
Attualità
Sequestri lampo di persone nel nord barese, Montaruli (CasAmbulanti): "Ambulanti sono a rischio"
L'associazione è in attesa di essere ricevuta da Prefetto e Questori province Bari e Bat
Andria - martedì 16 novembre 2021
18.00 Comunicato Stampa
CasAmbulanti, a firma del responsabile Savino Montaruli, in una nota evidenzia che mentre si sta "aspettando di essere ricevuti dai Prefetti e Questori delle Province di Bari e della Barletta Andria Trani, dopo la richiesta ufficiale inviata a mezzo Pec lo scorso 5 novembre, ecco che quanto temuto dall'Associazione di Rappresentanza continua verificarsi. Non è la prima volta, infatti, che l'incubo "sequestri lampo" degli imprenditori sulle strade del commercio destano preoccupazione per fatti accaduti e regolarmente denunciati. Gli Ambulanti, unitamente ad altre categorie di imprenditori, ritengono di essere i più a rischio e la richiesta del Presidente Montaruli è orientata proprio ad attuare forme di prevenzione ritenute urgentissime anche in prossimità delle festività natalizie".
"Dopo la drammatica notizia del tentato sequestro di persona, per fortuna questa volta non andato a buon fine -sottolinea il Presidente Savino Montaruli- la recrudescenza della criminalità, così come riportato dagli organi di informazione, spaventa ma alimenta anche sfiducia e sconforto verso le istituzioni e verso le politiche della sicurezza, spesso carenti, insufficienti o addirittura talvolta assenti in alcune porzioni di territorio. Da anni, da decenni, anche in qualità di costituente della Federazione Antiracket Antimafia Puglia, sollecito interventi che, quando attuati, hanno dato ottimi risultati, come accaduto ai tempi in cui l'allora Sindaco di Andria e poi Sottosegretario agli Interni, on. Giannicola Sinisi, mise in atto una seria campagna di difesa del territorio quando quelle stesse Istituzioni e la politica svolgevano appieno i loro compiti primari, lasciando il resto ai momenti di svago. Oggi sembra tornati indietro di decenni con l'aggravante che quelle stesse Istituzioni e la politica locale si mostrano distanti dal territorio, spesso rinchiuse in se stesse a stilare protocolli i cui esiti e risultati sembrano essere stabilmente disattesi. Non sappiamo quali siano gli interlocutori istituzionali e quali forze di rappresentatività possano esternare, sta di fatto che continuare ad ignorare le richieste che vengono dal basso, dalla gente, da coloro che vivono la realtà di strada è un gravissimo errore che stiamo tutti pagando a caro prezzo e i fatti che si susseguono quotidianamente ne sono la dimostrazione plastica e tangibile. Spero, spero tanto che al di la delle attività ludiche, che pure vanno bene per la propaganda politica, si assumano decisioni drastiche e durature che vadano al di la, ben al di la dei protocolli di cui ne siamo pieni." ha concluso con la riconosciuta schiettezza e chiarezza il leader sindacale pugliese.
"Dopo la drammatica notizia del tentato sequestro di persona, per fortuna questa volta non andato a buon fine -sottolinea il Presidente Savino Montaruli- la recrudescenza della criminalità, così come riportato dagli organi di informazione, spaventa ma alimenta anche sfiducia e sconforto verso le istituzioni e verso le politiche della sicurezza, spesso carenti, insufficienti o addirittura talvolta assenti in alcune porzioni di territorio. Da anni, da decenni, anche in qualità di costituente della Federazione Antiracket Antimafia Puglia, sollecito interventi che, quando attuati, hanno dato ottimi risultati, come accaduto ai tempi in cui l'allora Sindaco di Andria e poi Sottosegretario agli Interni, on. Giannicola Sinisi, mise in atto una seria campagna di difesa del territorio quando quelle stesse Istituzioni e la politica svolgevano appieno i loro compiti primari, lasciando il resto ai momenti di svago. Oggi sembra tornati indietro di decenni con l'aggravante che quelle stesse Istituzioni e la politica locale si mostrano distanti dal territorio, spesso rinchiuse in se stesse a stilare protocolli i cui esiti e risultati sembrano essere stabilmente disattesi. Non sappiamo quali siano gli interlocutori istituzionali e quali forze di rappresentatività possano esternare, sta di fatto che continuare ad ignorare le richieste che vengono dal basso, dalla gente, da coloro che vivono la realtà di strada è un gravissimo errore che stiamo tutti pagando a caro prezzo e i fatti che si susseguono quotidianamente ne sono la dimostrazione plastica e tangibile. Spero, spero tanto che al di la delle attività ludiche, che pure vanno bene per la propaganda politica, si assumano decisioni drastiche e durature che vadano al di la, ben al di la dei protocolli di cui ne siamo pieni." ha concluso con la riconosciuta schiettezza e chiarezza il leader sindacale pugliese.