
Sport
Successo per l'VIII edizione del Trofeo Arci Caccia presso il Tiro a Volo di Andria
Sabato 20 e domenica 21 giugno circa 80 iscritti hanno partecipato alla competizione organizzata dal circolo cittadino
Andria - mercoledì 24 giugno 2020
Il circolo Arci Caccia di Andria ha organizzato per l'ottava edizione una competizione sportiva presso il Tiro a Volo di contrada San Martino, su via Vecchia Barletta. Il torneo si è svolto nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 giugno con la partecipazione di circa 80 iscritti tra giovani e veterani esperti del tiro con fucile a carabina, provenienti dalla provincia Bat e da altre località della Regione. Un percorso di caccia in pedana su 25 piattelli che ha visto vincitore nella classifica generale Cosimo Di Chiano; secondo classificato Salvatore Romanelli e terzo il presidente provinciale dell'Arci Caccia, Giovanni Zingaro. I premi sono stati assegnati ai primi dieci della classifica generale e al primo della categoria Juniores, Nicolò Regano, così come al vincitore tra i veterani, Tommaso Sanguedolce.
Si tratta dell'VIII Trofeo Arci Caccia di tiro a volo organizzato dal circolo locale, che nel corso di questi anni ha visto crescere notevolmente il numero di iscritti e appassionati alla disciplina sportiva del tiro a volo. L'associazione, come ha spiegato il presidente provinciale di Arci Caccia, Giovanni Zingaro, è nata 15 anni fa tra amici come circolo di caccia, per poi diventare poco dopo un punto di riferimento a livello cittadino, provinciale e regionale nella disciplina del tiro a volo. "Abbiamo diversi talenti che ci auguriamo di portare a livello nazionale", ha spiegato il presidente Zingaro.
In cosa consiste questo sport? L'obiettivo è colpire in volo un bersaglio piatto, chiamato piattello, da una determinata distanza con un fucile a canna liscia. Si usa sempre il piattello di colore arancio sia in gara che in allenamento, anche se ne esistono di altri colori. Il piattello parte da una macchina, detta appunto lanciapiattelli, a una velocità di circa 140 km/h nella fossa olimpica, dai 100 ai 120 km/h nella fossa universale e a 110 km/h nello skeet. I fucili che vengono utilizzati sono di calibro 12, nonostante si possa sparare anche con il calibro 20. Il fucile ha un peso che va dai 3,5 kg ai 4,2 kg e varia a seconda della corporatura del tiratore. La lunghezza delle canne solitamente va dai 72 ai 76 cm. Si utilizzano poi cartucce da 24 g e 28 g (peso del piombo contenuto nella cartuccia). Nelle gare ufficiali non sono consentite quelle da 28 g.
E' disciplina olimpica dal lontano 1900 e attualmente comprende tre specialità: fossa olimpica (trap), maschile e femminile, skeet, maschile e femminile e, fino al 2016, doppia fossa solo maschile, per un totale di cinque gare ufficiali. Il T.A.V. di Andria è affiliato alla FITAV, la Federazione Italiana Tiro a Volo nata nel 1926. Originariamente, il tiro a volo si suddivideva in due categorie: il tiro al piccione e il tiro al piattello. Oggi esiste solo il secondo, in quanto il tiro al piccione è vietato ed è stato sostituito dal tiro all'elica.
Si tratta dell'VIII Trofeo Arci Caccia di tiro a volo organizzato dal circolo locale, che nel corso di questi anni ha visto crescere notevolmente il numero di iscritti e appassionati alla disciplina sportiva del tiro a volo. L'associazione, come ha spiegato il presidente provinciale di Arci Caccia, Giovanni Zingaro, è nata 15 anni fa tra amici come circolo di caccia, per poi diventare poco dopo un punto di riferimento a livello cittadino, provinciale e regionale nella disciplina del tiro a volo. "Abbiamo diversi talenti che ci auguriamo di portare a livello nazionale", ha spiegato il presidente Zingaro.
In cosa consiste questo sport? L'obiettivo è colpire in volo un bersaglio piatto, chiamato piattello, da una determinata distanza con un fucile a canna liscia. Si usa sempre il piattello di colore arancio sia in gara che in allenamento, anche se ne esistono di altri colori. Il piattello parte da una macchina, detta appunto lanciapiattelli, a una velocità di circa 140 km/h nella fossa olimpica, dai 100 ai 120 km/h nella fossa universale e a 110 km/h nello skeet. I fucili che vengono utilizzati sono di calibro 12, nonostante si possa sparare anche con il calibro 20. Il fucile ha un peso che va dai 3,5 kg ai 4,2 kg e varia a seconda della corporatura del tiratore. La lunghezza delle canne solitamente va dai 72 ai 76 cm. Si utilizzano poi cartucce da 24 g e 28 g (peso del piombo contenuto nella cartuccia). Nelle gare ufficiali non sono consentite quelle da 28 g.
E' disciplina olimpica dal lontano 1900 e attualmente comprende tre specialità: fossa olimpica (trap), maschile e femminile, skeet, maschile e femminile e, fino al 2016, doppia fossa solo maschile, per un totale di cinque gare ufficiali. Il T.A.V. di Andria è affiliato alla FITAV, la Federazione Italiana Tiro a Volo nata nel 1926. Originariamente, il tiro a volo si suddivideva in due categorie: il tiro al piccione e il tiro al piattello. Oggi esiste solo il secondo, in quanto il tiro al piccione è vietato ed è stato sostituito dal tiro all'elica.