Attualità
Settimane Sante patrimonio immateriale della Regione Puglia: è compresa anche Andria
Votata all'unanimità nella seduta di ieri, da parte di tutti i consiglieri regionali
Andria - mercoledì 19 febbraio 2020
La Settimana Santa è diventata patrimonio immateriale della Regione Puglia.
Il consiglio regionale ha approvato ieri, all'unanimità la proposta di legge del consigliere Gianni Liviano. Si conclude, così, un iter iniziato circa un anno fa e che ha visto coagulare intorno alla proposta di legge di Liviano anche i colleghi consiglieri Fabiano Amati, Sergio Blasi, Napoleone Cera, Domenico Damascelli, Francesca Franzoso, Giandiego Gatta, Nino Marmo, Ruggiero Mennea, Donato Pentassuglia, Francesco Ventola e Sabino Zinni.
La legge, infatti, considera patrimonio immateriale le manifestazioni legate alla Settimana Santa riguardanti numerose realtà pugliesi come Taranto, Ginosa, Andria, Bisceglie, Bitonto, Canosa, Gallipoli, Molfetta, Ruvo di Puglia, Calenzano, Conversano, Montesantangelo, Botrugno, solo per citarne alcune.
Il provvedimento scaturisce dalla necessità di tutelare, valorizzare e far conoscere l'importanza del patrimonio immateriale per la comunità regionale pugliese. Il riferimento è alle "processioni di statue, cortei di donne velate e di uomini incappucciati, di ali di folla silenziose e commosse, di musiche funebri e solenni suonate da bande musicali, che animano le strade, richiamano folle numerose e turisti provenienti da molti luoghi".
Sono previsti contributi e finanziamenti per attività di studio e attività culturali legati ai riti della settimana santa, per gli eventi, per percorsi di formazione e approfondimento delle origini della ritualità, per la realizzazione di cd dvd e app o altro materiale multimediale contenete notizie utili a quanti intendono assistere allo svolgimento degli eventi.
Per il primo anno è previsto un finanziamento di 250 mila euro, per quelli successivi si provvederà nell'ambito delle previsioni nella legge di bilancio annuale e pluriennale.
Il consiglio regionale ha approvato ieri, all'unanimità la proposta di legge del consigliere Gianni Liviano. Si conclude, così, un iter iniziato circa un anno fa e che ha visto coagulare intorno alla proposta di legge di Liviano anche i colleghi consiglieri Fabiano Amati, Sergio Blasi, Napoleone Cera, Domenico Damascelli, Francesca Franzoso, Giandiego Gatta, Nino Marmo, Ruggiero Mennea, Donato Pentassuglia, Francesco Ventola e Sabino Zinni.
La legge, infatti, considera patrimonio immateriale le manifestazioni legate alla Settimana Santa riguardanti numerose realtà pugliesi come Taranto, Ginosa, Andria, Bisceglie, Bitonto, Canosa, Gallipoli, Molfetta, Ruvo di Puglia, Calenzano, Conversano, Montesantangelo, Botrugno, solo per citarne alcune.
Il provvedimento scaturisce dalla necessità di tutelare, valorizzare e far conoscere l'importanza del patrimonio immateriale per la comunità regionale pugliese. Il riferimento è alle "processioni di statue, cortei di donne velate e di uomini incappucciati, di ali di folla silenziose e commosse, di musiche funebri e solenni suonate da bande musicali, che animano le strade, richiamano folle numerose e turisti provenienti da molti luoghi".
Sono previsti contributi e finanziamenti per attività di studio e attività culturali legati ai riti della settimana santa, per gli eventi, per percorsi di formazione e approfondimento delle origini della ritualità, per la realizzazione di cd dvd e app o altro materiale multimediale contenete notizie utili a quanti intendono assistere allo svolgimento degli eventi.
Per il primo anno è previsto un finanziamento di 250 mila euro, per quelli successivi si provvederà nell'ambito delle previsioni nella legge di bilancio annuale e pluriennale.