
Politica
Strage dei treni, Marmo (FI): «A che punto sono gli indennizzi?»
«Testimoniare il proprio impegno quando ci sono appuntamenti che riguardano uno degli eventi più drammatici per la Puglia»
Andria - domenica 13 novembre 2016
«Apprendiamo che Emiliano abbia dato forfait ieri, non partecipando alla seduta della Commissione parlamentare d'indagine per la sicurezza sul lavoro, relativa alla strage ferroviaria che si è tristemente consumata sulla tratta Andria-Corato. La sua presenza non sarebbe stata determinante, ai fini del lavoro della Commissione, ma certamente avrebbe avuto un valore simbolico di vicinanza e attenzione che parenti delle vittime e lavoratori si aspettano sempre dai rappresentanti delle istituzioni regionali».
Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Nino Marmo. «Non basta e non serve –aggiunge – parlare sull'onda dell'emotività, bisogna testimoniare il proprio impegno quando ci sono appuntamenti che, come quello di ieri, riguardano uno degli eventi più drammatici per la nostra Puglia. A tal proposito, voglio ricordare che è stato da tempo nominato il commissario straordinario, Annalisa Cipollone, che si dovrebbe occupare degli indennizzi alle famiglie delle vittime e ci auguriamo che dia presto segni della sua esistenza. La Regione ha preso contatti con la Commissaria e sta seguendo l'iter? Perché non potremmo accettare – conclude Marmo – che la questione finisse nel dimenticatoio, a riflettori spenti. Perché noi non dimentichiamo».
Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Nino Marmo. «Non basta e non serve –aggiunge – parlare sull'onda dell'emotività, bisogna testimoniare il proprio impegno quando ci sono appuntamenti che, come quello di ieri, riguardano uno degli eventi più drammatici per la nostra Puglia. A tal proposito, voglio ricordare che è stato da tempo nominato il commissario straordinario, Annalisa Cipollone, che si dovrebbe occupare degli indennizzi alle famiglie delle vittime e ci auguriamo che dia presto segni della sua esistenza. La Regione ha preso contatti con la Commissaria e sta seguendo l'iter? Perché non potremmo accettare – conclude Marmo – che la questione finisse nel dimenticatoio, a riflettori spenti. Perché noi non dimentichiamo».