Politica
Montepulciano: “L’acqua deve restare pubblica e non si tocca”
La protesta del Movimento 5 Stelle "é sacrosanta", sottolinea l'ecologista andriese
Andria - mercoledì 11 dicembre 2019
0.23
Lo storico ambientalista Nicola Montepulciano interviene in merito all'acqua pubblica.
"La protesta del Movimento 5 Stelle manifestata durante il Consiglio Regionale di mercoledì 4 dicembre 2019 in favore dell' "Acqua Bene Pubblico" è sacrosanta". "L' acqua deve restare pubblica e non si tocca".
"E' un Bene che nessuno fabbrica o produce - prosegue Nicola Montepulciano -, ma ce la dà la Natura gratis da quando il mondo è stato creato. Ciò che noi paghiamo è il servizio, cioè la distribuzione attraverso l'acquedotto, non la fabbricazione o la produzione. Con la tassa sull'acqua noi paghiamo anche ciò che è necessario per una buona distribuzione: riparazione guasti, progettazione, realizzazione di nuove strutture, interventi per il recupero delle perdite della rete (oggi molto più facile grazie alle nuove tecniche) e anche il personale addetto ai lavori.
L'Acqua non deve essere privatizzata. Poiché tutti i lavori per ottenere una migliore distribuzione dell'acqua sono già svolti dallo stesso Acquedotto Pugliese, che bisogno c'è di creare una nuova compagnia "per servizi di progettazione, realizzazione e gestione della opere idrauliche per il recupero delle perdite della rete"? Serve solo a togliere altri soldi dalle nostre tasche, per arricchire pochi. Devo constatare che il Movimento 5 Stelle è l'unico partito o movimento, che dir si voglia, (a parte le associazioni non politiche) a lottare strenuamente per "L'acqua pubblica". Ad esso va il plauso e incoraggiamento a perseverare, e invito tutti i cittadini a vigilare ed essere pronti per dimostrazioni di pubblica protesta", conclude l'ecologista andriese Nicola Montepulciano.
"La protesta del Movimento 5 Stelle manifestata durante il Consiglio Regionale di mercoledì 4 dicembre 2019 in favore dell' "Acqua Bene Pubblico" è sacrosanta". "L' acqua deve restare pubblica e non si tocca".
"E' un Bene che nessuno fabbrica o produce - prosegue Nicola Montepulciano -, ma ce la dà la Natura gratis da quando il mondo è stato creato. Ciò che noi paghiamo è il servizio, cioè la distribuzione attraverso l'acquedotto, non la fabbricazione o la produzione. Con la tassa sull'acqua noi paghiamo anche ciò che è necessario per una buona distribuzione: riparazione guasti, progettazione, realizzazione di nuove strutture, interventi per il recupero delle perdite della rete (oggi molto più facile grazie alle nuove tecniche) e anche il personale addetto ai lavori.
L'Acqua non deve essere privatizzata. Poiché tutti i lavori per ottenere una migliore distribuzione dell'acqua sono già svolti dallo stesso Acquedotto Pugliese, che bisogno c'è di creare una nuova compagnia "per servizi di progettazione, realizzazione e gestione della opere idrauliche per il recupero delle perdite della rete"? Serve solo a togliere altri soldi dalle nostre tasche, per arricchire pochi. Devo constatare che il Movimento 5 Stelle è l'unico partito o movimento, che dir si voglia, (a parte le associazioni non politiche) a lottare strenuamente per "L'acqua pubblica". Ad esso va il plauso e incoraggiamento a perseverare, e invito tutti i cittadini a vigilare ed essere pronti per dimostrazioni di pubblica protesta", conclude l'ecologista andriese Nicola Montepulciano.