Attualità
Sanità, Marmo: “Esenzione ticket per diagnosi precoce per tumore e rete di assistenza per la cura del linfedema"
Nota del candidato sindaco di Andria, Nino Marmo
Andria - domenica 12 luglio 2020
"Mutazioni genetiche che aumentano il rischio di tumori al seno, al pancreas, all'ovaio e al colon retto e per affrontarli al meglio la prima strategia è la diagnosi precoce. Per questo, ho depositato una mozione per attivare dei percorsi di esenzione dal ticket per la diagnosi precoce e per gli esami specifici per i soggetti che risultino ad alto rischio genetico".
La fa sapere, in una nota stampa il candidato sindaco di Andria, Nino Marmo.
"Assieme a questa mozione, che mi auguro che venga condivisa dal Consiglio regionale nella sua ultima seduta, ne ho depositata un'altra per l'istituzione di una rete assistenziale per la cura dei pazienti affetti da linfedema. Si tratta di una malattia cronica dell'apparato linfatico in grado -secondo anche quanto riportato dall'OMS- di determinare quadri di disabilità gravi. In Puglia gli unici centri specializzati sono in provincia di Lecce e i pazienti sono costretti a recarsi lì o fuori regione per accedere a cure e prestazioni specifiche. Costruire una rete di assistenza su tutto il territorio, per pazienti che necessitano di cure e servizi costanti, rappresenta un dovere e un atto di civiltà. Auspico che si dia un segnale a tutta la comunità pugliese non solo con l'approvazione della mozione, ma anche con la sua piena attuazione".
La fa sapere, in una nota stampa il candidato sindaco di Andria, Nino Marmo.
"Assieme a questa mozione, che mi auguro che venga condivisa dal Consiglio regionale nella sua ultima seduta, ne ho depositata un'altra per l'istituzione di una rete assistenziale per la cura dei pazienti affetti da linfedema. Si tratta di una malattia cronica dell'apparato linfatico in grado -secondo anche quanto riportato dall'OMS- di determinare quadri di disabilità gravi. In Puglia gli unici centri specializzati sono in provincia di Lecce e i pazienti sono costretti a recarsi lì o fuori regione per accedere a cure e prestazioni specifiche. Costruire una rete di assistenza su tutto il territorio, per pazienti che necessitano di cure e servizi costanti, rappresenta un dovere e un atto di civiltà. Auspico che si dia un segnale a tutta la comunità pugliese non solo con l'approvazione della mozione, ma anche con la sua piena attuazione".