
Attualità
Sanità: "Carenza strutturale di medici in Continuità Assistenziale e 118. Nella Bat ne mancano 8"
Il consigliere regionale Antonio Paolo Scalera: “Emergenza sanitaria sotto le festività"
Puglia - giovedì 18 dicembre 2025
15.42 Comunicato Stampa
"La situazione dell'emergenza sanitaria in Puglia rischia di aggravarsi ulteriormente durante le festività natalizie -dichiara il consigliere regionale Antonio Paolo Scalera-. Il problema è ormai chiaramente strutturale e riguarda l'intera Regione. L'allarme lanciato dalle organizzazioni sindacali sulla grave carenza di personale medico nei servizi di Continuità Assistenziale (ex guardia medica) e nel 118 non può più essere ignorato. Centinaia di ore di assistenza rischiano di andare perse tra Natale e fine dicembre, con numerose postazioni che resteranno sguarnite o coperte solo parzialmente.
I numeri parlano chiaro ed in Puglia mancano complessivamente tra il 25% e il 30% dei medici rispetto a una pianta organica di 525 unità. L'Asl di Bari è sotto di circa 50 medici nel servizio di emergenza; Lecce ne conta 21 in meno, Taranto 15, Brindisi 12, Foggia 23 e la Bat 8.
Una situazione ben nota al Governo Regionale e già affrontata in sede di tavolo tecnico lo scorso mese di novembre. Come sottolineato dai rappresentanti dei medici, la mancata e tempestiva proroga di misure straordinarie di incentivo al lavoro aggiuntivo – come il progetto che prevedeva compensi per le ore eccedenti – rischia di lasciare il sistema scoperto proprio nel periodo più delicato dell'anno, segnato dall'aumento dei casi influenzali. È evidente che, in assenza di un'adeguata copertura della Continuità Assistenziale, i cittadini si riverseranno inevitabilmente nei pronto soccorso anche per patologie minori, aggravando una pressione già insostenibile.
Siamo di fronte a una criticità che non nasce oggi e che non può essere affrontata con interventi tardivi o parziali la carenza di medici nell'emergenza-urgenza è il risultato di anni di mancata programmazione, di pensionamenti non compensati, di un settore reso sempre meno attrattivo anche a causa delle condizioni di lavoro e delle crescenti aggressioni al personale sanitario.
È indispensabile che la Regione assuma immediatamente decisioni concrete per garantire la copertura dei servizi essenziali durante le festività e, allo stesso tempo, acceleri sul rinnovo del contratto integrativo regionale, fermo da quindici anni e ormai del tutto inadeguato rispetto alla realtà attuale.
La tutela del diritto alla salute dei cittadini pugliesi non può essere messa in pausa sotto le feste. Continuerò a sollecitare il Governo Regionale affinché vengano adottate soluzioni rapide ed efficaci, sia nell'immediato sia sul piano strutturale, per evitare che l'emergenza diventi la normalità".
I numeri parlano chiaro ed in Puglia mancano complessivamente tra il 25% e il 30% dei medici rispetto a una pianta organica di 525 unità. L'Asl di Bari è sotto di circa 50 medici nel servizio di emergenza; Lecce ne conta 21 in meno, Taranto 15, Brindisi 12, Foggia 23 e la Bat 8.
Una situazione ben nota al Governo Regionale e già affrontata in sede di tavolo tecnico lo scorso mese di novembre. Come sottolineato dai rappresentanti dei medici, la mancata e tempestiva proroga di misure straordinarie di incentivo al lavoro aggiuntivo – come il progetto che prevedeva compensi per le ore eccedenti – rischia di lasciare il sistema scoperto proprio nel periodo più delicato dell'anno, segnato dall'aumento dei casi influenzali. È evidente che, in assenza di un'adeguata copertura della Continuità Assistenziale, i cittadini si riverseranno inevitabilmente nei pronto soccorso anche per patologie minori, aggravando una pressione già insostenibile.
Siamo di fronte a una criticità che non nasce oggi e che non può essere affrontata con interventi tardivi o parziali la carenza di medici nell'emergenza-urgenza è il risultato di anni di mancata programmazione, di pensionamenti non compensati, di un settore reso sempre meno attrattivo anche a causa delle condizioni di lavoro e delle crescenti aggressioni al personale sanitario.
È indispensabile che la Regione assuma immediatamente decisioni concrete per garantire la copertura dei servizi essenziali durante le festività e, allo stesso tempo, acceleri sul rinnovo del contratto integrativo regionale, fermo da quindici anni e ormai del tutto inadeguato rispetto alla realtà attuale.
La tutela del diritto alla salute dei cittadini pugliesi non può essere messa in pausa sotto le feste. Continuerò a sollecitare il Governo Regionale affinché vengano adottate soluzioni rapide ed efficaci, sia nell'immediato sia sul piano strutturale, per evitare che l'emergenza diventi la normalità".


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