
Politica
Piscina comunale, Pietro Di Pilato (M5S): “Serve tanto impegno per risolvere conteziosi e renderla fruibile ai cittadini”
L’intervento del candidato consigliere comunale del M5S a sostegno di Michele Coratella
Andria - lunedì 7 settembre 2020
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Ancora incerto il futuro della piscina comunale di via delle Querce. Mentre si attende il passaggio delle consegne al nuovo gestore, emergono questioni legali inerenti gli arretrati mancanti da parte del vecchio gestore all'indirizzo delle casse comunali. A sollevare questa vecchia questione è il candidato consigliere comunale del M5S dr. Pietro Di Pilato a sostegno di Michele Coratalla sindaco, il quale sulla sua pagina fb pubblica una delle lettere inviate, nel 2015, dai revisori dei conti all'amministrazione comunale con questo commento:
"Nei confronti pubblici con il nostro candidato sindaco Michele Coratella sto ascoltando, dagli altri candidati sindaco di coalizioni che hanno amministrato per 9 anni Andria, una soluzione ad ogni problema che loro stessi hanno causato e lasciato in eredità. Ad esempio, sulla piscina comunale, attualmente chiusa ai cittadini andriesi, come tante altre questioni.
Per amore di verità, riporto in allegato una delle lettere, inviate dai Revisori dei conti (persone terze rispetto alla politica che verificano alcuni aspetti dell'attività di un Comune) all'Amministrazione comunale.
Già nel 2015, come potete leggere almeno secondo quando riportato dagli stessi revisori comunali, risultavano sette annualità di canone per la piscina comunale NON PAGATE.
A prescindere dalle ragioni di ciascuna delle parti, questo genere di "disattenzione" fa il paio con un'altra simile, quando per diversi anni ci si è dimenticati di chiedere il "canone di locazione" al gestore della discarica comunale di rifiuti a San Nicola La Guardia, gestore poi fallito senza nulla più versare al Comune di Andria.
Io credo che se ciascuno di voi avesse un immobile e l'inquilino non dovesse iniziare a pagare, non dopo anni ma dopo pochi mesi quantomeno, attuereste immediatamente azioni legali.
Quindi mi chiedo, questi candidati sindaco o appartenenti alle loro coalizioni, che si dichiarano oggi tutti competenti ed hanno soluzioni per tutto, perché non sono formalmente e pubblicamente intervenuti per impedire in questi anni, a taluni "inquilini", di non pagare "l'affitto"? – conclude il post del candidato consigliere comunale dr. Pietro Di Pilato.
"Nei confronti pubblici con il nostro candidato sindaco Michele Coratella sto ascoltando, dagli altri candidati sindaco di coalizioni che hanno amministrato per 9 anni Andria, una soluzione ad ogni problema che loro stessi hanno causato e lasciato in eredità. Ad esempio, sulla piscina comunale, attualmente chiusa ai cittadini andriesi, come tante altre questioni.
Per amore di verità, riporto in allegato una delle lettere, inviate dai Revisori dei conti (persone terze rispetto alla politica che verificano alcuni aspetti dell'attività di un Comune) all'Amministrazione comunale.
Già nel 2015, come potete leggere almeno secondo quando riportato dagli stessi revisori comunali, risultavano sette annualità di canone per la piscina comunale NON PAGATE.
A prescindere dalle ragioni di ciascuna delle parti, questo genere di "disattenzione" fa il paio con un'altra simile, quando per diversi anni ci si è dimenticati di chiedere il "canone di locazione" al gestore della discarica comunale di rifiuti a San Nicola La Guardia, gestore poi fallito senza nulla più versare al Comune di Andria.
Io credo che se ciascuno di voi avesse un immobile e l'inquilino non dovesse iniziare a pagare, non dopo anni ma dopo pochi mesi quantomeno, attuereste immediatamente azioni legali.
Quindi mi chiedo, questi candidati sindaco o appartenenti alle loro coalizioni, che si dichiarano oggi tutti competenti ed hanno soluzioni per tutto, perché non sono formalmente e pubblicamente intervenuti per impedire in questi anni, a taluni "inquilini", di non pagare "l'affitto"? – conclude il post del candidato consigliere comunale dr. Pietro Di Pilato.