Robot Da Vinci
Robot Da Vinci
Enti locali

Robot in sanità: in Puglia ce ne sono sei, "lavorano poco e non ne servono altri"

Dichiarazione del presidente della Commissione Bilancio e programmazione, Fabiano Amati

"Finalmente abbiamo un po' di dati sulla robotica in sanità. Ne abbiamo sei (Taranto, Lecce, Foggia, Bari 2 e Bat), lavorano meno di quanto dovrebbero e non ne servono altri. E questo risulta da una relazione predisposta da AReSS.
"Inoltre, c'è ancora molta difficoltà nel monitorare le attività compiute, due robot non risultano inseriti nel nuovo sistema informativo sanitario (NSIS) e nessuna azienda ha stabilito il numero minimo d'interventi annui, un massimo di produttività e un mix di produttività per ambiti chirurgici.
"Anche sulle modalità d'acquisizione delle tecnologie permangono ampi dubbi, sia con riferimento alla procedure prescelte che alla valutazione preliminare dei costi/benefici/dotazione di personale specializzato.
"Insomma, si brancola nel buio in un settore che ha grande intimità con il futuro e che bisognerebbe incentivare per raggiungere al più presto il punto di non ritorno, ossia il livello oltre il quale il cambiamento da nuova tecnologica diventa inarrestabile.
"Per questi motivi spero che al più presto le direzioni generali delle Asl adottino appositi piani di produttività per la robotica chirurgica, per conseguire una maggiore funzionalità delle apparecchiature a disposizione e almeno raggiungere il livello di produzione di quelle utilizzate dai privati. Se non si farà così, il risultato sarà addirittura paradossale: risulterà di maggiore convenienza acquistare una prestazione da una struttura convenzionata piuttosto che erogarla con il servizio pubblico. E non mi pare che questo possa essere definito come sintomo di buona amministrazione."

Su questa vicenda si è tenuta ieri, martedì 30 maggio, una seduta congiunta tra le Commissioni regionali I e III, presiedute proprio da Fabiano Amati e daMauro Vizzino, che hanno approfondito l'efficienza degli investimenti finanziari riguardanti l'acquisto dei macchinari robot guidati per la chirurgia urologica.
Pertanto, è stato convocato in audizione il direttore generale di Aress Giovanni Gorgoni, il quale con il supporto dell'ing. Federico Cangiarosi, ha relazionato sulla base dei dati raccolti a seguito di un questionario che, su indirizzo della Commissione, è stato commissionato alle singole Asl, per capire il numero delle prestazioni erogate con la robotica. Questo, in sintesi ha costituito la base su cui si è sviluppato il tavolo tecnico di chirurgia robotica, per definire quando è utile procedere con tale metodo chirurgico con acquisto o noleggio.
I dati raccolti in risposta ai nove quesiti formulati, sono stati raggruppati sul numero di interventi, in relazione alla tecnologia e all'analisi dei DRG, all'individuazione di un punto di pareggio per questo tipo di investimento e alla definizione di una curva sul tipo di apprendimento di questa nuova tecnologia.
È stata quindi condotta un'analisi del contesto organizzativo di urologia con le specialità chirurgiche e le analisi dei processi di apprendimento, nell'ambito di alcune tendenze specifiche soprattutto nella consapevolezza delle singole realtà aziendali e con la necessità di confronto con i referenti urologi. È emersa una disomogeneità dei dati che secondo Aress andrebbero allineati ed inoltre la mancanza di alcune informazioni da cui ne deriva la necessità di ulteriori integrazioni di approfondimento e di ulteriori dettagli. Quello che invece è stato utile a questo tipo di consultazione sono i dati del triennio 2019-2020- 2021, rivenienti in particolare dalle strutture ospedaliere "Miulli", che è stato il pioniere seguito da Casa Sollievo della Sofferenza e Policlinico di Bari. È stato tenuto conto della
tipologia contrattuale con acquisto o service, gli importi del costo relativo e del costo manutenzione, di quanta urologia robotica si fa rispetto alla chirurgia robotica in senso lato.
Analizzando i dati raccolti, Aress ha evidenziato che il costo complessivo di un Robot per 7 anni di vita si aggira intorno ai 15-18 milioni di euro. Quindi è stato condotto uno studio su un modello di funzione da cui è risultato che il costo pro paziente che viene fuori è di 9,5 mila euro.
Inoltre, è stato sottolineato che la valutazione non va fatta solo sulla base dei costi, ma un peso va dato anche all'efficacia (sanitaria, il valore etico-sociale), al contesto (la rilevanza epidemiologica) e la potenzialità (sviluppo delle competenze e formazione).
In conclusione, ci si chiede qual è la soglia del numero di interventi minimi, in quale fase della curva implementare la tecnologia e se si hanno risorse finanziarie e umane. Secondo il direttore Gorgoni è azzardato aggiungere altre macchine a quelle esistenti.
  • regione puglia
Altri contenuti a tema
Più vigilanza e comunicazione per difendere l’olio extravergine di oliva italiano a scaffale Più vigilanza e comunicazione per difendere l’olio extravergine di oliva italiano a scaffale Cia Puglia: "Offerte a prezzi stracciati, ingresso di oli non italiani pronti a trasformarsi in extravergini nazionali"
Xylella, allarme rosso nella Bat. A Bisceglie scoperti quattro ulivi infetti Xylella, allarme rosso nella Bat. A Bisceglie scoperti quattro ulivi infetti Coldiretti Puglia: "Subito eradicazione e sorveglianza area cuscinetto"
Spesa media mensile ‘contenuta’ per famiglia pugliese (€ 2060); si compra meno pur spendendo di più​   Spesa media mensile ‘contenuta’ per famiglia pugliese (€ 2060); si compra meno pur spendendo di più​   E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia
La Puglia supporterà la candidatura dei bambini di Gaza al premio Nobel per la Pace​   La Puglia supporterà la candidatura dei bambini di Gaza al premio Nobel per la Pace​   Lo ha assicurato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano
Regione stanzia 2,5 milioni di euro per la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) Regione stanzia 2,5 milioni di euro per la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) Emiliano: "Un passo fondamentale per consolidare il nostro impegno verso una transizione ecologica giusta, inclusiva e partecipata"
Coldiretti Puglia: "Contro il solleone nei campi si lavora di notte e da primissime ore alba" Coldiretti Puglia: "Contro il solleone nei campi si lavora di notte e da primissime ore alba" Le alte temperature ostacolano le operazioni agronomiche in campagna
In Puglia in sovrappeso oltre la metà dei pugliesi In Puglia in sovrappeso oltre la metà dei pugliesi Firmato il protocollo d’intesa tra Coldiretti Puglia e ANCI della Puglia per svolta salutista in mense scolastiche
Ambiente: “Bosco Finizio” diventa ‘zona silenziosa di campagna’ Ambiente: “Bosco Finizio” diventa ‘zona silenziosa di campagna’ Si tratta di una proposta che il Comune di Andria ha inviato alla Regione Puglia
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.