farmaci
farmaci
Politica

Spesa farmaceutica: “Se le Asl sprecano decade il Direttore generale. Depositata proposta di legge”

Alla proposta dei consiglieri Amati e Tutolo si associa quella del capogruppo Pd, Filippo Caracciolo

"Se una Asl non dovesse rispettare il tetto di spesa farmaceutica, decade il Direttore generale. È questo il senso finale di una proposta di legge che abbiamo depositato oggi. Non si può più tollerare uno spreco di circa 264milioni, come è capitato nel 2020, oppure di circa 74milioni come è già capitato ad aprile 2021 e limitando l'analisi alla sola farmaceutica ospedaliera, considerato che quella convenzionata, cioè quella della ricetta rosa da portare in farmacia, risulta sensibilmente in discesa".
Lo dichiarano Fabiano Amati e Antonio Tutolo, rispettivamente Presidenti delle Commissioni regionali Bilancio e Affari generali, firmatari della proposta di legge presentata oggi e recante Misure per il contenimento della spesa farmaceutica.
"Il dovere di offrire salute non corrisponde al diritto di sprecare, perché le risorse sprecate potrebbero essere impiegate per servizi allo stato carenti. Nel 2020 il Fondo sanitario nazionale ha assegnato alla Puglia 7.909.197.395 euro. Per gli acquisti diretti dei farmaci (al netto dunque dei gas medicali) il tetto massimo era ed è pari al 6,69 per cento, dunque 529.125.306 euro. Le Asl hanno speso, nel 2020, invece 792.933.887 euro, con uno scostamento di 263.808.582 euro. E nel 2021 non sta andando certo meglio.
Facendo un riscontro tra gennaio e aprile 2021 e gennaio e aprile dello scorso anno i dati non sono dissimili: nei primi quattro mesi del 2020 la spesa per gli acquisti diretti di soli medicinali è stata pari a 295.234.656 euro, con uno sforamento di 119.687.609 euro; nei primi quattro mesi del 2021 la spesa per gli acquisti diretti di soli farmaci è stata di 275.580.948 euro, con uno scostamento di 73.896.415 euro. Non diversa la situazione nell'acquisto diretto da parte delle Asl dei gas medicali. Il raffronto tra i primi quattro mesi del 2020 e i primi quattro mesi del 2021 non ha molti margini di variazione. Tetto massimo sul Fsn stabilito lo 0,20 per cento. In quei primi quattro mesi del 2020– unici dati ad oggi a disposizione per il raffronto – su un tetto di 5.248.043 euro ne sono stati spesi 9.224.958, con uno scostamento di 3.976.914 euro. Nello stesso periodo di riferimento per il 2021, su un tetto con la stessa percentuale pari a 5.272.798 euro ne sono stati spesi 9.348.116 euro, con uno scostamento di 4.075.318 euro.
La situazione è dunque particolarmente grave, per cui c'è la necessità di adottare misure drastiche.
La nostra proposta di legge prevede dunque una maggiore responsabilizzazione dei manager delle aziende sanitarie, i quali devono sapere che la mancata adozioni di atti di contenimento della spesa comporta la decadenza dall'incarico per dettato di legge.
Non si tratta ovviamente di una criminalizzazione, poiché vorremmo che l'approvazione della nostra proposta coincida con la soluzione del problema e che quindi non ci sia bisogno di far decadere i direttori generali. Facciamo infatti affidamento sul dato d'esperienza che gli uomini prestano maggiore attenzione alle attività per cui vengono adibiti quando il mancato raggiungimento degli obiettivi può far scattare una conseguenza di carattere diretto, come appunto lo è la decadenza".

"Ho sempre cercato, nella mia attività di consigliere regionale, di affrontare e di risolvere il problema del contenimento della spesa sanitaria, una delle questioni più annose con le quali abbiamo dovuto fare i conti non solo in questa legislatura, ma anche in quelle passate" - Interviene così Filippo Caracciolo, Presidente del Gruppo del Partito Democratico in Regione Puglia - "Vedo quindi come un'opportunità assolutamente positiva l'iniziativa dei colleghi Fabiano Amati e Antonio Tutolo, che oggi hanno depositato la proposta di legge recante misure per il contenimento della spesa farmaceutica. Mi auguro che sia un passo avanti per evitare ogni spreco, perché le risorse disperse potrebbero essere impiegate per potenziare ad oggi carenti. Ci sarà una maggiore responsabilizzazione dei manager delle aziende sanitarie. La mancata adozione di atti di contenimento della spesa comporterà la decadenza dall'incarico per dettato di legge e questo servirà certamente ad avere un servizio sanitario migliore, ad evitare gli sprechi e a costruire un sistema sanitario più vicino ai cittadini e certamente più funzionale."
  • Sanità
  • regione puglia
  • filippo caracciolo
Altri contenuti a tema
Suriano (CIMO), Sanità pugliese senza guida: "Un rischio inaccettabile per Operatori e Cittadini" Suriano (CIMO), Sanità pugliese senza guida: "Un rischio inaccettabile per Operatori e Cittadini" ​Mancata proroga degli incarichi dirigenziali e rischio paralisi funzionale nell'Asl Bt e del Servizio Sanitario Regionale
Conferenza Episcopale Pugliese: "Un voto per costruire speranza e fraternità" Conferenza Episcopale Pugliese: "Un voto per costruire speranza e fraternità" La nota della Commissione Regionale Problemi Sociali e Lavoro, Giustizia e Pace e Custodia del Creato
Tre nuovi Avvisi pubblici per rafforzare la rete antiviolenza in Puglia Tre nuovi Avvisi pubblici per rafforzare la rete antiviolenza in Puglia Le risorse complessive ammontano a circa 2,5 milioni di euro
Contrasto e prevenzione inquinamento ambientale da carcasse di veicoli abbandonati Contrasto e prevenzione inquinamento ambientale da carcasse di veicoli abbandonati Approvato lo schema di accordo tra Regione Puglia e Prefettura BAT
Cresce il welfare verde con nidi di comunità per bambini e famiglie Cresce il welfare verde con nidi di comunità per bambini e famiglie Capace di unire inclusione, educazione e benessere, dall’agriasilo all’inserimento dei lavoratori extracomunitari e delle persone fragili
Giornata mondiale del diabete 2025: attività di screening e sensibilizzazione Giornata mondiale del diabete 2025: attività di screening e sensibilizzazione Appuntamento in viale Crispi domenica 16 novembre
Salgono a 252 gli alberi monumentali in Puglia: tre di questi sono nell'agro di Andria Salgono a 252 gli alberi monumentali in Puglia: tre di questi sono nell'agro di Andria In alcuni casi si tratta di esemplari che raggiungono anche i 40 metri di altezza. Le contrade di Andria
Progetto C.A.R.E.S. , nuovo incontro sul tema "Emergenza sanitaria in ambiente domiciliare" Progetto C.A.R.E.S. , nuovo incontro sul tema "Emergenza sanitaria in ambiente domiciliare" In programma martedì 11 novembre. Un percorso di formazione, valorizzazione, sostegno rivolto ai caregiver
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.