maltempo in Puglia
maltempo in Puglia
Meteo

Il maltempo colpisce la Puglia con eventi estremi tra nubifragi, tempeste di vento e fulmini

Coldiretti: "Gli effetti del maltempo si sommano a quelli della siccità"

Nubifragi, tempeste di fulmini e vento hanno sferzato città e campagne con incendi e alberi caduti nel Salento, ma anche allagamenti e smottamenti nel barese, eventi estremi che anche nel 2025 si abbattono su un territorio fragile, già fortemente compromesso da una siccità persistente che perdura da oltre 1 anno. A darne notizia è Coldiretti Puglia, con la nuova emergenza con 5 episodi violenti nel 2025 che fa salire il conto degli eventi estremi che già nel 2024 hanno colpito la Puglia, oltre 157, secondo l'analisi su dati Eswd, tra nubifragi, grandinate, tempeste di vento e tornado.

Il risultato è che gli effetti del maltempo si sommano a quelli della siccità, per cui la Regione Puglia ha richiesto al Ministero al declaratoria di stato di calamità naturale per l'intero territorio regionale, con cali a doppia cifra per alcune produzioni simbolo dal grano all'olio d'oliva, colpiti dalla mancanza di acqua. Non sorprende dunque che il 69% dei cittadini sia ormai rassegnato al fatto che occorre ormai abituarsi a convivere con i rischi di catastrofi ambientali e eventi atmosferici avversi, secondo un'indagine Coldiretti/Censis.

A causa della mancanza di acqua – dice Coldiretti Puglia – sono balzati alle stelle i costi di carburante per l'irrigazione e in difficoltà per l'allarme siccità fuori stagione sono in realtà tutte le colture in campo a causa della maturazione contemporanea delle verdure. Una situazione preoccupante in Puglia – sottolinea la Coldiretti Puglia - dove a causa della siccità grave del 2024 ci sono stati raccolti dimezzati dalle ciliegie al grano, dal miele fino alle olive. La crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l'aggravio dei costi per l'acquisto di mangimi per garantire l'alimentazione degli animali nelle stalle, ma anche gli apicoltori hanno dovuto dire addio ad oltre 1 vasetto di miele su 2 con le api stremate senza cibo per le fioriture azzerate. Ma anche la campagna di raccolta delle olive è stata inficiata dalla siccità con un crollo di oltre il 40% delle quantità rispetto all'anno prima.

Con il numero delle aziende di agricoltura, silvicoltura e pesca che è calato per la prima volta sotto la soglia delle 700mila unità, Coldiretti chiede un intervento urgente a sostegno del settore, a partire dalle scelte di politica europea. Un passo avanti importante è arrivato dalla decisione della Commissione Europea di accogliere una delle richieste avanzate dalla Coldiretti nel corso delle sue mobilitazioni a Bruxelles, con la modifica del regolamento "de minimis" per il settore agricolo, gli aiuti di piccola entità che non hanno alcun impatto sugli scambi nel mercato unico. Il nuovo regolamento raddoppia la soglia ad azienda (da 25mila a 50mila euro in tre anni) dando la possibilità agli Stati di erogarli senza doverli notificare alla Commissione e incorrere nel rischio di procedure di infrazione per distorsioni della concorrenza. Una misura importante anche per i suoi effetti sul Fondo emergenza agricole, poiché aumenterà le possibilità per i governi di sostenere le filiere in crisi.

Ma per garantire quella sovranità alimentare europea che la Presidente della Commissione Ue von der Leyen ha annunciato di voler porre alla base del suo secondo mandato occorre intervenire – sottolinea Coldiretti -sulle risorse della Politica agricola comune, assicurando che esse vadano solo ai veri agricoltori. Una misura essenziale per ridurre la vulnerabilità dell'Europa e difendere quello che gli studiosi definiscono "eccezionalismo agricolo", non a caso al centro dell'assemblea Coldiretti. Con questo termine si indica l'attenzione particolare data all'agricoltura e al cibo rispetto ad altri settori, motivata dal fatto che la sicurezza degli approvvigionamenti alimentari è parte essenziale della sicurezza e della sovranità nazionale.

La perdita di ogni metro quadrato di produzione agricola europea e la sua sostituzione hanno effetti negativi – conclude Coldiretti - anche dal punto di vista dell'ambiente e della salute, con un aumento delle emissioni, un arretramento dei presidi ambientali e civici e minori sicurezze per i nostri cittadini.
  • maltempo andria
  • regione puglia
  • coldiretti
  • forte vento
Altri contenuti a tema
Nuovo Ospedale Andria, Gioventù Nazionale: «Eliminazione polo universitario, schiaffo ai giovani del territorio!» Nuovo Ospedale Andria, Gioventù Nazionale: «Eliminazione polo universitario, schiaffo ai giovani del territorio!» «È assurdo e vergognoso che nessuno ne parli»
Crisi idrica nella Bat, Riglietti: "Insieme ad altri fattori a rischio le giornate di lavoro" Crisi idrica nella Bat, Riglietti: "Insieme ad altri fattori a rischio le giornate di lavoro" Il segretario generale della Flai Cgil Bat interviene su tutte le problematiche del settore agricolo
Aumento delle rette nelle RSA: audizione in Regione anche per l’associazione andriese “Io Ci Sono!” Aumento delle rette nelle RSA: audizione in Regione anche per l’associazione andriese “Io Ci Sono!” Disagio per ospiti e familiari delle RSA chiamati a versare somme ampiamente contestate
Ancora nessun servizio mensa e buoni pasto per i lavoratori della Asl Bt Ancora nessun servizio mensa e buoni pasto per i lavoratori della Asl Bt Sulla questione grande amarezza nella Bat per i dipendenti della Sanità pubblica
Comitato per il Nuovo Ospedale di Andria: "Si muove....si muove!" Comitato per il Nuovo Ospedale di Andria: "Si muove....si muove!" Sorgono perplessità circa l’eliminazione dell’eliporto
Nuovo Ospedale di Andria: i lavori della Commissione bilancio e programmazione Nuovo Ospedale di Andria: i lavori della Commissione bilancio e programmazione Gli interventi e le decisioni prese
Nuovo passo in avanti per il nuovo ospedale di Andria: la soddisfazione del Pd Nuovo passo in avanti per il nuovo ospedale di Andria: la soddisfazione del Pd "All’audizione hanno anche partecipato i nostri consiglieri comunali Emanuele Sgarra e Lorenzo Marchio Rossi"
Avviso pubblico per i nuovi direttori generali della Sanità pugliese Avviso pubblico per i nuovi direttori generali della Sanità pugliese Il candidato può esprimere la preferenza per la partecipazione per più Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.