
Attualità
Olio d'oliva: confronto in Grecia tra produttori mediterranei
I partner di Aristoil continuano nella creazione del cluster nel Mediterraneo
Andria - martedì 29 ottobre 2019
Continua il cammino del progetto Aristoil per la promozione dell'olio d'oliva altamente fenolico. Nei giorni scorsi si è svolto un incontro in Grecia che si è concentrato sia nel cercare i punti di contatto tra i produttori che hanno partecipato alla conferenza internazionale per la costruzione del Cluster sia nella promozione del metodo Aristoil per le analisi dei polifenoli e nell'olio d'oliva. All'incontro era presente una delegazione italiana composta da Emilia Arrabito, responsabile Svimed, partner del progetto, e due produttori, Maria Teresa Pellegrino di Andria e Gaspare Gucciardi dalla Sicilia.
"Il prof. Magiatis e la d.ssa Melliou guidano la ricerca del progetto Aristoil e tutto il team scientifico del progetto -sottolinea la dott.ssa Maria Teresa Pellegrino, imprenditrice di Andria e componente della delegazione italiana- è pronto ad inviare una lettera al COI ad EFSA e alla Commissione Europea per spiegare la bontà del metodo di analisi dei polifenoli nell'olio d'oliva con NMR e LS MS MS.
Il nuovo test viene effettuato dall'Aristometro e durante questa campagna i produttori che ne fanno richiesta in Sicilia e in Puglia possono richiedere un appuntamento in frantoio per verificare il livello di polifenoli.
Aristoil è stato recentemente premiato dall'Unione Europea, durante la Settimana delle Regione come uno dei principali progetti europei a livello di comunicazione e impatto dei risultati che ha avuto sul territorio in cui opera".
Il workshop internazionale che si è tenuto il 22 Ottobre a Kalamata ha posto le basi per la creazione del Cluster Mediterraneo di Cooperazione per l'olio d'oliva salutistico. Tra le proposte arrivate dai produttori possiamo citare: la possibilità di associare ad Aristoil non solo produttori ma anche frantoi e imbottigliatori che devono seguire precise regole per mantenere la tracciabilità dell'olio d'oliva salutistico, per poter mantenere i polifenoli fino alla data di scadenza del prodotto. E quindi segnalare la possibilità di far aprire i frantoi prima di quanto non si faccia adesso, per raccogliere le olive nel periodo di giusta maturazione. Inoltre i produttori hanno chiesto di poter avere una mappa delle varietà a livello regionale con la possibilità di scegliere quelle con maggiore propensione a diventare oli altamente salutistici.
Il progetto Aristoil è co-finanziato dal programma europeo MED 2014/2020, ed unisce vari partner provenienti dalla Grecia, dall'Italia, da Cipro, dalla Croazia e dalla Spagna. Per l'Italia sono partner la Svimed, Centro euro-mediterraneo per lo sviluppo sostenibile onlus, il Libero Consorzio Comunale di Ragusa e la Regione Puglia . Il progetto si concluderà a Gennaio 2020, ma i partner intendono continuare ad erogare i servizi per il settore olivicolo.
"Il prof. Magiatis e la d.ssa Melliou guidano la ricerca del progetto Aristoil e tutto il team scientifico del progetto -sottolinea la dott.ssa Maria Teresa Pellegrino, imprenditrice di Andria e componente della delegazione italiana- è pronto ad inviare una lettera al COI ad EFSA e alla Commissione Europea per spiegare la bontà del metodo di analisi dei polifenoli nell'olio d'oliva con NMR e LS MS MS.
Il nuovo test viene effettuato dall'Aristometro e durante questa campagna i produttori che ne fanno richiesta in Sicilia e in Puglia possono richiedere un appuntamento in frantoio per verificare il livello di polifenoli.
Aristoil è stato recentemente premiato dall'Unione Europea, durante la Settimana delle Regione come uno dei principali progetti europei a livello di comunicazione e impatto dei risultati che ha avuto sul territorio in cui opera".
Il workshop internazionale che si è tenuto il 22 Ottobre a Kalamata ha posto le basi per la creazione del Cluster Mediterraneo di Cooperazione per l'olio d'oliva salutistico. Tra le proposte arrivate dai produttori possiamo citare: la possibilità di associare ad Aristoil non solo produttori ma anche frantoi e imbottigliatori che devono seguire precise regole per mantenere la tracciabilità dell'olio d'oliva salutistico, per poter mantenere i polifenoli fino alla data di scadenza del prodotto. E quindi segnalare la possibilità di far aprire i frantoi prima di quanto non si faccia adesso, per raccogliere le olive nel periodo di giusta maturazione. Inoltre i produttori hanno chiesto di poter avere una mappa delle varietà a livello regionale con la possibilità di scegliere quelle con maggiore propensione a diventare oli altamente salutistici.
Il progetto Aristoil è co-finanziato dal programma europeo MED 2014/2020, ed unisce vari partner provenienti dalla Grecia, dall'Italia, da Cipro, dalla Croazia e dalla Spagna. Per l'Italia sono partner la Svimed, Centro euro-mediterraneo per lo sviluppo sostenibile onlus, il Libero Consorzio Comunale di Ragusa e la Regione Puglia . Il progetto si concluderà a Gennaio 2020, ma i partner intendono continuare ad erogare i servizi per il settore olivicolo.