
Politica
Piano Opere Pubbliche, M5S: "Gli ozi del centrodestra"
I consiglieri comunali pentastellati fanno i conti sulle opere pubbliche in città
Andria - sabato 19 novembre 2016
"Voltata la pagina dell'ultimo consiglio comunale, nel quale il Sindaco e la maggioranza si sono dilungati sulla interpretazione di mozione ed interpellanza, pur di non dilungarsi troppo sui fatti, anzi sui misfatti amministrativi di questi ultimi anni, passiamo ad analizzare il nuovo piano delle opere pubbliche, appena varato con la delibera di Giunta 183 del 14 ottobre u.s.".
Così, in una nota, i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle cominciano per fare i conti della opere pubbliche in città, quelle in cantiere e quelle in programma.
"Ci siamo approcciati - spiegano - a questo nuovo piano fiduciosi, dopo che il Sindaco in consiglio ci ha svelato che si sta adoperando per spostare il trasporto su gomma extra urbano da Piazza Bersaglieri in Largo Appiani, finalmente".
"Il nostro entusiasmo si è subito infranto davanti ai primi dati riportati, da 44 interventi pubblici previsti nel 2016 si è passati a soli 19 nel 2017, e dai 32,5 milioni di euro previsti quale investimento nel 2016 si è passati a soli 18,5 milioni di euro per il 2017, rispetto ai 32 milioni di euro che la stessa amministrazione comunale aveva inizialmente previsto di poter spendere per il 2017. Dunque uno sviluppo della città in continua frenata".
"Ma non finisce qui, ovviamente. Delle 19 opere pubbliche previste nel 2017, 8 provengono dal precedente piano del 2016 poiché non realizzate. Tra le ben 44 opere previste nel 2016, oltre alle 8 "traslate" nel 2017, abbiamo trovato molte altre opere o "irreperibili" come la sistemazione di Via Firenze, o "traslate" dal 2016 al 2018 come la sistemazione delle strade quartiere Crocifisso-Monticelli, il consolidamento statico e sistemazione emergenze tecnologiche della scuola Oberdan, la pitturazione e rifacimento parziale intonaci scuole medie 7° ed 8° gruppo e l'ormai famosissima realizzazione dell'area mercatale polifunzionale di Via Bisceglie (2° stralcio per 5,8 milioni di euro), che ormai proietta la possibile ultimazione definitiva dei lavori di tutta questa area, da mettere a disposizione degli operatori mercatali, oltre il 2050. Sempre delle 44 opere pubbliche che Giorgino doveva realizzare nel 2016, se ne ritrovano alcune "traslate" addirittura nel 2019 come la sistemazione delle strade del quartiere Pineta e la realizzazione di una piazza, del mercato e della ludoteca al servizio del quartiere San Valentino (per 4,3 milioni di euro)".
"Addirittura abbiamo trovato una "traslazione della traslazione", per quanto riguarda la realizzazione della rotatoria sulla tangenziale all'intersezione con Via Catullo e strade Monachelle, nel 2016 prevista per il 2017,e nel 2017 scivolata al 2018".
"Nel concreto, noi riteniamo - concludono i consiglieri - che nessuna delle opere pubbliche previste per il 2018 e per il 2019 (ma non scommetteremmo neanche su quelle del 2017), saranno mai realizzate da questa amministrazione comunale poiché Giorgino, quanto prima, mollerà tutto e tutti e chiederà agli andriesi di votarlo per mandarlo a Roma. Ma gli andriesi lo voteranno?".
Così, in una nota, i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle cominciano per fare i conti della opere pubbliche in città, quelle in cantiere e quelle in programma.
"Ci siamo approcciati - spiegano - a questo nuovo piano fiduciosi, dopo che il Sindaco in consiglio ci ha svelato che si sta adoperando per spostare il trasporto su gomma extra urbano da Piazza Bersaglieri in Largo Appiani, finalmente".
"Il nostro entusiasmo si è subito infranto davanti ai primi dati riportati, da 44 interventi pubblici previsti nel 2016 si è passati a soli 19 nel 2017, e dai 32,5 milioni di euro previsti quale investimento nel 2016 si è passati a soli 18,5 milioni di euro per il 2017, rispetto ai 32 milioni di euro che la stessa amministrazione comunale aveva inizialmente previsto di poter spendere per il 2017. Dunque uno sviluppo della città in continua frenata".
"Ma non finisce qui, ovviamente. Delle 19 opere pubbliche previste nel 2017, 8 provengono dal precedente piano del 2016 poiché non realizzate. Tra le ben 44 opere previste nel 2016, oltre alle 8 "traslate" nel 2017, abbiamo trovato molte altre opere o "irreperibili" come la sistemazione di Via Firenze, o "traslate" dal 2016 al 2018 come la sistemazione delle strade quartiere Crocifisso-Monticelli, il consolidamento statico e sistemazione emergenze tecnologiche della scuola Oberdan, la pitturazione e rifacimento parziale intonaci scuole medie 7° ed 8° gruppo e l'ormai famosissima realizzazione dell'area mercatale polifunzionale di Via Bisceglie (2° stralcio per 5,8 milioni di euro), che ormai proietta la possibile ultimazione definitiva dei lavori di tutta questa area, da mettere a disposizione degli operatori mercatali, oltre il 2050. Sempre delle 44 opere pubbliche che Giorgino doveva realizzare nel 2016, se ne ritrovano alcune "traslate" addirittura nel 2019 come la sistemazione delle strade del quartiere Pineta e la realizzazione di una piazza, del mercato e della ludoteca al servizio del quartiere San Valentino (per 4,3 milioni di euro)".
"Addirittura abbiamo trovato una "traslazione della traslazione", per quanto riguarda la realizzazione della rotatoria sulla tangenziale all'intersezione con Via Catullo e strade Monachelle, nel 2016 prevista per il 2017,e nel 2017 scivolata al 2018".
"Nel concreto, noi riteniamo - concludono i consiglieri - che nessuna delle opere pubbliche previste per il 2018 e per il 2019 (ma non scommetteremmo neanche su quelle del 2017), saranno mai realizzate da questa amministrazione comunale poiché Giorgino, quanto prima, mollerà tutto e tutti e chiederà agli andriesi di votarlo per mandarlo a Roma. Ma gli andriesi lo voteranno?".