
Vita di città
Marcia per la Legalità, c'è anche il "Il Cantiere del Buongoverno - Andria 2020"
Questa sera a partire dalle 20.30 in piazza Municipio
Andria - lunedì 1 luglio 2019
9.44
"Il Cantiere del Buongoverno – Andria 2020 aderisce convintamente all'iniziativa promossa dal Forum all'Impegno Sociale e Politico della Diocesi di Andria e programmata per il 1° Luglio tra le strade della nostra città.
La Marcia per la Legalità rappresenta una occasione irripetibile di unità e condivisione ideale e valoriale delle forze sane di questa città contro ogni forma di illegalità diffusa.
Pertanto, come cittadini impegnati nella cosa pubblica, non potevamo rimanere silenti ed inermi di fronte ad un episodio di recrudescenza criminale che ha destato indignazione nell'opinione pubblica e che ha rischiato di mettere in pericolo altre, innocenti, vite umane.
Marceremo in silenzio, con il garbo istituzionale che ci contraddistingue da sempre, senza vessilli e simboli di partito, senza intenti propagandistici o peggio, alimentando sterili polemiche per un facile tornaconto politico.
Recepiremo questa bellissima testimonianza di partecipazione attiva e la faremo nostra per il futuro, in modo che la comunità andriese non viva più queste pagine buie".
La Marcia per la Legalità rappresenta una occasione irripetibile di unità e condivisione ideale e valoriale delle forze sane di questa città contro ogni forma di illegalità diffusa.
Pertanto, come cittadini impegnati nella cosa pubblica, non potevamo rimanere silenti ed inermi di fronte ad un episodio di recrudescenza criminale che ha destato indignazione nell'opinione pubblica e che ha rischiato di mettere in pericolo altre, innocenti, vite umane.
Marceremo in silenzio, con il garbo istituzionale che ci contraddistingue da sempre, senza vessilli e simboli di partito, senza intenti propagandistici o peggio, alimentando sterili polemiche per un facile tornaconto politico.
Recepiremo questa bellissima testimonianza di partecipazione attiva e la faremo nostra per il futuro, in modo che la comunità andriese non viva più queste pagine buie".