
Attualità
Sugli impianti sportivi torna la polemica tra Polisportiva Città di Andria ed il Comune
I chiarimenti circa le dichiarazioni rese dall'assessore Daniela Di Bari
Andria - martedì 10 giugno 2025
19.42
Sulla vicenda della gestione degli impianti sportivi di Andria e della polemica sorta da una presa di posizione della Polisportiva Città di Andria e della replica dell'assessore alla bellezza Daniela Di Bari, registriamo oggi un nuovo intervento. In una nota, la Polisportiva Città di Andria, con l'ASD Atletica Andria, l' ASD Audax Volley, l' ASD Fidelis Handball, l' APS Futsal Andria, l' ASD Pallacanestro Andria, la ASD Ritmica Centro Sport e la ASD San Valentino Volley ASD, intendono chiarire alcuni punti.
«In considerazione della nota ricevuta in data 28/05/2025 dalla Polisportiva da parte del segretario Generale , riportante in oggetto il riscontro ad una nostra nota inviata ben 3 mesi e mezzo fa ed esattamente il 16/02/2025, e delle dichiarazioni rilasciate dall'Assessora Di Bari in data 29/05/2025 , la Polisportiva intende porre l'attenzione su alcuni passaggi riguardanti l'esatto contenuto dell'ultima convenzione stipulata in data 3/09/2024. Nelle premesse, infatti, della convenzione tra Polisportiva ed Ente Comunale per la gestione di numero 3 impianti sportivi si sottolinea come tutti i soggetti giuridici facenti parte della Polisportiva "sono tenuti al rispetto dei regolamenti e dello Statuto della Polisportiva"«.
«In forza di questo assunto -prosegue la nota- la Polisportiva si è trovata costretta ad escludere un socio per gravi motivi legati proprio al non rispetto dei regolamenti e statuto della Polisportiva e delle decisioni assembleari assunte, il quale però a partire dalla data di esclusione in data 4/11/2024, pur qualificandosi da quel momento come "soggetto terzo", ha continuato ad utilizzare tutti gli spazi assegnati precedentemente ,oltre a disputare tutte le proprie gare all'interno del Polivalente di Via delle Querce non permettendo alla Polisportiva di poter utilizzare ulteriori spazi. Cosa ancor più grave quella che la Polisportiva continua a sostenere il pagamento del canone al Comune di Andria (25.376,00 per 20 mesi di gestione), oltre a farsi carico delle spese di pulizia degli impianti anche per l'associazione esclusa . Ci chiediamo perché la Polisportiva non debba avere il diritto di utilizzare tutte le ore disponibili per far fronte alle esigenze delle associazioni che continuano a rispettare regolamenti e statuto e a farsi carico degli oneri economici dovuti. La convenzione cita espressamente che la Polisportiva è obbligata a concedere l'utilizzo delle strutture ai terzi ma "nel residuale caso" intendendo, così come già successo in casi precedenti, che la Polisportiva debba comunicare la propria disponibilità tenendo conto degli spazi già assegnati e degli impegni già assunti. In sintesi, il soggetto terzo può usufruire delle ore residuali previa richiesta e successivo rilascio determine dai settori competenti comunicati per conoscenza alla Polisportiva. Non ci risulta ad oggi alcuna richiesta relativa agli spazi utilizzati dall'associazione esclusa ,così come ampiamente denunciato ai settori di competenza nei mesi successivi alla data di esclusione. L'art.5 della succitata Convenzione parla espressamente di terzi "che provvederanno a versare direttamente all'ente Comune la tariffa a domanda individuale approvata, assumendone direttamente le spese di pulizia". Tralasciando la questione relativa ai pagamenti delle tariffe relative all'utilizzo, di cui non siamo a conoscenza, ci chiediamo se in tutti questi mesi vi sia mai stata almeno una domanda individuale approvata con relativa determina dirigenziale nel rispetto della Convenzione. Di fatto alla Polisportiva non risulta alcuna "trasmissione di istanza" da parte del Settore Patrimonio né tanto meno una assunzione delle spese di pulizia».
«A riprova di tutto ciò, a seguito di richiesta da parte della società esclusa al Settore Sviluppo Economico di utilizzo dell'impianto di Via Delle Querce per la disputa di una propria gara di campionato federale, si rileva una pesante anomalia proprio evidenziata da una nota conseguente ricevuta per conoscenza dalla Polisportiva in data 19/5/2025 da parte del Settore Sviluppo Economico e indirizzata al Settore Patrimonio, dove il primo chiede espressamente al secondo se vi sia autorizzazione per l'utilizzo dell'impianto Polivalente Via Delle Querce per la gara richiesta, e per quanto di nostra conoscenza alla richiesta non segue alcuna risposta. La domanda che ci poniamo a questo punto è: a partire da novembre 2024 dove sono tutte le determine dirigenziali relative all'utilizzo dell'impianto per tutte le gare comunque disputate e per gli allenamenti settimanali comunque fatti? "Le contrapposizioni antiche" di cui parla l'Assessore Di Bari, sono state evidentemente superate all'atto della costituzione della Polisportiva, come dato di fatto, laddove tutte le associazioni hanno firmato il proprio consenso alla costituzione del nuovo organismo. Se successivamente un soggetto decide di non rispettare regolamenti e statuto approvati, non può essere responsabilità degli altri soggetti. Gli atti processuali si sono resi necessari perché la Polisportiva potesse salvaguardare le esigenze finanziarie legate al pagamento del canone all'Ente Comunale, delle assicurazioni e della pulizia degli impianti, e quindi tutte le attività delle 7 associazioni che attualmente ne fanno parte. Sempre con riferimento a quanto asserito dall'Assessora Di Bari, la Polisportiva si è sempre resa disponibile per qualsiasi incontro o chiarimento. Tra il mese di novembre e il mese di dicembre 2024 sono intercorsi 3 incontri tra la società esclusa, l'Ente Comunale e la Polisportiva con i rispettivi legali».
«Negli stessi incontri la Polisportiva, oltre a ribadire di non voler e non poter modificare le decisioni assunte in riferimento all'esclusione del socio, nonostante l'Ente Comunale l'abbia posta come condizione per il proseguo della Convenzione, ha proposto ulteriori soluzioni nel rispetto della Convenzione e degli interessi di tutti gli interlocutori. Purtroppo, ad oggi, non è stato dato alcun riscontro alle nostre proposte da parte dell'Ente Comunale. Le 7 associazioni, facenti parte la Polisportiva, operano nelle tre strutture oggetto di Convenzione con e per il territorio e per tutta la comunità andriese, con numeri importanti: - 1000 atleti - 61 campionati svolti - Attività svolte con fasce protette - Attività svolte con anziani - Attività svolte con diversamente abili con le discipline pallacanestro Baskin e pallavolo sitting volley La Polisportiva intende proseguire il proprio percorso solo ed esclusivamente nel rispetto e nella chiarezza delle regole che purtroppo, ad oggi, risultano non applicate rispetto a quanto disciplinato dalla Convenzione e dai Regolamenti Comunali», conclude la nota della Polisportiva Città di Andria ASD con l'ASD Atletica Andria, l' ASD Audax Volley, l' ASD Fidelis Handball, l' APS Futsal Andria, l' ASD Pallacanestro Andria, la ASD Ritmica Centro Sport e la ASD San Valentino Volley ASD.
«In considerazione della nota ricevuta in data 28/05/2025 dalla Polisportiva da parte del segretario Generale , riportante in oggetto il riscontro ad una nostra nota inviata ben 3 mesi e mezzo fa ed esattamente il 16/02/2025, e delle dichiarazioni rilasciate dall'Assessora Di Bari in data 29/05/2025 , la Polisportiva intende porre l'attenzione su alcuni passaggi riguardanti l'esatto contenuto dell'ultima convenzione stipulata in data 3/09/2024. Nelle premesse, infatti, della convenzione tra Polisportiva ed Ente Comunale per la gestione di numero 3 impianti sportivi si sottolinea come tutti i soggetti giuridici facenti parte della Polisportiva "sono tenuti al rispetto dei regolamenti e dello Statuto della Polisportiva"«.
«In forza di questo assunto -prosegue la nota- la Polisportiva si è trovata costretta ad escludere un socio per gravi motivi legati proprio al non rispetto dei regolamenti e statuto della Polisportiva e delle decisioni assembleari assunte, il quale però a partire dalla data di esclusione in data 4/11/2024, pur qualificandosi da quel momento come "soggetto terzo", ha continuato ad utilizzare tutti gli spazi assegnati precedentemente ,oltre a disputare tutte le proprie gare all'interno del Polivalente di Via delle Querce non permettendo alla Polisportiva di poter utilizzare ulteriori spazi. Cosa ancor più grave quella che la Polisportiva continua a sostenere il pagamento del canone al Comune di Andria (25.376,00 per 20 mesi di gestione), oltre a farsi carico delle spese di pulizia degli impianti anche per l'associazione esclusa . Ci chiediamo perché la Polisportiva non debba avere il diritto di utilizzare tutte le ore disponibili per far fronte alle esigenze delle associazioni che continuano a rispettare regolamenti e statuto e a farsi carico degli oneri economici dovuti. La convenzione cita espressamente che la Polisportiva è obbligata a concedere l'utilizzo delle strutture ai terzi ma "nel residuale caso" intendendo, così come già successo in casi precedenti, che la Polisportiva debba comunicare la propria disponibilità tenendo conto degli spazi già assegnati e degli impegni già assunti. In sintesi, il soggetto terzo può usufruire delle ore residuali previa richiesta e successivo rilascio determine dai settori competenti comunicati per conoscenza alla Polisportiva. Non ci risulta ad oggi alcuna richiesta relativa agli spazi utilizzati dall'associazione esclusa ,così come ampiamente denunciato ai settori di competenza nei mesi successivi alla data di esclusione. L'art.5 della succitata Convenzione parla espressamente di terzi "che provvederanno a versare direttamente all'ente Comune la tariffa a domanda individuale approvata, assumendone direttamente le spese di pulizia". Tralasciando la questione relativa ai pagamenti delle tariffe relative all'utilizzo, di cui non siamo a conoscenza, ci chiediamo se in tutti questi mesi vi sia mai stata almeno una domanda individuale approvata con relativa determina dirigenziale nel rispetto della Convenzione. Di fatto alla Polisportiva non risulta alcuna "trasmissione di istanza" da parte del Settore Patrimonio né tanto meno una assunzione delle spese di pulizia».
«A riprova di tutto ciò, a seguito di richiesta da parte della società esclusa al Settore Sviluppo Economico di utilizzo dell'impianto di Via Delle Querce per la disputa di una propria gara di campionato federale, si rileva una pesante anomalia proprio evidenziata da una nota conseguente ricevuta per conoscenza dalla Polisportiva in data 19/5/2025 da parte del Settore Sviluppo Economico e indirizzata al Settore Patrimonio, dove il primo chiede espressamente al secondo se vi sia autorizzazione per l'utilizzo dell'impianto Polivalente Via Delle Querce per la gara richiesta, e per quanto di nostra conoscenza alla richiesta non segue alcuna risposta. La domanda che ci poniamo a questo punto è: a partire da novembre 2024 dove sono tutte le determine dirigenziali relative all'utilizzo dell'impianto per tutte le gare comunque disputate e per gli allenamenti settimanali comunque fatti? "Le contrapposizioni antiche" di cui parla l'Assessore Di Bari, sono state evidentemente superate all'atto della costituzione della Polisportiva, come dato di fatto, laddove tutte le associazioni hanno firmato il proprio consenso alla costituzione del nuovo organismo. Se successivamente un soggetto decide di non rispettare regolamenti e statuto approvati, non può essere responsabilità degli altri soggetti. Gli atti processuali si sono resi necessari perché la Polisportiva potesse salvaguardare le esigenze finanziarie legate al pagamento del canone all'Ente Comunale, delle assicurazioni e della pulizia degli impianti, e quindi tutte le attività delle 7 associazioni che attualmente ne fanno parte. Sempre con riferimento a quanto asserito dall'Assessora Di Bari, la Polisportiva si è sempre resa disponibile per qualsiasi incontro o chiarimento. Tra il mese di novembre e il mese di dicembre 2024 sono intercorsi 3 incontri tra la società esclusa, l'Ente Comunale e la Polisportiva con i rispettivi legali».
«Negli stessi incontri la Polisportiva, oltre a ribadire di non voler e non poter modificare le decisioni assunte in riferimento all'esclusione del socio, nonostante l'Ente Comunale l'abbia posta come condizione per il proseguo della Convenzione, ha proposto ulteriori soluzioni nel rispetto della Convenzione e degli interessi di tutti gli interlocutori. Purtroppo, ad oggi, non è stato dato alcun riscontro alle nostre proposte da parte dell'Ente Comunale. Le 7 associazioni, facenti parte la Polisportiva, operano nelle tre strutture oggetto di Convenzione con e per il territorio e per tutta la comunità andriese, con numeri importanti: - 1000 atleti - 61 campionati svolti - Attività svolte con fasce protette - Attività svolte con anziani - Attività svolte con diversamente abili con le discipline pallacanestro Baskin e pallavolo sitting volley La Polisportiva intende proseguire il proprio percorso solo ed esclusivamente nel rispetto e nella chiarezza delle regole che purtroppo, ad oggi, risultano non applicate rispetto a quanto disciplinato dalla Convenzione e dai Regolamenti Comunali», conclude la nota della Polisportiva Città di Andria ASD con l'ASD Atletica Andria, l' ASD Audax Volley, l' ASD Fidelis Handball, l' APS Futsal Andria, l' ASD Pallacanestro Andria, la ASD Ritmica Centro Sport e la ASD San Valentino Volley ASD.