
Politica
Regione, M5S: «Il movimento si allea solo con i cittadini»
Risposta dei neo consiglieri regionali ai diversi interventi dei colleghi di centrodestra
Puglia - domenica 21 giugno 2015
8.12
«Si deve avere molta pazienza con chi veleggia verso i 25 anni di poltrona regionale e, forse per stanchezza, comincia a non ricordare esattamente la storia politica. Facciamo un ripasso: al termine del quarto di secolo, il consigliere Marmo dopo aver dovuto cambiare per ben tre volte atteggiamento politico durante le ultime elezioni, se deciderà finalmente di non succedere più a se stesso ma di dare spazio ad altri nel suo partito, magari allora tireremo le somme di tutto il lavoro fatto per la comunità a fronte di stipendi e buonuscite percepite, di cui l'ultima pari quasi al mezzo milione di euro». Il commento è dei consiglieri regionali del M5S, Antonella Laricchia, Grazia Di Bari, Viviana Guarini, Mario Conca, Marco Galante, Rosa Barone e Cristian Casili in risposta ad una nota stampa del consigliere di Forza Italia andriese, Nino Marmo.
«Sulle discariche, i fatti dimostrano che il parlamentare andriese del M5S Giuseppe D'Ambrosio ha depositato interrogazioni parlamentari ed interventi pubblici - ha detto la neo consigliera regionale Grazia Di Bari - quando il nostro "storico" consigliere regionale ancora doveva pronunciarsi. Sulla discarica di Trani e su quella di Andria il consigliere regionale Marmo ha condiviso il percorso politico del rieletto sindaco di Andria, non si è ma espresso sull'operato del Presidente dell'ATO e poi dell'Aro (sempre Giorgino), per poi rilasciare dichiarazioni solo dopo che sono venuti a galla i problemi ambientali».
Anche gli altri consiglieri tornano a parlare delle accuse mosse da Marmo: «Difende l'indifendibile e attacca noi che invece abbiamo contribuito a portare a conoscenza dei cittadini pugliesi il problema delle discariche - hanno detto i pentastellati - Non si capisce come mai il consigliere Marmo non abbia assunto posizioni nette quando l'amministrazione comunale andriese, a proposito di rifiuti, è stata travolta dagli scandali degli arresti, nemmeno per verificare l'appalto, così come non si è espresso per chiedere nuovi e più trasparenti metodi per le assunzioni, stante le indagini ancora in corso a Trani. Se leggesse gli atti parlamentari e non solo i comunicati stampa, il consigliere Marmo saprebbe che il M5S ha attaccato molto duramente il Presidente della regione Puglia uscente e la sua coalizione, in primis il PD e non solo per la questione rifiuti. Lo storico consigliere Marmo dimentica spesso di guardare in casa propria: mentre accusa noi di tubare con Emiliano, dimentica che a sua volta non ha disdegnato di accettare la vice-presidenza con il Presidente Vendola al comando della Regione. Se ha tubato anche con lui, non intendiamo approfondire. Ma se è una questione di gelosia, stia pure tranquillo, poiché noi del M5S non intendiamo introdurci nello storico idillio».
«Sulle discariche, i fatti dimostrano che il parlamentare andriese del M5S Giuseppe D'Ambrosio ha depositato interrogazioni parlamentari ed interventi pubblici - ha detto la neo consigliera regionale Grazia Di Bari - quando il nostro "storico" consigliere regionale ancora doveva pronunciarsi. Sulla discarica di Trani e su quella di Andria il consigliere regionale Marmo ha condiviso il percorso politico del rieletto sindaco di Andria, non si è ma espresso sull'operato del Presidente dell'ATO e poi dell'Aro (sempre Giorgino), per poi rilasciare dichiarazioni solo dopo che sono venuti a galla i problemi ambientali».
Anche gli altri consiglieri tornano a parlare delle accuse mosse da Marmo: «Difende l'indifendibile e attacca noi che invece abbiamo contribuito a portare a conoscenza dei cittadini pugliesi il problema delle discariche - hanno detto i pentastellati - Non si capisce come mai il consigliere Marmo non abbia assunto posizioni nette quando l'amministrazione comunale andriese, a proposito di rifiuti, è stata travolta dagli scandali degli arresti, nemmeno per verificare l'appalto, così come non si è espresso per chiedere nuovi e più trasparenti metodi per le assunzioni, stante le indagini ancora in corso a Trani. Se leggesse gli atti parlamentari e non solo i comunicati stampa, il consigliere Marmo saprebbe che il M5S ha attaccato molto duramente il Presidente della regione Puglia uscente e la sua coalizione, in primis il PD e non solo per la questione rifiuti. Lo storico consigliere Marmo dimentica spesso di guardare in casa propria: mentre accusa noi di tubare con Emiliano, dimentica che a sua volta non ha disdegnato di accettare la vice-presidenza con il Presidente Vendola al comando della Regione. Se ha tubato anche con lui, non intendiamo approfondire. Ma se è una questione di gelosia, stia pure tranquillo, poiché noi del M5S non intendiamo introdurci nello storico idillio».