Politica
Piano di riordino. M5S: "Ennesima farsa di questa legislatura"
In alcune Province come Brindisi o la Bat siamo molto al di sotto dei 3,5 posti letto per ogni 1000 abitanti previsti
Puglia - mercoledì 31 luglio 2019
21.10
"Oggi in commissione sanità è andata in scena l'ennesima farsa di questa legislatura: il parere sulla sesta delibera del piano di riordino già presentato a Roma la scorsa settimana. Una delibera approvata dalla Giunta senza ascoltare minimamente gli operatori sanitari e le associazioni di categoria, in cui viene raccontata una storia diversa dalla realtà. Una presa in giro a cui non abbiamo deciso di prestarci, non presentando osservazioni che come sempre accade sarebbero rimaste lettera morta". Lo dichiarano i consiglieri del M5S a margine della seduta della III commissione in cui è stato votato parere favorevole alla delibera sul piano di riordino ospedaliero
"Abbiamo votato contro - incalzano i pentastellati perché questi anni l'offerta sanitaria è peggiorata sia per gli addetti ai lavori che per gli utenti: se sulla carta il documento rispecchia le richieste del DM 70 per riorganizzare la rete ospedaliera, nei fatti sono solo stati chiusi ospedali senza offrire un'assistenza territoriale adeguata. Siamo a zero per quello che riguarda l'abbattimento delle liste d'attesa, con un conseguente aumento della mobilità passiva; la riorganizzazione della rete dell'emergenza - urgenza; la gestione delle cronicità che porta all'inappropriatezza dei ricoveri e per l'apertura di nuovi presidi territoriali. In alcune Province come Brindisi o la Bat siamo molto al di sotto dei 3,5 posti letto per ogni 1000 abitanti previsti nel DM 70. Che fine hanno fatto i PTA promessi ai territori dall'inizio della legislatura, ma che continuano a non essere realizzati? Nel frattempo si chiudono i PPI e gli ospedali sulla carta di primo livello vengono pian piano smantellati. Una situazione che riteniamo inaccettabile e di cui avremmo voluto parlare con l'assessore alla Sanità, ancora una volta assente. Per farci ascoltare ci toccherà reggere un nastro durante una delle numerose inaugurazioni in giro per la Puglia".
E sempre questa mattina, la III commissione consiliare regionale, presieduta da Pino Romano, ha espresso a maggioranza parere favorevole sulla "D.G.R. n. 1195 del 03/07/19 Approvazione provvedimento unico – proposta di regolamento regionale: 'Riordino ospedaliero della Regione Puglia ai sensi del D.M. n. 70/2015 e delle leggi di stabilità 2016-2017. Modifica e integrazione della DGR n. 1095/2017 e n.53/2018. Abrogazione.' ".
Anche in questa circostanza sono state approvate alcune osservazioni sul provvedimento, tra cui la classificazione degli ospedali di Manfredonia e Manduria come P.O. di I livello con la istituzione di quello di comunità per Grottaglie, la revisione condivisa della Rete oncologica pugliese e la previsione di una dotazione di almeno 10 posti letto per gli ospedali di comunità siti nelle località più grandi.
Il M5S e Direzione Italia non hanno presentato alcuna osservazione, dato che quelle formalizzate nelle circostanze precedenti sono state sistematicamente disattese.
A seguire la commissione ha approvato all'unanimità la proposta di legge (a firma di Conca, G. Romano, Galante, Marmo, Manca, Pellegrino e Santorsola) sulla "Istituzione dell'elenco regionale degli operatori sociosanitari e degli enti accreditati per la formazione".
Il provvedimento si propone di promuovere, nell'ambito delle competenze regionali in materia di formazione e di servizi sanitari e sociali, la conoscenza degli organismi di formazione accreditati operanti sul territorio e dei corsi per il conseguimento della qualifica di operatore socio-sanitario.
Presso la Giunta regionale sarà istituito l'elenco telematico regionale degli operatori sociosanitari e degli enti accreditati per la formazione, pubblicato sul sito istituzionale regionale.
Le modalità attuative della legge saranno definite entro 3 mesi con atti di Giunta, con i quali saranno determinate le modalità di istituzione degli elenchi, di presentazione delle domande di inserimento ed i controlli.
La commissione, quindi, ha approvato all'unanimità due risoluzioni che riguardano la Rete assistenziale territoriale sanitaria e socio sanitaria per le persone affetta da autismo e da demenza. Le due risoluzioni sono il frutto del lavoro di approfondimento svolto dalla specifica sottocommissione che ha tenuto una serie di audizioni, attingendo alle "buone pratiche" messe in atto in Puglia da esperienze avanzate in questi ambiti. Le due risoluzioni saranno trasmesse alla Giunta regionale per una modifica mirata del regolamento regionale preesistente, con l'invito a sottoporne la stesura finale all'attenzione della commissione prima dell'adozione dell'atto.
"Abbiamo votato contro - incalzano i pentastellati perché questi anni l'offerta sanitaria è peggiorata sia per gli addetti ai lavori che per gli utenti: se sulla carta il documento rispecchia le richieste del DM 70 per riorganizzare la rete ospedaliera, nei fatti sono solo stati chiusi ospedali senza offrire un'assistenza territoriale adeguata. Siamo a zero per quello che riguarda l'abbattimento delle liste d'attesa, con un conseguente aumento della mobilità passiva; la riorganizzazione della rete dell'emergenza - urgenza; la gestione delle cronicità che porta all'inappropriatezza dei ricoveri e per l'apertura di nuovi presidi territoriali. In alcune Province come Brindisi o la Bat siamo molto al di sotto dei 3,5 posti letto per ogni 1000 abitanti previsti nel DM 70. Che fine hanno fatto i PTA promessi ai territori dall'inizio della legislatura, ma che continuano a non essere realizzati? Nel frattempo si chiudono i PPI e gli ospedali sulla carta di primo livello vengono pian piano smantellati. Una situazione che riteniamo inaccettabile e di cui avremmo voluto parlare con l'assessore alla Sanità, ancora una volta assente. Per farci ascoltare ci toccherà reggere un nastro durante una delle numerose inaugurazioni in giro per la Puglia".
E sempre questa mattina, la III commissione consiliare regionale, presieduta da Pino Romano, ha espresso a maggioranza parere favorevole sulla "D.G.R. n. 1195 del 03/07/19 Approvazione provvedimento unico – proposta di regolamento regionale: 'Riordino ospedaliero della Regione Puglia ai sensi del D.M. n. 70/2015 e delle leggi di stabilità 2016-2017. Modifica e integrazione della DGR n. 1095/2017 e n.53/2018. Abrogazione.' ".
Anche in questa circostanza sono state approvate alcune osservazioni sul provvedimento, tra cui la classificazione degli ospedali di Manfredonia e Manduria come P.O. di I livello con la istituzione di quello di comunità per Grottaglie, la revisione condivisa della Rete oncologica pugliese e la previsione di una dotazione di almeno 10 posti letto per gli ospedali di comunità siti nelle località più grandi.
Il M5S e Direzione Italia non hanno presentato alcuna osservazione, dato che quelle formalizzate nelle circostanze precedenti sono state sistematicamente disattese.
A seguire la commissione ha approvato all'unanimità la proposta di legge (a firma di Conca, G. Romano, Galante, Marmo, Manca, Pellegrino e Santorsola) sulla "Istituzione dell'elenco regionale degli operatori sociosanitari e degli enti accreditati per la formazione".
Il provvedimento si propone di promuovere, nell'ambito delle competenze regionali in materia di formazione e di servizi sanitari e sociali, la conoscenza degli organismi di formazione accreditati operanti sul territorio e dei corsi per il conseguimento della qualifica di operatore socio-sanitario.
Presso la Giunta regionale sarà istituito l'elenco telematico regionale degli operatori sociosanitari e degli enti accreditati per la formazione, pubblicato sul sito istituzionale regionale.
Le modalità attuative della legge saranno definite entro 3 mesi con atti di Giunta, con i quali saranno determinate le modalità di istituzione degli elenchi, di presentazione delle domande di inserimento ed i controlli.
La commissione, quindi, ha approvato all'unanimità due risoluzioni che riguardano la Rete assistenziale territoriale sanitaria e socio sanitaria per le persone affetta da autismo e da demenza. Le due risoluzioni sono il frutto del lavoro di approfondimento svolto dalla specifica sottocommissione che ha tenuto una serie di audizioni, attingendo alle "buone pratiche" messe in atto in Puglia da esperienze avanzate in questi ambiti. Le due risoluzioni saranno trasmesse alla Giunta regionale per una modifica mirata del regolamento regionale preesistente, con l'invito a sottoporne la stesura finale all'attenzione della commissione prima dell'adozione dell'atto.