
Attualità
Medico muore mentre visita, CIMO-FESMED: «Inaccettabile, lavoreremo con il lutto al braccio»
E' accaduto ieri all'ospedale di Manduria: «Solo 5 medici in servizio, costretti a turni di lavoro massacranti»
Puglia - venerdì 22 luglio 2022
12.00
«Quanto accaduto ieri all'ospedale di Manduria, dove un medico è deceduto dopo un malore mentre visitava i pazienti, è inaccettabile – dichiarano Arturo Oliva, Presidente regionale del sindacato dei medici Federazione CIMO-FESMED Puglia ed il vice segretario nazionale organizzativo, Luciano Suriano della Asl Bt -. Nel suo reparto con 20 posti letto ordinari e 8 dedicati ai pazienti con Covid erano rimasti solo 5 medici in servizio, costretti a turni di lavoro massacranti, senza la possibilità di andare in ferie o di riposarsi adeguatamente per poter assicurare il servizio. Il dottor Buccoliero, stimatissimo dai colleghi e sempre disponibile per i suoi pazienti, era tra i più impegnati a coprire i turni. E queste sono le conseguenze di un'organizzazione del lavoro scellerata, che continua a poggiarsi unicamente sul sacrificio e la responsabilità del personale sanitario. Non è possibile pensare di continuare a lavorare in questo modo».
«Abbiamo più volte chiesto a tutti i nostri interlocutori – proseguono Oliva e Suriano- l'adozione di misure straordinarie per sopperire alla carenza di personale, incentivando i medici a partecipare ai concorsi e convincendo i colleghi a continuare a lavorare negli ospedali della Regione. Molti invece continuano a fuggire da una vita lavorativa insostenibile, e finché non cambieranno le cose non si può biasimare la loro scelta».
«Ci stringiamo intorno al dolore della famiglia del dottor Buccoliero, e continueremo a lottare con ancora più convinzione per il rispetto dei diritti dei medici. Quello alle ferie e al riposo settimanale è previsto dall'articolo 36 della Costituzione, sebbene le Istituzioni sembrino averlo dimenticato. Per ricordare il dottor Buccoliero, abbiamo proposto al Presidente dell'Ordine dei Medici di Taranto Cosimo Nume di invitare tutti i colleghi a lavorare con il lutto al braccio, nella speranza che quanto successo non accada mai più», concludono Oliva e Suriano.
«Abbiamo più volte chiesto a tutti i nostri interlocutori – proseguono Oliva e Suriano- l'adozione di misure straordinarie per sopperire alla carenza di personale, incentivando i medici a partecipare ai concorsi e convincendo i colleghi a continuare a lavorare negli ospedali della Regione. Molti invece continuano a fuggire da una vita lavorativa insostenibile, e finché non cambieranno le cose non si può biasimare la loro scelta».
«Ci stringiamo intorno al dolore della famiglia del dottor Buccoliero, e continueremo a lottare con ancora più convinzione per il rispetto dei diritti dei medici. Quello alle ferie e al riposo settimanale è previsto dall'articolo 36 della Costituzione, sebbene le Istituzioni sembrino averlo dimenticato. Per ricordare il dottor Buccoliero, abbiamo proposto al Presidente dell'Ordine dei Medici di Taranto Cosimo Nume di invitare tutti i colleghi a lavorare con il lutto al braccio, nella speranza che quanto successo non accada mai più», concludono Oliva e Suriano.