
Vita di città
Maltempo: quando Andria sembra Venezia
Situazioni di pericolo si ripresentano ad ogni acquazzone
Andria - giovedì 28 giugno 2018
10.41
In gommone, in barca, col salvagente e (perchè no?) anche in gondola. Sono numerose le ironie che i cittadini andriesi fanno per strappare un sorriso laddove ci sarebbe solo da preoccuparsi.
Nella giornata di ieri, a causa delle copiose precipitazioni che si sono abbattute sulla città, molte vie cittadine si sono presentate agli occhi dei passanti come un vero e proprio fiume d'acqua, che quasi fa concorrenza a Venezia.
Anche ad acquazzone terminato, sono rimasti allagati l'angolo tra via Duca degli Abruzzi angolo Corso Cavour e l'angolo tra via Lorenzo Bonomo e corso Cavour. Nella stessa situazione di pericolosità è il tratto di strada di via Trani, compreso tra incrocio con via della Pineta e inizio del nuovo allargamento: le auto sono state costrette a viaggiare al centro strada perché le cunette erano intasate e le acque piovane dei piazzali delle nuove costruzioni restano incontrollate. Scoppiati anche vari tombini in città, mentre via Bisceglie è stata chiusa al traffico all'altezza di via Maraldo.
Queste situazioni di grande pericolo si ripetono sfortunatamente ad ogni acquazzone e a risentirne maggiormente sono soprattutto agli automobilisti, costretti a procedere a passo d'uomo, i commercianti, difficilmente raggiungibili dagli utenti, e gli stessi residenti delle zone critiche.
Nella giornata di ieri, a causa delle copiose precipitazioni che si sono abbattute sulla città, molte vie cittadine si sono presentate agli occhi dei passanti come un vero e proprio fiume d'acqua, che quasi fa concorrenza a Venezia.
Anche ad acquazzone terminato, sono rimasti allagati l'angolo tra via Duca degli Abruzzi angolo Corso Cavour e l'angolo tra via Lorenzo Bonomo e corso Cavour. Nella stessa situazione di pericolosità è il tratto di strada di via Trani, compreso tra incrocio con via della Pineta e inizio del nuovo allargamento: le auto sono state costrette a viaggiare al centro strada perché le cunette erano intasate e le acque piovane dei piazzali delle nuove costruzioni restano incontrollate. Scoppiati anche vari tombini in città, mentre via Bisceglie è stata chiusa al traffico all'altezza di via Maraldo.
Queste situazioni di grande pericolo si ripetono sfortunatamente ad ogni acquazzone e a risentirne maggiormente sono soprattutto agli automobilisti, costretti a procedere a passo d'uomo, i commercianti, difficilmente raggiungibili dagli utenti, e gli stessi residenti delle zone critiche.