Don Luigi Renna
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Mons. Luigi Renna esce finalmente dall'ospedale dopo l’infarto avuto l’11 agosto scorso

Avviata la riabilitazione al centro cuore Morgagni. "Grazie della vicinanza di tutta Andria" il messaggio del presule alla nostra redazione

Mons. Luigi Renna è finalmente uscito dall'ospedale dove era stato ricoverato dopo essere stato colpito da infarto alla vigilia di ferragosto e qui sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al miocardio. Dopo sedici giorni di ricovero al Centro Cuore Morgagni di Pedara, vicino Catania l' Arcivescovo metropolita della città etnea è stato dimesso ieri, venerdì 30 agosto dopo aver ricevuto il via libera da Salvatore Tolaro, il cardiochirurgo che lo ha operato al Centro Cuore Morgagni. Il presule era giunto alle 3.40 della notte con una diagnosi chiara già fatta dal 118: infarto miocardico anteriore.

"Grazie della vicinanza di tutta Andria" è stato il pensiero del presule rivolto alla nostra redazione dopo aver appreso dei tanti messaggi di auguri e di pronta guarigione che giungevano anche dalla sua amata diocesi e filtrati da Don Alessandro Rapisarda, tra i suoi più stetti collaboratori dell'Arcidiocesi di Catania.

"Finalmente ritorno a voi attraverso la Lettera di comunione per dirvi delle mie attuali condizioni di salute e per guardare fiducioso al nostro cammino futuro". Comincia così la "Lettera di comunione" che Don Luigi Renna, ha inviato ai sacerdoti e ai diaconi della diocesi per informarli sul suo stato di salute dopo l'infarto avuto l'11 agosto scorso e per indicare alcune piste di cammino, attraverso una lettera resa nota ieri, venerdì 30 agosto dall'agenzia di informazioni SIR.
"Dopo l'infarto curato con molta competenza nel centro cuore Morgagni di Pedara – ha scritto l'arcivescovo – ho iniziato la riabilitazione nello stesso centro e lì sto rimanendo, su consiglio dei medici, per una migliore osservazione dell'andamento del cuore. Attualmente, quindi, aspetto che siano i medici stessi a darmi l'ok per tornare a casa". Mons. Renna anticipa, comunque, che il primo periodo di convalescenza lo trascorrerà nella residenza Santissimo Salvatore di Viagrande (ex villaggio Madonna degli Ulivi), "anche perché è vicina al centro per la riabilitazione. Conto di tornare a Catania, se le condizioni lo permetteranno – aggiunge – nella seconda metà di settembre".

Nella lettera l'arcivescovo ringrazia tutti "per l'affetto e per la preghiera: ho sentito un vero abbraccio di tutto il presbiterio e di tutta la diocesi. È affetto che ricambio con la preghiera e con il desiderio di riprendere a servire questa nostra Chiesa con amore, ma certamente facendo tesoro del 'segnale' che il cuore mi ha dato e quindi usando maggiore prudenza sia nella cura della salute sia nell'accumulare un numero eccessivo di impegni".
"Questa esperienza di fragilità della salute – afferma l'arcivescovo – si traduce in gratitudine al Signore che mi ha beneficato e in un'attenzione più spiccata per le situazioni di malattia, che purtroppo anche nel nostro presbiterio ci sono e vanno sostenute con la preghiera e con l'amicizia".
Salute permettendo, l'arcivescovo dovrebbe incontrare i sacerdoti della diocesi il prossimo 13 settembre in Seminario e in seguito potrebbe partecipare al convegno ecclesiale diocesano confermato per le date del 18 e del 19 settembre al santuario di Mompileri.
Nella lettera, infine, l'arcivescovo invita tutti i fedeli a pregare il beato Giuseppe Benedetto Dusmet che quest'anno verrà ricordato in Cattedrale il prossimo 25 settembre (ore 18,30) a 130 anni dalla sua morte.
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