Preside Tarantino: "Il Colasanto aperto al confronto nell'interesse della scuola"

Il dirigente scolastico della scuola d'istruzione secondaria superiore "Giuseppe Colasanto", prof. Roberto Tarantino, interviene in merito alla recente polemica circa l'interessamento e relativa visita effettuata da alcuni rappresentanti politici pentastellati e della polemica che ne è seguita con alcuni esponenti di Forza Italia. Ecco il suo contributo: e di

"Ho letto, su alcuni mezzi d'informazione dei giorni scorsi, due articoli che riportano un'accesa polemica scoppiata a seguito della visita nelle due sedi del Colasanto di Andria di una consigliera regionale e di un consigliere comunale del Movimento cinque stelle. Per amore di verità e per evitare che schizzi del fango che "a palate" viene scagliato a destra e a manca colpiscano la mia scuola e me stesso, devo precisare che non ho mai consentito a rappresentanti di partiti e movimenti di fare "campagna o propaganda elettorale" nella mia scuola.

Ogni amministratore che abbia (veramente) voglia di interessarsi e di conoscere le scuole del territorio è sempre ben accetto e - al Colasanto - troverà sempre le porte aperte. A dire il vero, non capita spesso che amministratori e politici - al di là delle veloci apparizioni in occasione di eventi e convegni - dimostrino interesse per lo stato delle nostre scuole, per il benessere degli studenti e del personale, per le difficoltà che ogni giorno incontriamo, per la sensazione di solitudine che - ogni giorno di più - viviamo. Eppure, come ho avuto modo di dire spesso in passato e di ribadire in occasione dell'incontro con i consiglieri Di Bari e Di Pilato, le scuole di Andria rappresentano delle vere e proprie eccellenze e chiunque voglia sperare e progettare un futuro migliore e una società più giusta (missione prioritaria della politica) non può non comprendere l'importanza della Scuola e di una Scuola che "funzioni".

Mi piacerebbe -prosegue il Preside Tarantino-, quindi, sentire che la "politica" è al nostro fianco e che ci è amica, che ci aiuta a educare i ragazzi; se ciò - poi - non è possibile, almeno si eviti di dare messaggi che vanno in direzione opposta rispetto ai nostri obiettivi educativi, ai valori ai quali cerchiamo di educare i giovani: la tolleranza, il rispetto di tutti, il senso delle istituzioni, la moderazione. Non mi aspetto di essere compreso da tutti e che tutti apprezzino il mio lavoro; a giudicare me e il mio operato sono stati, sono e saranno i miei ragazzi, le loro famiglie, i docenti e tutto il personale della scuola. Tutto il resto - per me - conta veramente poco. Lunedì 8 maggio, dalle 15 alle 17, la Presidente del Consiglio di Istituto e io, saremo a scuola - in via Paganini - per incontrare ogni politico, ogni amministratore, ogni genitore interessato a essere informato - da fonte diretta e dalle persone realmente a conoscenza dei fatti - sulla situazione edilizia della nostra scuola. Potrebbe essere un bel confronto".