiamo mai tirato indietro la gamba nei contrasti, ma avremmo anche potuto giocare di più e quando lo facciamo creiamo sempre qualcosa, ma il campo non era di quelli semplici. Fino all'espulsione abbiamo tenuto bene il campo e nel secondo tempo siamo entrati con un piglio importante. Poi il rosso ha condizionato il baricentro, e infatti ci siamo dovuti abbassare e difendere. Abbiamo comunque mostrato tanta forza, corsa e determinazione che ci serviranno per le prossime partite. Altre volte abbiamo perso in questo tipo di partite, invece oggi stavamo per portare via tre punti importanti. Non ho nulla da recriminare».
Nulla da eccepire sulla prestazione dei ragazzi di Favarin, che allungano la propria imbattibilità e mostrano sempre i denti contro le favorite del girone; ed è proprio per la prestazione sfoggiata dagli azzurri che un pizzico di delusione per il risultato serpeggia in casa Fidelis, come sottolinea l'autore del pareggio Angelo Tartaglia: «Siamo della stessa opinione del mister, perchè giocare come facciamo noi contro una squadra di qualità come il Foggia non è facile. Ce la siamo giocata alla pari con loro, e secondo me ai punti avremmo meritato anche qualcosa in più, soprattutto alla fine quando hanno giocato con l'uomo in meno e noi abbiamo avuto occasioni per fargli male». Certamente il laterale federiciano non dimenticherà questo derby soprattutto per la fondamentale rete del pareggio segnata proprio sotto la curva dei tifosi biancazzurri: «E' stata una bella emozione, perchè un conto è fare gol in un partita normale, diverso è invece segnare in un derby contro il Foggia. E' stato un gol dal sapore particolare». Una serie utile di risultati positivi come arma a doppio taglio che può mettere pressione, lo stesso quesito posto a mister Favarin nei giorni precedenti e rigirato a Tartaglia, che si mostra in totale sintonia con le parole del tecnico toscano e col pensiero di tutta la squadra: «Noi stiamo andando avanti di partita in partita, non ci interessa quello che verrà nè quello che è venuto prima ma lavoriamo soltanto per la partita che andremo ad affrontare. I dodici risultati utili consecutivi sono relativi, quindi adesso lavoreremo al massimo per andare a Catania e ottenere il massimo su un campo molto difficile».
Assieme al marcatore biancazzurro non poteva mancare quello rossonero, il capitano Christian Agnelli, prontissimo ad approfittare dell'errore di Poluzzi e regalare il vantaggio al Foggia: «Ci ho creduto, sono stato fortunato. Dispiace per il loro portiere, ma desideravo questo gol. Dispiace anche perchè questo gol poteva servire a portare a casa i tre punti. Sapevamo che tipo di partita affrontare e l'avversario che avevamo di fronte; non abbiamo mai tirato indietro la gamba nei contrasti, ma avremmo anche potuto giocare di più e quando lo facciamo creiamo sempre qualcosa, ma il campo non era di quelli semplici. Fino all'espulsione abbiamo tenuto bene il campo e nel secondo tempo siamo entrati con un piglio importante. Poi il rosso ha condizionato il baricentro, e infatti ci siamo dovuti abbassare e difendere. Abbiamo comunque mostrato tanta forza, corsa e determinazione che ci serviranno per le prossime partite. Altre volte abbiamo perso in questo tipo di partite, invece oggi stavamo per portare via tre punti importanti. Non ho nulla da recriminare».